Piazza Magione, da giovedì| scatta la pedonalizzazione - Live Sicilia

Piazza Magione, da giovedì| scatta la pedonalizzazione

L'assessore Giusto Catania

L'assessore alla Mobilità annuncia la chiusura alle auto di piazza Magione, ma ci sono novità in vista anche per via Principe di Belmonte: "Le pedonalizzazioni servono a rendere Palermo più vivibile, a garantire il rispetto delle regole e a favorire l'economia".

Catania: "Così riaffermiamo la legalità"
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PALERMO – Giovedì piazza Magione dirà addio alle auto. Dopo i blitz delle forze dell’ordine e la “lenzuolata” di chiusure al traffico (da piazza Bellini a piazza Sant’Anna), la giunta Orlando si prepara a una nuova pedonalizzazione che stavolta riguarderà uno dei centri della movida notturna. Una piazza oggetto di una campagna stampa di Livesicilia che ha chiesto a gran voce di liberarla dagli abusivi e che Palazzo delle Aquile ha assunto a emblema del ritorno alla legalità.

“L’ordinanza verrà pubblicata lunedì – annuncia l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – ma garantiremo un sistema di viabilità rotatoria attorno alla piazza, ovvero lasceremo un percorso di circolazione per le auto nelle strade che la costeggiano. Siamo ormai ai dettagli e stiamo valutando la chiusura anche di via dello Spasimo, visto che il marciapiede che costeggia il monumento è sempre pieno di vetture. In questo modo completeremo le pedonalizzazioni del primo mandamento, così come avevamo annunciato”.

Una strategia, quella dell’amministrazione, che non ha mancato di sollevare le polemiche dei commercianti. “Ma il tema è più ampio – spiega Catania – le pedonalizzazioni servono a garantire la legalità, a stimolare l’economia e a rendere la città più vivibile con un processo di riconquista di cittadinanza attraverso percorsi di partecipazione. In questi dieci anni di mancanza di governo della città, prima che arrivassimo noi, è passato il messaggio che tutto era lecito e consentito perché non c’era un governo politico, tutto era consegnato alla deregulation. C’è stato un proliferare di abusivismo in molteplici forme: dal commercio agli ambulanti, dai parcheggiatori all’edilizia, fino alla gestione dei rifiuti e dei beni comuni. Era passato il messaggio che si poteva fare tutto in modo poco lecito e poco trasparente. Adesso il terreno di ricomposizione di un sistema di regole è una scelta politica per tutti i cittadini e la logica delle pedonalizzazioni sta dentro questo quadro, dentro questa idea di liberare la città dagli abusi”.

Emblematico, secondo l’assessore, è proprio l’esempio di Sant’Anna. “Lì da sempre c’è il divieto di sosta, ma era talmente lecito parcheggiare in sesta fila per cui diventa quasi anomalo farlo rispettare – continua Catania – c’erano i cassonetti dei rifiuti al centro della piazza, ci siamo talmente abituati alle barbarie che niente sembrava più strano. Le pedonalizzazioni sono parte di questo ragionamento generale di rispetto delle regole e di convivenza civile, di miglioramento di vivibilità e viabilità. Capisco che ci siano le resistenze, ma è paradossale che vengano da chi si lamenta che le cose non funzionano: quando intervieni per cambiare qualcosa, si lamentano perché cambi. Siamo talmente abituati alle brutture che abbiamo difficoltà a percepire il cambiamento”.

Per l’assessore, inoltre, le pedonalizzazioni evitano il proliferare dei posteggiatori abusivi: “Al Foro Italico ci sono 400 posti liberi e abbiamo istituito una navetta che li collegherà alla Stazione passando per via Alloro lambendo le aree pedonali. Abbiamo tolto i parcheggiatori da piazza Sant’Anna, piazza Bellini, piazza Croce dei Vespri, davanti al Teatro Massimo: oggi non ci sono più, non ci saranno dalla prossima settimana neanche a piazza Magione. Bisogna lavorare perché si restituisca ai palermitani la possibilità di usufruire degli spazi urbani in tutta la città, stiamo provando a farlo ma serve anche la collaborazione delle forze dell’ordine e dei cittadini. L’amministrazione usa tutti gli strumenti per combattere l’illegalità, ma oltre alle istituzioni devono farsene carico anche i palermitani. Dobbiamo ricostruire un senso di cittadinanza, se qualcuno non rispetta l’isola pedonale non fa uno sgarbo all’assessore o al sindaco ma all’intera città. E’ un’operazione ambiziosa che contribuisce a cambiare stili di vita e a riconquistare spazi di socialità”.

E non è finita qui. All’esame delle commissioni consiliari ci sono nuove pedonalizzazioni non previste nel Pgtu e predisposte dalla giunta, aggiornando il calendario così come disposto dal consiglio comunale: piazzetta della Canna, piazzette Monteleone e Giuseppina Lanza, piazzetta Borgese, via San Nicolò all’Albergheria e soprattutto via Principe di Belmonte, da via Principe di Scordia fino al porto. “Sono le prime sei proposte che abbiamo fatto, adesso le circoscrizioni le vaglieranno, immagino ne arriveranno tante dal territorio ma anche dal consiglio comunale – aggiunge l’assessore – le sto attuando nel pieno rispetto delle decisioni del consiglio, sono sicuro che in questo modo apriremo un dibattito sulle nuove pedonalizzazioni visto che si sta giocando una battaglia politica e tutti cercano di cavalcare il dissenso anche quando è minimo. Lo fa qualche consigliere comunale, qualche consigliere di circoscrizione, qualche organizzazione di categoria. E’ legittimo ma sono tutte battaglie parziali, di retroguardia, che non colgono la portata complessiva delle pedonalizzazioni che riguarda residenti, commercianti diurni e notturni, pulizia della città e manutenzioni, oltre all’impatto sul turismo”.

 


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