Tari, Adiconsum sulla riduzione: |"Puntare sulla differenziata" - Live Sicilia

Tari, Adiconsum sulla riduzione: |”Puntare sulla differenziata”

Il presidente Bonomo (nella foto) apprezza la volontà dell'amministrazione comunale di ridurre seppur di poco la tariffa per le fasce deboli, con un ma. "Crediamo che questa riduzione non abbia senso - afferma. Occorre investire sulla raccolta".

rifiuti solidi urbani
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CATANIA – “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”. Così recita un antico proverbio cinese al quale, considerando i contenuti dell’intervento, sembra essersi ispirato il presidente di Adiconsum Catania, Emanuele Bonomo nello scrivere una nota all’amministrazione comunale. L’argomento è la Tari, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani che a Catania è tra le più alte d’Italia, nonostante un servizio non certo ineccepibile. Bonomo, dopo aver appreso dalla stampa l’intenzione da parte dell’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, di voler applicare una “timida” riduzione per le fasce deboli (si parla del 1,5%), interviene con alcuni suggerimenti.

“La questione è semplice – spiega Bonomo: i risparmi generati dai minori costi di gestione del ciclo dei rifiuti, derivanti per lo più dall’ultima riforma Regionale del settore, piuttosto che essere polverizzati tra i cittadini attraverso un esiguo sconto sulla Tari, secondo Adiconsum potrebbero essere utilizzati a supporto di campagne ed azioni utili ad aumentare quella quota percentuale di differenziata (9,9%) che ci vede agli ultimissimi posti in Italia e in Europa. Consapevoli del fatto che, il grosso dell’abbattimento dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti e quindi il reale risparmio per la collettività, dipenderà in gran parte dai livelli percentuali di differenziata che Catania raggiungerà nei prossimi anni – continua – ci domandiamo: perché l’amministrazione non abbia preso in considerazione questa seconda opzione”.

Bonomo parte dalle considerazioni che lo stesso assessore comunale all’ambiente, Rosario D’Agata, aveva espresso nel corso di un recente convegno a Palazzo della Cultura, sottolineando il problema della scarsità di risorse che non consentirebbe all’amministrazione comunale di potere operare quelle scelte radicali nella raccolta (per esempio il porta a porta per le zone di competenza comunale).

“Inoltre – aggiunge – lo stesso D’Agata, nella stessa occasione, ha manifestato pubblicamente la difficoltà del Comune a reperire i fondi per il ripristino dell’Isola Ecologica di Nesima vandalizzata (circa 100 mila euro) e per la realizzazione di altre Isole Ecologiche nel territorio cittadino. Chiaramente noi di Adiconsum non siamo contro la riduzione delle tasse per i cittadini – specifica – né critichiamo l’esiguità dell’eventuale sconto. Anche poco va bene. Ma ci chiediamo se oggi abbia senso questa decisione che comunque non deve cozzare con la corretta e prudente gestione delle risorse economiche dell’Ente. Prudenza e correttezza che, a nostro avviso, devono essere sempre preminenti su tutto il resto. Siamo sicuri della buona fede e della correttezza dell’amministrazione – conclude – ma francamente, considerati i dati catanesi sulla raccolta differenziata e sulla produzione pro-capite di rifiuti totali, con questa scelta sulla Tari, qualche dubbio sulla prudenza ci è venuto”.

 

 

 


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