Youth guarantee, ritirato il bando | Cambiano i requisiti - Live Sicilia

Youth guarantee, ritirato il bando | Cambiano i requisiti

Il Ciapi di Priolo aveva pubblicato l'avviso, rivolto a oltre duemila persone, pochi giorni fa. Ma adesso, è tutto da rifare. Ecco cosa cambia.

PALERMO – È apparso appena venrdì scorso. Ma sarà subito ritirato. Rimesso nel cassetto. E sostituito con un altro testo, frutto della concertazione con i sindacati. È già in salita la strada del bando Youth guarantee pubblicato dal Ciapi di Priolo. Un bando col quale, l’ente in house della Regione ha previsto l’assunzione a tempo deterinato di oltre duemila soggetti, da impegnare nell’attività di orientamento al lavoro. Un bando da 16 milioni.

Ma quell’avviso, che puntava appunto all’occupazione temporanea di 1382 persone con un profilo profesionale di “orientatore” e 683 unità con profilo professionale di “collaboratore amministrativo”, di fatto non esiste già più. Un lunghissimo confronto tri-laterale ieri tra il governo regionalerappresentato dall’assessore al Lavoro Giuseppe Bruno e dal dirigente generale Anna Rosa Corsello, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal, e i rappresentanti del Ciapi di Priolo ha partorito la decisione di ritirare il bando e di sostituirlo con un altro avviso frutto delle indicazioni fornite dai rappresentanti dei lavoratori.

Del resto, fin dalla pubblicazione sul sito del Ciapi di quel bando (a sua volta condita dal “giallo” della breve apparizione di un altro bando non ufficiale) i sindacati erano insorti: alcuni requisiti, tra quei quello della laurea, necessaria per ricoprire il ruolo di “orientatore” avrebbero tagliato fuori centinaia di ex addetti all’orientamento che nel frattempo avevano perso il posto di lavoro. “Il bando pubblicato sul sito del Ciapi – si legge nell’accordo sottoscritto ieri dalle sigle e dall’amministrazione regionale – prevede modalità di reclutamento attraverso le quali l’amministrazione ritiene non possa essere assicurato, su tutto il territorio l’intervento specialistico richiesto. Ciò anche in considerazione dell’intendimento di coinvolgere gli enti locali con l’obiettivo di rendere un più efficiente ed efficace servizio agli utenti. Ciò posto, l’amministrazione propone le modifiche idonee a superare le criticità rilevate”.

A cominciare da un altro dei problemi sollevati dai sindacati: l’assunzione inizialmente prevista “a scaglioni”: “Occorre prevedere – si legge nell’accordo sottoscritto ieri – delle iniziative al fine di evitare che i beneficiari possano essere discriminati a causa del ritardo che potrebbe derivare dall’attivazione, a scaglioni, del servizio richiesto”.

Così, dal nuovo prossimo bando scomparirà la suddivisione tra 1382 unità con profilo di orientatore (quinto livello giuridico ed economico, quello per cui era necessaria la laurea) e i 683 “addetti all’amministrazione” (quarto livello, sarebbe stato sufficiente il diploma). La durata del contratto è confermata: sarà di sei mesi “comunque prorogabili”. I profili professionali richiesti, invece, diventeranno quattro (o, secondo un’altra proposta dei sindacati, tre). Saranno 283 gli operatori “logistico/amministrativi” (secondo livello giuridico ed econonomico), 400 “collaboratori amministrativi” (quarto livello giuridico ed economico), 1264 “addetti all’erogazione delle politiche attive del lavoro” (quinto livello), 120 “responsabili delel politiche attive del lavoro”, cioè direttori (settimo livello).

Scompare, tra i motivi di esclusione il contestuale “impegno in attività inerenti percorsi formativi”, mentre resta il limite delle “attività oggettivamente e/o soggettivamente incompatibili con quella svolta dal Ciapi”. “Abbiamo condotto – ha dichiarato il resonsabile della Cisl Scuola, Giovanni Migliore – una trattativa difficile per le continue chiusure da parte del Ciapi che manifestava una serie di criticità che non avrebbero consentito di procedere all’assunzione contemporanea dell’intera platea dei lavoratori della filiera dei Servizi Formativi per le azioni di Youth Guarantee. Alla fine abbiamo ottenuto che la Regione chieda immediatamente il ritiro del bando con la pubblicazione di uno nuovo contenente le seguenti modifiche: gli operatori verranno assunti tutti lo stesso giorno e non con una chiamata progressiva; non occorrerà avere una esperienza quinquennale, bensì la semplice esperienza nelle politiche attive del lavoro; abbiamo eliminato l’impossibiltà a partecipare per coloro i quali sono impegnati in attività formative; abbiamo previsto 5 punti per coloro i quali hanno già lavorato per il Ciapi”. E ovviamente, la revisione dei profili professionali. Insomma, il bando appena pubblicato è già da cestinare. Ne servirà, e presto, uno nuovo.


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