Consorzio Bonifica 9, gli operatori: |“Spieghino le loro spese folli” - Live Sicilia

Consorzio Bonifica 9, gli operatori: |“Spieghino le loro spese folli”

Nelle scorse settimane abbiamo dato spazio alla denuncia mossa da alcuni dipendenti (CLICCA QUI) del Consorzio che puntavano il dito contro l'amministrazione dell’Ente. Oggi emergono nuove documentazioni.

La gestione finanziaria dell'ente
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CATANIA – Non è ancora finita. Non ci stanno gli operatori del Consorzio Bonifica 9 di Catania che negli ultimi giorni avevano acceso i riflettori su alcune presunte contraddizioni commesse dagli amministratori dell’Ente a discapito di alcuni dipendenti. Nonostante LiveSiciliaCatania avesse contattato i vertici della struttura per dare loro una risposta, all’indomani della polemica gli operatori non ci stanno e pretendono ulteriori delucidazioni.

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Chiarimenti che li aiutino a fare chiarezza su nuovi documenti in loro possesso. “Una ulteriore nota dolente arriva adesso sulla situazione che definiamo senza mezzi termini una farsa economico-finanziaria del consorzio – spiegano gli operatori con carte alla mano – analizzando il bilancio di previsione 2014 (in foto) emergono spese inammissibili”.

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Alla voce “compensi per lavoro straordinario” si legge € 393.954,00. “Spieghino quale lavoro visto che siamo in possesso di una nota dell’ex commissario straordinario Giuseppe Dimimo che vietava ai direttori di autorizzare gli straordinari – proseguono i dipendenti – si legge anche “spese telefoniche € 70.000,00” e poi asseriscono pubblicamente di non poter intervenire sulle riparazioni delle condotte per mancanza di fondi? Siamo stanchi di essere presi in giro”.

La replica. “Il bilancio è stato redatto nel 2013, sono quindi somme previste in caso di emergenza – spiega l’ex commissario Dimimo – Si tratta di un bilancio di previsione, a dimostrazione di ciò nel 2014 non sono stati svolti turni straordinari”.

Il duro attacco alla classe politica. “Se negli passati la Regione stanziava 70-80 milioni di euro all’Ente – prosegue Dimimo – adesso ne sono stati assegnati 18 milioni, alcuni dei quali ancora non erogati. C’è un abbandono totale da parte della classe politica, ci troviamo quindi senza un filo conduttore, stiamo tutti soffrendo. Se siamo arrivati al punto di avere difficoltà persino a trovare 100 mila euro per la riparazione delle condotte la colpa non può essere che di una Politica distante, che ci sta voltando le spalle”.


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