Università, arrivano |2,5 milioni per la ricerca - Live Sicilia

Università, arrivano |2,5 milioni per la ricerca

I finanziamenti sono a disposizione di docenti e ricercatori per i migliori progetti.

Approvato il bando
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CATANIA – Il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Catania hanno approvato nei giorni scorsi il nuovo bando per il Finanziamento della Ricerca d’Ateneo (Fir), attraverso il quale saranno finanziati progetti di ricerca per 2,5 milioni di euro. La caratteristica fondamentale del bando è che il sistema di finanziamento dei progetti è basato esclusivamente sul merito scientifico dei progetti stessi, attraverso una loro valutazione affidata a revisori esterni. L’Ateneo catanese sarà uno dei primi in Italia a introdurre tale metodologia nel finanziamento interno della ricerca. L’Università di Catania, peraltro, si è fatta promotrice presso gli altri Atenei della costituzione di una sorta di albo dei revisori, costituito da docenti delle Università italiane, al quale le medesime possono ricorrere per le loro esigenze di revisione, in una logica di mutuo supporto.

“Desidero sottolineare il carattere profondamente innovativo di questo bando – afferma il rettore Giacomo Pignataro – , volto a premiare la qualità delle nuove idee di ricerca che si intendono realizzare attraverso i progetti e il loro potenziale impatto scientifico, in termini di risultati utili ai fini della valutazione dell’Ateneo”. “Intendiamo così evitare – continua il rettore – sia il rischio di finanziamento “a pioggia”, sia l’attribuzione di risorse finanziarie che si è avuta in passato, intesa esclusivamente come “premio” alla produttività scientifica. Il Fir costituisce, dunque, nei limiti delle risorse a disposizione, un investimento sulla ricerca futura dei nostri docenti”.

Il bando intende promuovere la ricerca di gruppo con carattere interdisciplinare, al fine di estendere la sperimentazione di una metodologia di organizzazione del lavoro scientifico, che risulta sempre più determinante per migliorare la produttività scientifica e la competitività nella partecipazione ai bandi di ricerca internazionale.

“Sono consapevole – conclude Pignataro – che, in tempi contrassegnati dalla carenza di risorse, sarebbe stato auspicabile avere ancora più fondi a disposizione di questa iniziativa. Sono comunque fiducioso che il finanziamento del Fir, unitamente alle altre decisioni, riguardanti l’emanazione dei bandi per 28 assegni di ricerca e 36 posti di ricercatore a tempo determinato, nonché la conferma di tutti i dottorati di ricerca, riuscirà a dare un nuovo e determinante impulso alla ricerca scientifica nel nostro Ateneo”.

I Fir, quest’anno, prevedono la costituzione di gruppi di ricerca (con minimo 5 componenti) guidati da un Principal Investigator . Ogni gruppo dovrà presentare un progetto di durata biennale che verrà giudicato da revisori esterni sulla base di criteri di rilevanza scientifica, originalità e impatto, adeguatezza metodologica e fattibilità, esperienza e competenza del Pi e del gruppo di ricerca. Le proposte saranno suddivise secondo i tre macrosettori dell’European Research Council: Scienze della Vita; Scienze fisiche e Ingegneria; Scienze umanistiche e sociali. I progetti, da compilare tramite procedura informatica sul sito web dedicato www.fir2014.unict.it , dovranno essere presentati entro il 15 luglio 2014; le proposte che avranno superato la selezione con almeno 25/40 riceveranno un finanziamento – variabile da 15.000 a 30.000 euro – a seconda del punteggio assegnato dai revisori. Il bando completo è disponibile sull’albo ufficiale di Ateneo, consultabile dall’home page del portale www.unict.it.

 


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