Edilizia, i fondi Ue non bastano| I giovani dell'Ance ne parlano a Palermo - Live Sicilia

Edilizia, i fondi Ue non bastano| I giovani dell’Ance ne parlano a Palermo

Angelo Turco

Negli anni della precedente programmazone, persi mezzo milione di posti di lavoro nel comparto in Italia, soprattutto al Sud. Venerdì a Palermo convegno dei Giovani Ance del Mezzogiorno per parlare della nuova programmazione 2014-2020

Venerdì 27 giugno
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PALERMO – Quando partì la tranche di finanziamenti europei 2007-2013, l’edilizia in Italia occupava poco meno di due milioni di addetti, esattamente 1.972.000. Oggi, mentre l’Italia si prepara ad affrontare la nuova programmazione 2014-2020, il numero di persone impiegate nel settore edile in Italia è sceso per la prima volta, nel primo trimestre di qust’anno, sotto quota 1,5 milioni (1.497.000 addetti). È questa una delle cifre che dà l’idea della grande occasione perduta dei fondi europei per un comparto edile che da anni vive una drammatica crisi. Soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’impatto dei fondi comunitari dovrebbe essere più significativo. E invece, secondo l’Istat nel primo trimestre 2014 l’occupazione indotta dall’edilizia è scesa al Sud dell’8,6 per cento, un dato ben peggiore rispetto a quello di Nord (-4,5) e Centro (-0,9).

Questo il quadro generale che sarà affrontato dagli imprenditori edili dell’Ance giovani, che venerdì 27 giugno si riuniranno a Palermo per il secondo convegno dei giovani imprenditori edili del Mezzogiorno, dal titolo “#MezzogiornoEuroPa”. Attenzione rivolta già nel titolo proprio all’Europa e alla nuova programmazione dei fondi comunitari, un’occasione unica in un contesto di grande incertezza che vede l’edilizia ancora fuori dalla ripresa.

Sul fronte dell’utilizzo dei fondi comunitari occorre uno sforzo da parte di tutti: dalla pubblica amministrazione, alla politica, al sistema delle imprese fino ad arrivare alla società civile, per chiudere con il passato e avviare un nuovo corso nel quale ognuno svolga il proprio ruolo, vengano prese le decisioni, adottati i provvedimenti, rispettati i tempi. I Giovani Ance del Mezzogiorno intendono affrontare il cambiamento di approccio e di visione con il contributo di ospiti qualificati. E in particolare soffermarsi sul rapporto tra ripresa del mercato interno, rilancio del settore delle costruzioni, opportunità offerte dall’avvio della programmazione Europea che riserva considerevoli quantità di fondi alle Regioni del Mezzogiorno.

L’appuntamento è per venerdì 27 giugno alle 9,30 a Palazzo Forcella De Seta a Palermo. Il programma prevede in apertura i saluti di Mauro Presicci, coordinatore dei Giovani Ance Mezzogiorno, del presidente dell’Ance Palermo Fabio Sanfratello e del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Luca Petterutti, presidente dei Giovani Ance Marche, esporrà le tesi dei Giovani Amce del Mezzogiorno. Seguiranno gli interventi dell’avvocato Velia Leone e del sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari. Poi si aprirà una tavola rotonda con Federico De Cesare, presidente Ance Giovani Abruzzo, Vincenzo Falgares, dirigente generale della Programmazione della Regione siciliana, Marilù Faraone Mennella, presidente del comitato Naplest, Sebastiano D’Urso, del dipartimento di Architettura dell’Università di Catania, Fulvio Bonavitacola, membro della Commissione Bilancio della Camera dei deputati. Concluderà Angelo Turco, presidente dei Giovani Ance Sicilia e chiuderà i lavori Filippo Delle Piane, presidente dei Giovani Ance.


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