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Aps, lavoratori in sit-in

Le note dei sindacati.

la vertenza
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PALERMO – Torna la tensione tra i lavoratori di Aps che domani terranno un doppio sit-in. “Abbiamo organizzato un sit-in in Prefettura – dice in una nota Maurizio Terrani della Uiltec – per lunedì è prevista procedura per mobilità all’ufficio provinciale del lavoro, visto che la curatela ha scritto che dopo il 30 giugno i lavoratori saranno licenziati. Per questo chiediamo con urgenza al prefetto di sospendere il provvedimento perché causerebbe l’interruzione del servizio e di chiedere un’ulteriore proroga, perché la politica possa intervenire. Se alcuni comuni si tirassero indietro, potrebbero esserci refluenze sui livelli occupazionali. Chiediamo un tavolo immediato al prefetto in cui si possa dare l’assegnazione a Onda Energia e perché si possa definire questa riforma legislativa del comparto”.

Differente la posizione degli altri sindacati che domani terranno un sit-in in via Maqueda. “Fino a oggi l’Ato Palermo 1 ha disatteso le reiterate richieste d’incontro avanzate dalle organizzazioni sindacali – denunciano i rappresentanti di Filctem Cgil, Femca Cisl, Ugl chimici, Cisal Federenergia, nell’ordine Francesco Lannino, Giovanni Musso, Margherita Gambino, Raffaele Loddo – abbiamo chiesto chiarimenti sui tempi previsti per l’erogazione delle retribuzioni e sulle modalità di passaggio del personale a Onda Energia. E non abbiamo avuto risposte»”

Nelle scorse settimane nelle sedi aziendali i lavoratori sono stati in assemblea permanente. I sindacati denunciano l’assenza totale di risorse per garantire i livelli minimi del servizio e la mancanza dei dispositivi di sicurezza individuali per consentire ai dipendenti di operare nel rispetto delle leggi sulla sicurezza. “C’è ancora un quadro ancora molto incerto sulla reale possibilità del subentro di Onda Energia, sulle condizioni di passaggio dei lavoratori, sulle coperture finanziarie essenziali per garantire nell’immediato la continuità della prosecuzione del servizio idrico e il pagamento delle retribuzioni, ferme da quattro mesi”, dicono Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Ugl-Chimici, Cisal-Energia. Onda Energia, società con sede legale a Siracusa, è l’unica azienda ad avere presentato un’offerta: dovrebbe occuparsi della gestione dell’acqua in 52 su 82 comuni del palermitano. Le risorse intanto si sono prosciugate: la Regione non ha ancora versato all’Ato le quote finanziarie previste (circa 1 milione 250 mila euro bloccati dalla manovra finanziaria).

 

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