“Sas, tutto da rifare”

PALERMO – “Durante l’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali il rappresentante della Sas – si legge in una nota dell’Ugl terziario firmata dal segretario Salvo Barone – ha esplicitamente comunicato una palese riduzione del Famp (Fondo di Amministrazione per il Miglioramento delle Prestazioni) da 5 milioni di euro del 2013 a 3 milioni di euro per il 2014, annunciando che, rispetto al passato, saranno applicati criteri di rigidità in merito alle attribuzioni delle indennità aggiuntive che determineranno, probabilmente, anche delle esclusioni notevoli di lavoratori. Ipotesi di accordo che sarebbe dovuta essere trasmessa anticipatamente alle organizzazioni per un’analisi a monte, da concertare nel prossimo incontro sindacale. Qualcuno dimentica che, a seguito del passaggio da Multiservizi S.p.A. e Biosphera S.p.A., vennero elaborate delle tabelle di equiparazione nelle quali le retribuzioni consolidate furono trasformate in Famp e, per noi, non è accettabile nessuna riduzione che leda, ancora una volta, una parte dei lavoratori dipendenti i quali vedrebbero ridotte le loro retribuzioni. In merito alle convenzioni nessuno dice che, in effetti, esiste realmente un problema di incapienza economica, in quanto nelle stesse viene indicata la necessità delle riduzioni dei costi del personale. Nessuno dice che le risorse economiche attuali, ovvero senza le richieste riduzioni, in ogni caso non sarebbero sufficienti per il futuro, con l’azienda che scarica le responsabilità sulle vertenze vinte dai lavoratori ex interinali, annunciando applicazioni di ammortizzatori sociali. Questa Organizzazione Sindacale tutelerà tutti i lavoratori, senza differenza tra dipendenti di serie A e di serie B, nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti in materia di diritto del lavoro e dal C.C.R.L. I Giudici del Lavoro, ivi inclusi i Giudici della Corte di Appello, hanno sentenziato che il transito dei lavoratori dalle società poste in liquidazione Multiservizi e Biosphera nella nuova Società Consortile S.A.S. sia avvenuto attraverso il “passaggio di ramo d’azienda” ovvero in applicazione dell’art.2112 c.c., lasciando intendere che tutto il maturato inerente il precedente rapporto di lavoro sia da considerare in continuità con il nuovo rapporto di lavoro. Maturato pregresso che, allo stato attuale, non è stato ancora né giuridicamente né economicamente riconosciuto ai lavoratori i e l’Azienda addossa le responsabilità alle vertenze vinte dai lavoratori ex interinali ed ai probabili ricorsi che verranno presentati dagli ex lavoratori delle società poste in liquidazione, ipotizzando, addirittura, la chiusura societaria o la riduzione del personale. Tutti dimenticano che la S.A.S. è una Società Consortile la cui proprietà appartiene alla Regione Siciliana e, nello specifico, all’Assessorato Regionale all’Economia ed è palese che, prescindendo dagli eventuali ricorsi che potrebbero presentare gli ex lavoratori di Multiservizi e Biosphera per il riconoscimento dei loro diritti, la Società non ha le risorse necessarie per proseguire le attività chiudendo i bilanci in pareggio. Allora ci domandiamo quale possa essere la strategia aziendale. Organizzeremo assemblee con i lavoratori e comunicheremo a breve la calendarizzazione di tali incontri direttamente sui luoghi di lavoro per rappresentare le novità a tutti i lavoratori i quali saranno invitati ad attivarsi, attraverso l’assistenza gratuita dei nostri legali, per presentare ricorsi finalizzati al giusto riconoscimento dei loro diritti anche alla luce delle ultime sentenze della Corte di Appello di Palermo Sezione Lavoro. Probabilmente qualcuno non ha fatto bene i conti con la nostra Organizzazione Sindacale. Noi ci batteremo, auspicando di avere al fianco le altre organizzazioni che condividono il futuro di tutti i lavoratori, vecchi e nuovi, affinché vengano tutelati tutti i diritti”.