Calcio Sicilia: "Nessun insulto| Lo conferma il referto arbitrale" - Live Sicilia

Calcio Sicilia: “Nessun insulto| Lo conferma il referto arbitrale”

La polisportiva Calcio Sicilia risponde con una nota ufficiale alla notizia inerente la finale disputata contro il Cei durante il torneo Ninni Cassarà: "Non si è verificato alcun insulto razzista da parte del nostro calciatore. A testimoniarlo è il referto arbitrale".

PALERMO – Durante il match fra Calcio Sicilia e Cei, disputata sabato scorso in occasione della finale Esordienti 2002 nel torneo ‘Ninni Cassarà’, non si è verificato alcun episodio di razzismo. A smentire la notizia dell’insulto a sfondo razziale, da parte di un giocatore del Calcio Sicilia nei confronti di un avversario di colore della squadra Cei, è la stessa Polisportiva di via La Loggia che, attraverso una nota ufficiale, allega anche il referto arbitrale del signor. Francesco Lo Verso. Riportiamo di seguito la segnalazione:

“Il fatto suddetto è totalmente privo di fondamento (testimoniato solo da affermazioni di parte mentre non vengono riportate le ns dichiarazioni) come dimostrato inequivocabilmente dall’allegato referto arbitrale, unico atto ufficiale della partita che testimonia che il Direttore di gara non ha né visto né sentito proferire tale epiteto razzista. Risulta pure non vero che la finale è stata sospesa a seguito di questo presunto episodio (avvenuto nei primi minuti) ma per iniziativa del Presidente della società CEI, dopo tempo dall’accaduto, e dopo l’esultanza per il terzo gol realizzato dal C. Sicilia sul punteggio di 3 a 1 a favore di quest’ultima. Lo stesso dirigente entrato in campo accompagnato dall’allenatore decideva unilateralmente di sospendere l’incontro. Infatti, tornando all’episodio, a fronte del fatto che il ns ragazzo a seguito di un brutto fallo subito, sbagliando, reagiva con un tentativo di sputo, fatto stigmatizzabile ma non certo grave come quello che gli viene falsamente imputato, dopo il diverbio si era riappacificato con un abbraccio con l’avversario.

Tanto si doveva per ripristinare la verità dei fatti facendo chiarezza sull’accaduto che ha messo, per l’eclatante effetto mediatico, sul banco degli imputati un’intera Società che si è sempre distinta per gli innumerevoli meriti sportivi di cui non si vanta tanto quanto l’ essere l’emblema di una realtà la cui unica discriminazione sta nell’avere fatto dall’inizio la ben precisa scelta dell’inclusione culturale dimostrata della attività svolta con i propri ragazzi che frequentano la Scuola calcio e in particolare con quelli delle varie etnie ed estrazione sociale che abbiamo valorizzato a livello nazionale con l’inserimento anche in squadre professionistiche come Palermo, Empoli, Siena e Novara. Tutto ciò in linea con le finalità del Calcio Sicilia che sono quelle di realizzare una pacifica società multiculturale basata su rispetto reciproco, solidarietà e fratellanza”.

Qui di seguito il referto arbitrale del sig. Fausto Lo Verso:

Al minuto 11.39 del primo tempo il giocatore del Calcio Sicilia subiva un fallo da dietro dal giocatore del CEI al fischio del fallo i giocatori reagiscono prima con spinte e poi il calciatore del calcio sicilia sputava nei confronti del calciatore del CEI senza comunque colpirlo.

Sanzione espulsion per entrambi e nel frattempo veniva allontanato dal terreno di gioco il dirigente del Calcio Sicilia per comportamento antisportivo. Dopo un pò di minuti ho cercato di riprendere il gioco ma non ci sono state le condizioni per continuare e dopo l’intervento del sig. Casula ma soprattutto dopo che l’allenatore del CEI mi diceva di fischiare il termine  della gara la partita finisce al minuto 16.29 sul risultato di 3 a 1 per il Calcio Sicilia.

Fausto lo Verso


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