Girgenti acque, i sindaci:| "Basta aumenti nella bolletta" - Live Sicilia

Girgenti acque, i sindaci:| “Basta aumenti nella bolletta”

Ventisette primi cittadini dei comuni dell’Agrigentino chiedono il ritorno all’acqua pubblica, dopo aver giudicato fallimentare la gestione di Girgenti Acque.

lettera a crocetta
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AGRIGENTO – Dopo essersi incatenati di fronte al palazzo D’Orleans di Palermo, continua l’operazione dei 27 sindaci dei comuni dell’agrigentino che chiedono il ritorno all’acqua pubblica, dopo aver giudicato fallimentare la gestione di Girgenti Acque. I sindaci di Calamonaci, Caltabellotta, Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Comitini, Favara, Grotte, Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Naro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula hanno scritto adesso una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta chiedendo di “individuare una soluzione urgente per far cessare iniquità e sperequazione” considerato che i comuni pagano – stando a quanto affermano in coro dai sindaci – il 25% in più di quanto pagano i comuni che amministrano l’acqua senza la mediazione di Girgenti Acque.

“L’aumento delle bollette – scrivono i sindaci – ha portato alle proteste dei cittadini ed hanno inciso in modo notevole sul bilancio delle famiglie.” Un’ulteriore azione dei sindaci dell’agrigentino sarà quella avviare azioni legali per ottenere il rimborso delle bollette passate considerate troppo alte.


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