Adrano, idrocarburi nell'acqua: | gli abitanti lanciano l'allarme - Live Sicilia

Adrano, idrocarburi nell’acqua: | gli abitanti lanciano l’allarme

Si rompe la pompa di un pozzo e l'acqua sembra essere stata contaminata. L'allarme della popolazione con l'Acoset che corre ai ripari. E a Bronte Firrarello limita l’utilizzo ai soli scopi igienico sanitari 

ADRANO. Da giorni l’acqua potabile che scorre tra le condotte di Adrano e Biancavilla (sembrerebbe a causa della rottura di una pompa del pozzo Ciapparazzo) sarebbe contaminata da “tracce di idrocarburi”. Gli abitanti di Adrano hanno sollevato la questione perché accortisi immediatamente di quanto sta accadendo. Il sapore è inconfondibile. L’odore acre, pure. L’Acoset nelle scorse ore si è limitata a diffondere un comunicato senza, però, dare alla popolazione alcuna indicazione sulla inopportunità di bere acqua dal rubinetto.

Il comunicato dell’Acoset. “Si comunica che in data odierna si sono avute segnalazioni di possibili presenze di lievi tracce di idrocarburi nell’acqua fornita ai comuni alimentati dalla galleria di Ciapparazzo, a causa del guasto ad una pompa, pur immediatamente sostituita, all’interno della stessa galleria. L’Acoset è già intervenuta operando i necessari spurghi ed ha immediatamente disposto un controllo in tutti i serbatoi e nelle reti di distribuzione che alimentano i comuni indicati. L’azienda ha anche richiesto un ciclo eccezionale di analisi all’Università di Catania, in aggiunta a quelle già normalmente eseguite, per verificare la qualità e l’assoluta sanità e potabilità dell’acqua. Eventuali disservizi idrici – conclude la nota dell’Acoset – si potranno verificare in conseguenza delle attività capillari di controllo effettuate nei serbatoi e nelle reti”.

Nel frattempo, meglio suggerire agli abitanti di Adrano, Biancavilla e a questo punto anche di Santa Maria di Licodia, di tenersi lontani dai rubinetti: al momento quell’acqua è meglio non berla.

E A BRONTE ORDINANZA DEL SINDACO. “In questi casi la precauzione non è mai troppa. E la salute pubblica e più importante di qualsiasi altra cosa”. Questo quanto ha dichiarato dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, dopo la firma dell’ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua potabile solo per scopi igienico sanitari. La decisione è giunta dopo la comunicazione dell’Acoset che avvertiva dell’arrivo di alcune “segnalazioni di possibili presenze di lievi tracce di idrocarburi nell’acqua fornita ai Comuni”. L’Acoset nella nota ha spiegato che il problema sarebbe stato causato da un guasto ad una pompa idraulica nel pozzo di Ciapparazzo e che comunque sarebbe già stato risolto.

Nonostante ciò, per precauzione, immaginando la presenza di residuati di idrocarburi nell’acqua, il sindaco Firrarello ha firmato l’ordinanza, facendo affiggere, insieme con l’assessore Mario Bonsignore, un manifesto che recita: “Si informa la cittadinanza che, a causa di un guasto ad una pompa idraulica gestita dall’Acoset, si rilevano nell’acqua lievi tracce di idrocarburi. Il fenomeno interessa solo ed esclusivamente il pozzo di Ciapparazzo. Il guasto è stato riparato, tuttavia, per prudenza, in attesa dei risultati delle analisi dell’acqua già immessa in condotta, se ne vieta l’utilizzo ai fini potabili fino a nuova comunicazione”.


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