Il caos del Piano Giovani tra code e abusivi | Ad agosto altri 800 posti: ecco come aderire - Live Sicilia

Il caos del Piano Giovani tra code e abusivi | Ad agosto altri 800 posti: ecco come aderire

di CHIARA BILLITTERI E FEDERICA DE FELICI Si riparte il primo agosto, ma intanto il Piano Giovani mostra il volto del caos. File interminabili, polemiche e lamentele (VIDEO). Ora una pausa. Che permette di tracciare un primo bilancio. Intanto, continuano le iscrizioni al portale dedicato, ma tra due settimane ripartirà la gara a colpi di click

PALERMO – Si riparte il primo agosto, ma intanto il Piano Giovani mostra il volto del caos. File interminabili, polemiche e lamentele. Ora una pausa. Che permette di tracciare il primo bilancio.

Tutti in coda per il tirocinio: istruzioni per l’uso

La corsa per aggiudicarsi un tirocinio da 500 euro al mese riprenderà tra due settimane e, com’è stato la prima volta, soltanto in 800 riusciranno a tagliare il traguardo. Il primo bando del Piano giovani, che prevede tirocini retribuiti in azienda per giovani tra i 25 e i 35 anni, è stato letteralmente preso d’assalto. A tre giorni dal via alle iscrizioni al portale, attraverso il quale gli aspiranti possono – in maniera anonima – mettersi in contatto con i soggetti “ospitanti” (e cioè con le aziende che offrono i tirocini), si sono registrati in 23.000 siciliani. I posti disponibili, però, in tutto sono solo 2.000, e verranno coperti a tranche da 800 al mese.

Il primo gruppo di ottocento ha già fatto i cosiddetti “incroci” con le aziende ospitanti: i ragazzi si sono registrati al portale, hanno cliccato sulle offerte disponibili e sono stati accettati o rifiutati. In caso di esito positivo, il centro per l’impiego regionale verificherà che i requisiti necessari siano rispettati (bisogna avere la dichiarazione di disponibilità al lavoro, il patto di servizio e non essere parente dei titolari o aver lavorato in passato nelle aziende in cui si intende fare il tirocinio di sei mesi) e organizzerà i colloqui e l’avvio del periodo di stage. Per chi non è riuscito ad arrivare tra i primi 800, invece, ecco qualche istruzione per l’uso.

L’iscrizione al sito www.pianogiovanisicilia.com resta aperta al di là delle scadenze per ottenere i tirocini. Tutti coloro i quali sono in possesso dei requisiti necessari possono comunque procedere alla registrazione sul sito web e inserire il proprio curriculum. Nel frattempo le aziende, che possono modificare le offerte aggiungendo anche posizioni disponibili, avranno la possibilità di tenere d’occhio l’elenco dei curriculum e, se interessati, eventualmente contattare il candidato tramite un servizio di messaggistica offerto dal sito.

Cosa che, per altro, apre a possibili irregolarità: nonostante il sito garantisca l’anonimato ai candidati, infatti, uno scambio diretto di messaggi potrebbe consentire ad aziende e aspiranti tirocinanti di mettersi d’accordo tra loro violando le regole. Questo vale sia per chi si è già registrato entro i termini del 14 luglio, sperando di rientrare nella prima tranche di incroci, sia per chi si registrerà al portale in questi giorni.

Di fatto, per provare a rientrare nel secondo gruppo di 800, bisognerà di nuovo collegarsi al sito, il primo agosto, e sperare di essere i più veloci a cliccare sull’offerta di una o più aziende, cercando così di “azzeccare” l’incrocio giusto. Restano sempre fondamentali i due certificati rilasciati dall’ufficio del lavoro: dichiarazione di disponibilità al lavoro e patto di servizio. Senza questi, la pena è l’esclusione dalla possibilità di partecipare al Piano giovani, che è destinato ai disoccupati.

Caos, file e liste abusive

E proprio per ottenere queste carte i Centri per l’impiego di tutta la Sicilia sono praticamente sotto assedio da giorni. A Palermo, per esempio, il caos è scoppiato nella sede di Viale Regione Siciliana, dove per avere i documenti necessari i giovani in coda, armati di pazienza, attendono turni che a volte durano più di dieci ore.
Sono centinaia i candidati che si presentano negli uffici, e sfiorano l’irreale i turni d’attesa che, ormai praticamente ogni giorno, cominciano nella notte, di solito intorno alle due del mattino.

Stamattina gli impiegati erano tre in tutto, e per cercare di arrivare allo sportello il prima possibile c’è anche chi bara. Come raccontano alcune delle persone in fila (GUARDA IL VIDEO), un escamotage per saltare la coda consiste nel pagare i parcheggiatori abusivi che, in cambio, inseriscono i nomi in una lista che finora è stata presa come buona dagli uffici. Non stanotte, però. Dopo varie denunce, infatti, le liste fittizie sono state stracciate, e l’unico modo per cercare di far presto è prendere fisicamente il turno in piena notte. Per il dirigente del Centro di Palermo, Domenico Amich, c’è poco da fare. “Situazioni analoghe – racconta – avvengono in molti dei centri per l’impiego in Sicilia. Il problema è che finché queste cose succedono all’esterno noi non possiamo far nulla, e se nessuno denuncia, non possono intervenire neanche le forze dell’ordine. A giorni ci trasferiremo in altri locali e lì mi impegnerò personalmente a trovare un’alternativa che non consenta cose del genere”.

A causa di questo “trucco”, già stamattina all’alba le persone in coda erano più di 500. Perché sono migliaia i disoccupati che sperano nel Piano dell’assessorato regionale alla Formazione per trovare un posto di lavoro. E i posti sono troppo pochi. Il primo agosto, così, sarà ancora una volta un giorno caldissimo in cui, di nuovo, vincerà il più veloce.

 


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