Sulle cabine a Mondello | assenza di programmazione - Live Sicilia

Sulle cabine a Mondello | assenza di programmazione

Ciò che emerge da questa ingarbugliata situazione in cui si trova la città a ridosso dell'estate è un'evidente mancanza di programmazione e di osservanza dei tempi entro i quali assumere decisioni di un certo rilievo, con forti ricadute sociali ed economiche.

L'intervento
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PALERMO – In questa storia delle cabine a Mondello ci troviamo, a mio parere, di fronte a un miscuglio di demagogia a buon mercato, improvvisazione e un pizzico di ipocrisia. Bisogna avere il coraggio di dirlo, sfidando eventuali critiche e pregiudizi. Procediamo con ordine. Al netto dell’aspetto giudiziario della vicenda, sono intervenute delle denunce formali che non commentiamo in attesa rispettosa delle eventuali pronunce dell’Autorità Giudiziaria, e al netto del groviglio di enti coinvolti, di cavilli e codicilli giuridici, che lasciamo dipanare agli uffici competenti, ciò che emerge è un’evidente mancanza di programmazione e di osservanza dei tempi entro i quali assumere decisioni di un certo rilievo, con forti ricadute sociali ed economiche.

Tutti vogliamo la spiaggia libera dalle orribili capanne e tutti, sia chiaro, la vogliamo pulita e ben organizzata, non una discarica a cielo aperto, precisazione non proprio oziosa non trovandoci a Rimini o a Riccione. Ebbene, ci dovevamo pensare a ridosso dell’apertura della stagione balneare quando un’impresa ha già stipulato i suoi contratti, ha fatto assunzioni e affidamento a procedure consolidate, giuste o sbagliate che siano ma mai, prima di quel momento, messe formalmente in discussione? Ovviamente, approfittando del caos più totale e dei tentennamenti dell’amministrazione comunale, che aveva fatto intendere che per quest’anno, l’ultimo, le cose sarebbero rimaste invariate con il pagamento, però, degli oneri dovuti, è facile per un partito o un movimento politico cavalcare la vicenda, in una maniera che appare strumentale, sicuramente in buona fede, con sit-in e raccolte di firme. Chiunque saprebbe raccogliere, sull’argomento, migliaia di firme perché chiunque vorrebbe il godimento pieno di una spiaggia amata e, al contempo, di fatto inibita alla fruizione della collettività.

Sarebbe stato normale, visto che non s’è pensato di farlo ad ottobre scorso, lasciare ormai avviare la stagione e mettere subito in atto iniziative, con la creazione di apposito tavolo tecnico con i soggetti istituzionali competenti, per inaugurare dall’estate 2015 una nuova fase dell’uso del litorale mondelliano, senza cabine. Ma non basta, insieme alla rivoluzione riguardante la spiaggia, bisogna finalmente mettere in campo tutta una serie di provvedimenti, discutendone anche con le associazioni, i commercianti e i residenti, per fare di Mondello, ne ha la vocazione e le caratteristiche, tra i posti di mare più belli d’Italia (altro che Rimini e Riccione), senza dimenticare Sferracavallo e i meravigliosi borghi marinari, di cui siamo ricchi, abbandonati a se stessi. Mi riferisco, ne cito alcuni, al decoro urbano della piazza e strade limitrofe, alle pedonalizzazioni con annessi trasporti, alle fognature e scolo delle acque piovane, alle indicazioni di carattere urbanistico. Per molte altre problematiche che interessano Palermo si potrebbe fare lo stesso ragionamento di metodo. Non credo si tratti di cose impossibili, spesso non occorrono particolari risorse finanziarie che conosciamo esigue. Bastano autorevolezza, progetti, già contenuti nel programma del sindaco votato dagli elettori, coordinamento, dialogo tra giunta e Consiglio comunale, tra assessori, tra assessori e burocrazia comunale, tra Amministrazione e città.


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