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LiveSicilia.it / home-page / Motta, il sindaco è in bilico Capuana appeso a un filo

Motta, il sindaco è in bilico
Capuana appeso a un filo

Anastasio Carrà dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di cantare vittoria. Proseguono, infatti, le consultazioni con i presidenti di seggio.

primi pronunciamenti dell'ufficio centrale
di Fernando Massimo Adonia e Melania Tanteri
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MOTTA SANT’ANASTASIA – Urne chiuse, verbali compilati, ma manca all’appello ancora il nome del nuovo sindaco della cittadina medievale. O almeno, manca l’ufficialità. Anastasio Carrà dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di cantare vittoria. Intanto l’ufficio centrale sta procedendo al convocazione dei presidenti e segretari di seggio delle sei sezione sui cui verterebbero dei dubbi.

Per quanto riguarda la seconda sezione, la questione sembra essersi chiusa definitivamente. Per il commissario, la compilazione del verbale finale a matita, anziché a penna, non inficia affatto il risultato dello scrutinio. Nella quinta sezione, in fase di conteggio sarebbe venuto a mancare il dettaglio sui voti di lista, ma non dei candidati. Particolare che, secondo gli esponenti vicini al candidato sindaco Daniele Capuana, si sarebbe dovuto risolvere riaprendo i plichi elettorali. Ipotesi respinta, però, dal presidente dell’Ufficio centrale.

Ha assistito alla seduta di stamani anche l’avvocato Antonella Di Giovanni, nominata proprio oggi rappresentante di lista di Scelta Giovane, e assessore designato dello stesso Capuana, che in merito ad un possibile ricorso fa sapere: “Un’ipotesi da valutare, ma è prematuro parlarne. Aspettiamo la fine di queste consultazioni. Ogni iniziativa va presa con cognizione di causa”. La Di Giovanni riferisce inoltre sul clima di lunedì sera in fase di spoglio: “C’era una vera e propria bolgia. In fase di scrutinio, nei seggi c’era gente non accreditata. Lo abbiamo fatto mettere a verbale. Contestualmente, avevamo chiesto l’intervento dei Carabinieri e della Digos, ma non saprei se questi ultimi sono poi intervenuti”.

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Si fa sentire anche Capuana, le cui speranze di essere eletto sono appese ad un errore di calcolo. Scrive in una nota: “Stiamo valutando se presentare ricorso, qualora sussistessero gli estremi per farlo, ma sono molto fiducioso riguardo l’operato dell’ufficio centrale, presieduto da Antonio Zarrillo. Ringrazio – continua – il segretario provinciale del Pd, Enzo Napoli, il sindaco Enzo Bianco, da sempre al mio fianco, e l’intero partito per la solidarietà. Le polemiche non m’interessano e sono sempre state fonte di problemi per il rinnovamento. Resto quindi a disposizione del mio partito”.

Scende in campo pure il presidente nazionale dell’Udc Giampiero D’Alia. “Credo che la richiesta di riconteggio delle schede da parte di Daniele Capuana sia del tutto legittima e fondata. Il fatto che siano state riscontrate numerose irregolarità nei verbali e che conseguentemente siano stati convocati per chiarimenti i presidenti di sei sezioni su nove e i loro rispettivi segretari – continua D’Alia – lascia fortemente turbati specialmente nel caso di una consultazione elettorale il cui esito è appeso ad un pugno di voti. E’ nell’interesse di tutti i candidati e della comunità di Motta Sant’Anastasia – conclude l’ex ministro – che si faccia immediatamente chiarezza”.

Il segretario provinciale Pd Catania, Enzo Napoli: “La notizia di evidenti irregolarità nella trascrizione dei verbali delle operazioni di voto nelle elezioni amministrative di Motta S.Anastasia, lascia aperta la possibilità che l’esito non sia quello inizialmente annunciato. Considerato lo scarto minimo tra i due candidati a Sindaco, è assolutamente opportuno che si proceda ad un più attento esame degli stessi verbali e, nel rispetto delle prerogative di legge, persino delle stesse schede di voto.”

Tags: anastasio carrà · daniele capuana · gianpiero d'alia · Motta Sant'Anastasia

Pubblicato il 28 Maggio 2014, 17:52
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Commenti
  1. Cassandra 7 anni fa

    Ma ora che la questione è già chiusa continuerete a diffamare??? Se il candidato sindaco vuole ricontare le schede è sua facoltà facendo ricorso e pagando ciò che deve. Mi sembra di aver sentito da voci di corridoio che qualche voto non era stato attribuito a Carrà piuttosto che sa Capuana. Come al solito alcune persone di grande onestà intellettuale hanno perso l’attimo, quello giusto per stare in silenzio. Buona giornata

    Rispondi

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