CATANIA – Colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Valentina Salamone. La Procura Generale avrebbe chiesto al Gip l’archiviazione per Nicola Mancuso, arrestato a marzo del 2012 con l’accusa di essere l’omicida della 19enne di Biancavilla trovata impiccata il 24 luglio 2010. Esattamente quattro anni fa. L’adranita fu scarcerato ad ottobre su decisione del Riesame.
A dare la notizia sono stati gli avvocati Rosario Pennisi e Salvatore Burzillà, difensori di Nicola Mancuso. “Una grande prova di obiettività della Procura Generale – commenta Pennisi – che ha avuto l’onestà di compiere una valutazione asettica come tutti i magistrati e i pm, davanti ad un quadro probatorio del genere, dovrebbero fare”.
Ora spetta al Gip Francesca Cercone valutare la richiesta della Procura Generale. Tre le ipotesi: il Giudice potrebbe accogliere l’istanza di archiviazione, chiedere un supplemento di indagine oppure ordinare l’imputazione coatta dell’indagato.
L’avvocato Dario Pastore, legale della famiglia Salamone, ha già presentato opposizione alla richiesta di archiviazione dell’Avvocato dello Stato Salvatore Scalia e del sostituto procuratore Sabrina Gambino.
Questo nuovo colpo di scena nell’inchiesta arriva proprio alla vigilia del quarto anniversario della tragedia e il giorno in cui la sorella della vittima, Claudia Salamone, aveva lanciato un appello, attraverso le pagine di LiveSiciliaCatania, affinchè fosse scritta, finalmente, la parola giustizia sulla lapide di Valentina.
