Associzioni culturali in sofferenza |Sel: "Bianco affronti il problema" - Live Sicilia

Associzioni culturali in sofferenza |Sel: “Bianco affronti il problema”

I rappresentanti del partito di Vendola intervengono dopo l'annuncio della chiusura della sala Lomax (nella foto tratta da Facebook), dove domani andrà in scena l'ultimo evento. E chiedono un tavolo con l'amministrazione.

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CATANIA – Cultura in pericolo a Catania. La chiusura di tanti centri di aggregazione e di produzione ha messo in allarme Sel che ha inviato questa nota, chiedendo al sindaco interventi urgenti per salvare il settore.

“L’Associazione Lomax annuncia per il 20 giugno la probabile chiusura delle attività culturali e del locale. Quest’anno probabilmente lo ricorderemo come l’anno di chiusura di tante associazioni culturali in Sicilia. Ovviamente probabili, perché gli operatori faranno di tutto e di più per continuare. Ma ciò che li accomuna è la mancanza di sensibilità da parte della Regione e da parte dei Comuni, oltre ad una mancanza atavica di programmazioni e progetti culturali. Tutti tesi a fare grande eventi, fini a se stessi, alla spesa di centinaia di migliaia di euro, che il più delle volte finiscono nelle tasche di operatori non siciliani e talvolta neanche italiani .La risposta di assessori e sindaci è sempre la stessa: non ci sono fondi. Ma è così?

Eppure ultimamente il comune ha stanziato con delibera fatta il 23 giugno, ci pare, da ascriversi nel bilancio 2014, che ancora non c’è, una spesa di 60.000 euro a favore della agenzia di Battiato per coprire i costi della sua manifestazione, che si è svolta a Catania. Fare programmazione o un definire un progetto culturale, non può essere affidato solamente ad un artista famoso, il quale peraltro rifiuta di confrontarsi con gli operatori siciliani, che più di una volta hanno dimostrato la loro professionalità e internazionalità difficilmente riscontrabile in altre parti ed in Italia ed in Europa, ma significa coinvolgere gli operatori, ed in Sicilia ce ne sono, in un progetto duraturo, non stagionale, che possa veramente da una parte favorire il lavoro di centinaia di persone e dall’altra aiutare a fare conoscere meglio e di più la Sicilia, terra antichissima, fonte di cultura mediterranea, con tanti siti archeologici, ma anche testimonianza delle varie culture che hanno dominato la nostra terra.

Il comunicato dell’associazione Lomax denuncia tutto questo e non si tratta solo di contributi pubblici, ma soprattutto di avere le condizioni per potere andare avanti e nella programmazione e nelle attività collaterali. Si tratta di sostenere un progetto di lavoro, soprattutto di giovani che vogliono fare arte, musica, teatro, danza, pittura e quant’altro riconducibile alle arti. Catania, grande città del sud, non ha un teatro pubblico, né una galleria di arte moderna, cioè non ha ciò che noi chiamiamo beni comuni di cui i cittadini possono usufruire. Però si programma tanto cemento, milioni di metri cubi di cemento, quando ormai la città non può più sostenere tutta questa cementificazione, pena in alcuni posti del centro, per esempio, l’apertura di autentiche voragini.

Il 20 giugno SEL sara’ alla Lomax a sostenere che l’associazione debba continuare l’attività, peraltro difficile perché in un quartiere difficile. SEL chiede all’Amministrazione di concertare da subito un tavolo, dove discutere concretamente di progetti e programmazioni culturali. Non la solita formale convocazione di stati generali della cultura che fino ad oggi nulla di concreto hanno prodotto, ma un approfondimento sulle tematiche di intervento culturale, che ciascuno potrà elaborare nel proprio settore specifico. Noi ci crediamo, l’abbiamo fatto, continueremo a farlo e chiedere quanto riteniamo giusto per uno sviluppo reale della cultura nel nostro territorio”.


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