Terremoto a Catania, arrestato Proto |Il re dei rifiuti accusato di corruzione - Live Sicilia

Terremoto a Catania, arrestato Proto |Il re dei rifiuti accusato di corruzione

Assolto ieri dai giudici di Catania, il re dei rifiuti della Sicilia orientale è stato arrestato dai magistrati di Palermo con l'accusa di corruzione. TUTTE LE INTERCETTAZIONI.

mazzette all'assessorato regionale
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CATANIA- Domenico Proto il re dei rifiuti della Sicilia orientale è stato arrestato dalla Procura di Palermo con l’accusa di corruzione nell’inchiesta sulle mazzette all’assessorato regionale all’Energia (VIDEO).

Attualmente, come confermato a LivesiciliaCatania da fonti giudiziarie, l’imprenditore catanese si trova agli arresti domiciliari.

Proto è il numero uno della Oikos, società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani della provincia di Catania, ma soprattutto è titolare della più grande discarica della Sicilia orientale.

Migliaia di dipendenti lavorano per questa realtà, che fa gola, da sempre, alla politica

In ottimi rapporti con la politica, Proto è vecchio amico del senatore Mimmo Sudano, zio del deputato regionale Valeria Sudano e la sua gestione della discarica, con connesso iter burocratico, era stata al centro degli attacchi dell’ex assessore regionale Nicolò Marino, che ha parlato di possibili condizionamenti elettorali alle elezioni amministrative.

Proprio ieri Proto era stato assolto dal Tribunale di Catania nel processo che lo vedeva indagato con l’accusa che la Oikos non avrebbe avuto i requisiti per partecipare alla gara d’appalto per non aver rispettato gli obblighi relativi al lavoro dei disabili, motivo per cui, secondo la Procura, si sarebbe dovuto procedere all’esclusione dell’azienda. Era stato ipotizzato il reato di abuso d’ufficio continuato in concorso e durante il dibattimento era emerso un finanziamento di 50mila euro all’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. Un fatto che è stato ritenuto irrilevante dai magistrati catanesi.

Contattati da LivesiciliaCatania, i legali dello studio Ziccone, che difendono Proto, dichiarano: “Attendiamo di conoscere gli atti su cui si basa la misura cautelare fiduciosi di poter dimostrare la totale estraneità alle contestazioni del nostro assistito”.

TUTTE LE ACCUSE E LE INTERCETTAZIONI


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