Amat: "Stipendi in arrivo | Pochi giorni per i pagamenti" - Live Sicilia

Amat: “Stipendi in arrivo | Pochi giorni per i pagamenti”

Il presidente dell'azienda trasporti di Palermo Antonio Gristina: "Il ritardo sugli stipendi sta già rientrando. Non dimentichiamo che la Regione deve all'azienda 20 milioni di euro". L'assessore alla Mobilità: "Fra pochi giorni aggiorneremo le tariffe degli abbonamenti". Ma in cantiere ci sono tante altre novità, dai biglietti elettronici alle busvie.

PALERMO – “Il pagamento degli stipendi dei lavoratori sarà questione di pochi giorni, non certo di mesi. Siamo già al lavoro per contenere il più possibile questo ritardo. È vero che c’è stato un imprevisto ma la situazione finanziaria dell’azienda è sotto controllo”. Parole a firma del presidente Amat, Antonio Gristina, che rassicura così i dipendenti dell’azienza trasporti cittadina sul pagamento della mensilità di maggio dopo l’allarme della Fit Cisl sulla “crisi di liquidità” dell’azienda del trasporto pubblico dovuta “alla drastica riduzione del fido bancario da parte di Banca Nuova”.

“La situazione è più semplice di quanto possa sembrare – spiega Gristina –. L’azienda ha una sua programmazione finanziaria e simili imprevisti possono inceppare l’ordinaria amministrazione. Per questo capisco l’allarme dei dipendenti che vivono di stipendi, ma conto di versarli in tempi brevissimi”. Sui conti dell’Amat pesa inevitabilmente il ritardo dei contributi regionali: Palazzo d’Orleans deve ancora trasferire fra i 10 e gli 11 milioni di euro per il primo trimestre di quest’anno e una cifra simile per il secondo trimestre in scadenza a giugno, per un totale di circa 20 milioni. Il corrispettivo regionale, peraltro, rispetto all’anno scorso ha subito un taglio del 6% sul 2014 e di un ulteriore 5% sul 2015. “Ma noi non aspetteremo certo i contributi regionali – sottolinea il presidente –, andremo avanti a prescindere. L’azienda sta lavorando per tornare ad essere efficiente, produttiva e competitiva. Lo faremo con il contributo di tutti, comprese le forze sindacali. Il problema semmai è generale, in Sicilia tutto il trasporto pubblico locale è in sofferenza, basti pensare all’Ast”.

Quali siano le mosse studiate dalla società di via Roccazzo e dall’amministrazione è cosa nota: biglietti elettronici (la sperimentazione dovrebbe partire nella prima metà di giugno), biglietto integrato col tram prossimo venturo, revisione delle tariffe degli abbonamenti, razionalizzazione delle linee e riorganizzazione delle officine: “Allo stato attuale riusciamo a mettere in strada una media giornaliera di 300 mezzi”, sottolinea Gristina. Presto però potrebbero esserci altre novità. L’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, che ha ricevuto la delega da poche settimane, ne è sicuro: “Nei prossimi mesi la mobilità a Palermo sarà completamente ribaltata”.

Del resto, se l’intenzione è quella di chiudere al traffico 170 strade, piazze e vicoli, è indispensabile che il trasporto pubblico sia all’altezza: “Molto presto partiranno i biglietti elettronici, poi sarà la volta del bike e del car sharing – spiega Catania -. Stiamo già lavorando da tempo al biglietto integrato e alla nuova organizzazione delle linee. Ci sono tragitti con troppe linee, bisogna garantire la massima copertura possibile del servizio in città. Inoltre posso annunciare che entro il 2015 faremo un piano delle busvie (percorsi speciali che consentano agli autobus di procedere con maggiore velocità, ndr), così come previsto dal Pgtu”. Da mesi si discute del nuovo contratto di servizio e della nuova tariffazione e anche su questo fronte qualcosa potrebbe cambiare “già la prossima settimana – annuncia l’assessore –. Procederemo prima con le tariffe. Secondo le valutazioni fatte dal segretario generale non ci sarà bisogno di passare dal Consiglio comunale perché si tratta solo di un aggiornamento. Se questo orientamento del segretario sarà confermato a giorni discuteremo della nuova tariffazione degli abbonamenti. Dopodiché passeremo al nuovo contratto di servizio”.

Anche Catania ribadisce che gli stipendi di maggio non sono a rischio: “Stiamo già risolvendo la questione. Non voglio minimizzare ma è solo un problema di liquidità. Il Comune è in regola con i pagamenti. Ma a livello regionale, purtroppo, la gestione del trasporto pubblico locale, come di altri servizi, lascia a desiderare. Per alcuni di questi percorsi, come l’introduzione del biglietto integrato, la concertazione con Ferrovie dello Stato e Regione è fondamentale. Confidiamo – conclude – che certe questioni possano sbloccarsi al più presto”.


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