"Compensi ai comuni| che hanno ospitato i migranti" - Live Sicilia

“Compensi ai comuni| che hanno ospitato i migranti”

"Lo Stato dimostra così grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità sa accogliere con spirito di umanità". Apprezzamentto dai sindaci di Palermo e Mineo.

il ministro alfano
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ROMA – “I Comuni siciliani, che si sono trovati a fronteggiare l’emergenza immigrazione, saranno ricompensati con delle misure adeguate alle spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per l’assistenza e l’ospitalita’ dei migranti”. E’ quanto afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, esprimendo soddisfazione per il provvedimento, inserito nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che affronta e risolve il problema delle limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del Patto di Stabilità interno.

“Lo Stato dimostra così grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità – continua il Ministro -, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito di umanità e non si perde d’animo”. In quest’ottica, quindi, e’ stata destinata ai Comuni di Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa, Trapani e Porto Empedocle, una misura finanziaria che esclude dal Patto di Stabilità le spese sostenute da questi Comuni a tale fine. La distribuzione, tra gli Enti, di questa agevolazione sarà effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli Uffici del Ministero dell’Interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle dimensioni demografiche degli stessi, in rapporto alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.

“Grazie alla sensibilità del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, i Comuni siciliani, che si trovano in prima linea a gestire l’emergenza immigrazione, con tutti i conseguenti disagi che ne derivano, troveranno un importante sostegno da parte dello Stato, divenendo destinatari di misure finanziarie adeguate alle spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per l’accoglienza e l’assistenza dei migranti”. Lo ha detto il coordinatore regionale di Ncd, Francesco Cascio, commentando il provvedimento, inserito su proposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che “affronta e risolve il problema delle vigenti limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del Patto di Stabilità interno”, afferma Cascio. “Si tratta di una misura significativa e attenta, -osserva – che dimostra come, accanto ai doveri di solidarietà umana, il ministro tiene in grande considerazione gli sforzi enormi messi in campo dai Comuni siciliani, particolarmente gravati dalle esigenze legate alla gestione dei flussi migratori”.

Il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando plaude al provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei ministri a sostegno dei comuni siciliani che stanno facendo fronte all’ondata migratoria dal Nord Africa. “Gli interventi del ministro Alfano e del governo – afferma il sindaco – sono un contributo a dare sempre più efficacia alla azione di solidarietà e accoglienza dei comuni siciliani e di Palermo, che a tal fine ha costituito da due mesi l’Unità gestione emergenza migrazione (Ugem), che opera in piena collaborazione all’interno delle strutture comunali e delle partecipate e con riferimento alle azioni coordinate con grande impegno dalla prefettura di Palermo. Si tratta di un primo intervengo organico volto a ridurre i tempi di sofferenza dei migranti e a riconoscere un ruolo di solidarietà e accoglienza di tanti comuni siciliani che, a differenza di altri, esprimono la cultura di solidarietà e accoglienza del popolo siciliano. Il mio apprezzamento va al ministro Alfano e ai ministri Lanzetta e Padoan che hanno sostenuto le richieste dell’Anci Sicilia, fortemente e positivamente unita come da qualche tempo in rappresentanza di tutti i sindaci siciliani, dopo le iniziali resistenze del presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino”.

“L’intervento del ministro Alfano in favore dei comuni siciliani che affrontano le maggiori spese per collaborare con la politica del governo nel delicatissimo e rilevante tema dell’immigrazione non costituisce solamente un giusto ristoro economico, ma anche un riconoscimento alla sensibilità delle popolazioni siciliane nel perpetuare la loro secolare disponibilità alla accoglienza ed alla integrazione”. Lo ha dichiarato il senatore trapanese del Nuovo Centrodestra, Antonio D’Alì, capogruppo in Commissione Bilancio. “Trapani e l’intera provincia, grazie anche all’opera di costante impegno del prefetto Falco, hanno visto – ha aggiunto il parlamentare – la più cospicua presenza di centri di accoglienza per extracomunitari. Il ministro Alfano ha avuto un’attenzione verso le amministrazioni virtuose che altri in precedenza non avevano dimostrato e che indica un modo di governare legato ai territori e consolida un clima positivo di collaborazione tra cittadini e Istituzioni”. “Rimane forte – conclude il senatore – il sostegno alla politica del ministro dell’Interno e alle sue giuste rivendicazioni in sede internazionale, sia verso l’Europa che verso le Nazioni Unite, come la solidarietà verso popolazioni che oggi vivono un dramma che in passato hanno vissuto anche migliaia di siciliani”.

“Il ministro Alfano ha confermato la sua grande attenzione verso la Sicilia e ha mantenuto l’impegno a sostenere i comuni dell’isola che sono in prima fila nella questione del fenomeno migratorio”. Lo afferma il sindaco di Mineo (Catania) Anna Aloisi commentando il provvedimento, inserito nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che affronta e risolve il problema delle limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del Patto di Stabilità interno. “Questo importante provvedimento – aggiunge – premia i cittadini e riconosce lo sforzo delle comunità locali che con sentimento di umana solidarietà hanno accolto i migranti. Avevamo già percepito il costante interesse del ministro Angelino Alfano come un’attenzione dello Stato verso il nostro servizio al Paese nell’accoglienza e nella integrazione dei migranti, ma oggi possiamo affermare con soddisfazione che gli enti locali siciliani vengono concretamente aiutati a compiere la loro missione istituzionale”.


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