Botte al sindaco mentre cerca di sedare una rissa | "Molti non sono pronti per l'integrazione" - Live Sicilia

Botte al sindaco mentre cerca di sedare una rissa | “Molti non sono pronti per l’integrazione”

Il sindaco di Trappeto, Giuseppe Vitale

A Trappeto una lite tra un immigrato e un giovane della zona viene sedata dal primo cittadino, Giuseppe Vitale, che però ha la peggio e finisce in ospedale per un colpo subito al collo. "Questa volta è andata bene, ma molte persone non sono pronte ad accogliere questi ragazzi", dice.

Trappeto, nel palermitano
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TRAPPETO (PALERMO) – E’ intervenuto per sedare una rissa tra un extracomunitario e un giovane di Partinico, nata per una occhiata di troppo verso la fidanzata di quest’ultimo,  e ha avuto la peggio. Serata da dimenticare per Giuseppe Vitale, sindaco di Trappeto, che ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Civico di Partinico per via di un colpo subito al collo. Una brutta storia, sviluppatasi sotto agli occhi esterrefatti di turisti e passanti, che porta a galla tutte le difficoltà di convivenza tra le piccole realtà di provincia e gli immigrati che sbarcano ogni giorno sulle coste siciliane.

“Stavo tornando a casa dopo una tranquilla serata e ho visto il ragazzo di colore che correva verso il lungomare con una pietra in mano – racconta Vitale a Livesicilia -. Sono intervenuto con altri passanti e così siamo risuciti a neutralizzarlo, ma in quell’istante è arrivato il ragazzo ed è nata una colluttazione”. Una situazione ad alta tensione, aggravata dall’intervento del padre del giovane: “Ha preso una mazza da baseball con l’intento di colpire l’immigrato – racconta ancora Vitale con la voce rotta dall’emozione – ma ero riuscito a dissuaderlo e a fargli capire che questi non sono comportamenti da tenere tra persone civili. L’uomo si era calmato e l’immigrato era riuscito a fuggire. La situazione sembrava tornata alla calma, ma a questo punto è tornato alla carica il giovane che mi ha colpito con un pugno”. A farne le spese anche un passante, che era intervenuto insieme con Vitale per sedare gli animi.

Alla fine l’intervento di polizia e carabinieri ha fatto calare il sipario su una vicenda che ha avuto conseguenze fisiche minime per il sindaco di Trappeto (la prognosi per il colpo subito alla cervice è di tre giorni), che però lancia l’allarme: “E’ stata una brutta vicenda che mi porta a riflettere sul fatto che molte persone della nostra zona, come tante altre realtà, non sono pronte per l’integrazione. Ho lavorato per tanti anni a Lampedusa come maresciallo della guardia di finanza e mi rendo conto che oggi non siamo pronti per accogliere questi ragazzi. Per questa volta è andata bene, ma avrebbero potuto esserci conseguenze peggiori. Se quel ragazzo coinvolto non fosse stato un immigrato, probabilmente la vicenda si sarebbe chiusa in pochi minuti”.

 


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