"Crocetta? Grave attacco | Non si sta così nel Pd" - Live Sicilia

“Crocetta? Grave attacco | Non si sta così nel Pd”

Raciti: "Inaccettabile l'attacco del governatore a due candidati del suo partito. Il presidente ha paura: è fallito miseramente il suo tentativo di rendere il Pd subalterno a lui. Adesso vuole mandare all'aria tutto, anche delegittimando moralmente chi non la pensa come lui".

Il segretario dei democratici
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PALERMO – “Non è questo il modo di stare dentro il Pd. Ormai non ha senso parlare di divisioni nel partito. L’unica divisione è tra il partito e Rosario Crocetta”. Fausto Raciti è seduto in prima fila, durante l’intervento di Giovanni Fiandaca. Più distante, in piedi, c’è Davide Faraone. Sul palco, il viceministro del governo Renzi, Filippo Bubbico. C’è, insomma, il Pd a raccogliere le parole del giurista che replica agli attacchi sferrati dal governatore. Attacchi che ovviamente non possono non produrre effetti politici molto forti. “E’ semplicemente assurdo – dice Raciti – che un presidente della Regione decida di sostenere un solo candidato alle Europee. È assurdo che si possa pensare, magari, di utitlizzare il governo in modo strumentale in campagna elettorale. Ma il fatto davvero grave, inedito, sconcertante e inqulificabile è l’attacco a due candidati della stessa lista”.

Insomma, secondo Raciti, quello di Crocetta non è stato un semplice attacco a Fiandaca, ma “un attacco al Partito democratico. Spero che i dirigenti del partito – prosegue Raciti – e il popolo del Pd decidano di rispondere nell’unica maniera possibile: il voto. Un voto che possa offrire al partito una cultura politica nuova”.

Da settimane i rapporti politici tra il segretario regionale e il governatore sono freddissimi. Il “doppio strappo” operato da Crocetta con le nomine dei manager della Sanità e poi col rimpasto, però, oggi appare persino lontano. Superato. “Ormai – dice Raciti – non ha senso parlare delle divisioni all’interno del Pd. L’unica divisione reale è tra il partito e Crocetta. Il governatore sta portando avanti un tentativo di delegittimazione del Pd. Vestendo i panni del migliore sponsor del ‘grillismo’. Crocetta compatibile col Pd? Di sicuro non è questo il modo di stare dentro un partito. Credo che i comportamenti del presidente della Regione stiano solo indebolendo il Pd”.

Comportamenti che avrebbero, secondo Raciti, una “radice” evidente, una motivazione chiara: “Qualcuno ha parlato di atteggiamento rabbioso – dice Raciti – io credo invece che Crocetta oggi abbia solo paura. È fallito miseramente, infatti – aggiunge il segretario del Pd – il tentativo del governatore di rendere il Pd subalterno a lui e alla gente a lui più vicina. Adesso sta cercando di mandare all’aria tutto, anche attraverso un tentativo di annientamento morale delle posizioni diverse dalle sue. Gli attacchi di Crocetta – insiste Raciti – non entrano più nel quadro di un pluralismo, di una dialettica politica”.

Una delegittimazione “morale”, dice Raciti che però ribalta la questione. “Semmai – dice – mi auguro che le leve del governo regionale non vengano usate per la campagna elettorale. Penso, ad esempio, all’utilizzo del mondo della Sanità. Sarebbe scorretto nei confronti degli altri partiti, del Pd e dei siciliani”.


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