Movida, firmata l'ordinanza | Ecco le regole fino al 31 agosto - Live Sicilia

Movida, firmata l’ordinanza | Ecco le regole fino al 31 agosto

Il sindaco Orlando e l’assessore alle Attività produttive, Giovanna Marano hanno sottoscritto un’ordinanza con la quale si disciplina, in attesa dell'approvazione del regolamento da parte del consiglio comunale, la vita notturna e l'intrattenimento serale.

Comune di Palermo
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PALERMO – E ordinanza fu. Malgrado l’auspicio del sindaco Leoluca Orlando di non emettere un’ordinanza sindacale sulla cosiddetta “movida”, alla fine è questo lo strumento che l’amministrazione ha messo in campo per regolamentare “l’intrattenimento serale e l’aggregazione giovanile”. Un provvedimento che sarà valido fino al 31 agosto e che fissa paletti molto rigidi su orari e volume della musica, pulizia, consumo e pubblicità di alcolici, con multe salate per chi trasgredisce.

In realtà un testo con il regolamento vero e proprio c’è già ma la giunta lo ha presentato il 18 giugno e il Consiglio comunale, ingolfato com’è da altre delibere (Tasi, bilancio consuntivo, Piano triennale delle opere pubbliche, contratto di servizio Rap, solo per citarne alcune) non ha fatto in tempo ad approvarlo. E così, come già l’anno scorso, si è dovuto fare ricorso a un provvedimento transitorio che di certo non piacerà alle opposizioni in aula. “Siamo in fortissimo ritardo, il regolamento andava fatto a marzo”, aveva detto a suo tempo il presidente della commissione Attività Produttive, Paolo Caracausi. L’anno scorso la forma dell’ordinanza era stata contestata dalle associazioni di categoria con un ricorso al Tar ma quest’anno Confartigianato, Confcommercio Fipe, Confesercenti e l’associazione “Vivo Civile” hanno contribuito alla stesura delle norme.

I cinque articoli dell’ordinanza ricalcano la bozza del 18 giugno e impongono ai commercianti di tenere pulite le aree antistanti ai locali, di non collocare all’esterno erogatori di bevande alcoliche alla spina, di esporre cartelloni sulle norme per la civile convivenza e sulle sanzioni per il disturbo della quiete pubblica, di rendere inutilizzabili ai passanti gli arredi, i tavolini, gli ombrelloni e le sedie dopo l’orario di chiusura. Il primo cittadino e l’assessore alle Attività Produttive, Giovanna Marano, lo descrivono come “un provvedimento snello e condiviso, che certamente coniuga in termini di sviluppo le istanze dei residenti, il loro diritto alla quiete e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali”.

Passando ai divieti, è proibita dopo le 22 la pubblicità di sconti sugli alcolici ed è proibita la vendita di bevande da asporto in vetro o in lattina dopo la mezzanotte (tranne che, ovviamente, la consumazione non avvenga all’interno del locale). La musica esterna (non quella all’interno dei pub) dovrà fermarsi a mezzanotte dal giovedì alla domenica e all’una il venerdì, il sabato e i prefestivi, con deroghe fino alle 3 del mattino per il 14 luglio, la serata del Festino di Santa Rosalia, e per il 15 agosto. Il limite al volume della musica è fissato a 70 decibel fino alle 22 e a 60 decibel dalle 22 in poi. Le misurazioni dei vigili urbani saranno effettuate con appositi strumenti all’esterno del locale in corrispondenza dell’abitazione più vicina. Le sanzioni per i commercianti oscillano tra i 25 e i 500 euro con il sequestro per cinque giorni “delle bottiglie o dei contenitori in vetro o in lattina detenuti all’interno dell’esercizio”, se saranno violate le prescrizioni sulle bevande da asporto, e “delle apparecchiature o degli strumenti di diffusione sonora”, se non si rispettano i limiti sulla musica.

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