Studi professionali in Sicilia| Paga più "pesante" per i dipendenti - Live Sicilia

Studi professionali in Sicilia| Paga più “pesante” per i dipendenti

Il segretario della Fisascat, Mimma Calabrò

È stato depositato a Palermo l'accordo sottoscritto da Confprofessioni Sicilia e dai segretari regionali di Fisascat Cisl (nella foto Mimma Calabrò), Filcams Cgil e Uiltucs. Prevista la detassazione per gli incrementi di produttività.

FIRMATO L'ACCORDO
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PALERMO – Buste paga più pesanti per i dipendenti degli studi professionali della Sicilia. È stato depositato all’Ispettorato provinciale del lavoro di Palermo l’accordo sulla detassazione sottoscritto da Confprofessioni Sicilia e dai segretari regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs.

I dipendenti degli studi professionali potranno godere della detassazione per gli incrementi di produttività, incluso il lavoro notturno e festivo e le clausole di flessibilità del part time. L’agevolazione fiscale consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva del 10% sulle retribuzioni legate agli incrementi di produttività sino a 3.000 euro, in luogo delle normali aliquote Irpef e trova applicazione per i titolari di reddito non superiore a 40.000  euro lorde.

“E’ un segnale importante – ha dichiarato il Presidente di Confprofessioni Sicilia Palma Balsamo- in un settore che, nonostante il drammatico calo dei redditi dei professionisti, continua a registrare anche in Sicilia, in controtendenza con il panorama generale, un aumento della occupazione di circa il 9%. Tanto più che i lavoratori, essendo l’accordo territoriale per il 2014 confermativo di quello sottoscritto lo scorso anno, potranno godere delle misure agevolative anche retroattivamente dall’1 gennaio 2014.

Per le organizzazioni sindacali l’accordo non solo persegue l’obiettivo di portare più salario netto ai lavoratori, ma favorisce anche negli studi professionali, privi di rappresentanza sindacale, la pratica della contrattazione e la possibilità di introdurre elementi di innovazione organizzativa attraverso un uso più mirato del sistema degli orari.

“Un accordo – continua Mimma Calabrò della Fisascat Cisl – che agevola un percorso comune agli interessi dei lavoratori e dei professionisti, nel segno di un meccanismo virtuoso che, da un lato, è teso ad aumentare l’efficienza, la redditività, la competitività e la produttività del sistema dei servizi professionali e, dall’altro, consente maggiori opportunità salariali per i lavoratori”.

Le parti sociali, dopo la sottoscrizione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli studi professionali prevista per il prossimo autunno, si incontreranno per la contrattazione di secondo livello.


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