Perse moglie e figlia in un incidente | "Enza e Sofia erano la mia vita" - Live Sicilia

Perse moglie e figlia in un incidente | “Enza e Sofia erano la mia vita”

Enza Potestio

Fabrizio Feraci, 41 anni, è sopravvissuto allo scontro sulla Palermo-Catania del 15 giugno scorso. Le sue condizioni ora migliorano e in una mail inviata a Live Sicilia esprime l'amore per la moglie Enza Potestio e la loro piccola Sofia, perse nello schianto. "Ero responsabile delle loro vite, ora non so come andare avanti".

PALERMO - La tragedia di Sacchitello
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CEFALU’ (PALERMO) – “Non so come farò ad alzarmi da questo letto per cercare di vivere senza la donna e la bambina che erano la mia vita”. Da un lettino dell’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù, sono parole d’amore e di dolore quelle che arrivano alla redazione di Live Sicilia da Fabrizio Geraci, il 41enne rimasto miracolosamente vivo dopo un tragico scontro sulla autostrada Palermo-Catania, all’altezza di Sacchitello, che gli ha portato via moglie e figlia. Originario di Alimena, è ancora ricoverato presso la struttura della cittadina normanna in cui abitava con Enza Potestio e la piccola Sofia, che aveva soltanto due anni: per la madre e la bimba, quel 15 giugno, non ci fu niente da fare.

L’asfalto dell’autostrada Palermo-Catania era viscido di pioggia, la loro auto sbandò fino a sfondare il guardarail e precipitare da un viadotto. Da quel momento iniziò l’incubo. Geraci fu trasportato in condizioni gravissime all’ospedale Villa Sofia e dopo il ricovero al Trauma Center e al reparto di Anestesia e Rianimazione fu trasferito presso l’Unità del Risveglio al San Raffaele Giglio, dove fino al giorno del tragico incidente lavorava. “Maledetto quel giorno – scrive Geraci – maledetta autostrada. Io devo chiedere scusa. Al volante dell’auto c’ero io ed ero responsabile delle loro vite. Tutti continuano a dirmi che non ho alcuna responsabilità, ma l’unica cosa di cui sono certo è che non ho mai pensato di uscire da casa per uccidere la ragione e l’essenza della mia vita. Mi dispiace non essere con loro”.

Una realtà durissima da affrontare quella in cui si ritrova Geraci. Quando si è risvegliato dal coma ha chiesto della moglie, della loro bambina. Ad informarlo sono stati i suoi familiari, per settimane appesi al filo di speranza che ha dato loro la forza di andare avanti. L’utlimo saluto a Sofia e ad Enza, giovane e brillante avvocato con la passione per il softaball, era stato starziante. In pochi secondi una famiglia era stata distrutta.

“Vivevamo una vita tranquilla – dice Geraci – ed eravamo felici. Anche i piccoli problemi della bambina venivano affrontati senza eccessivi timori o preoccupazioni, affrontavamo tutto nel modo più sereno perché Enza riusciva a rendere tutto più semplice. Anche quando lei stessa andava in confusione, ogni cosa si risolveva. D’altronde – prosegue – Enza era eccezionale, dolce, bellissima, incredibilmente donna e mamma. Non basterebbe il tempo per descriverla. Ogni giorno andavamo avanti con il sorriso ed il suo era davvero particolarissimo. Per questo non ho idea di come farò a vivere senza di lei e senza Sofia”.

Ad ogni parola sembra vedere scorrere le lacrime. La consapevolezza cammina accanto ad una terribile realtà che ha catapultato Geraci in un mondo drammaticamente nuovo, da affrontare senza la donna adorata e la bimba la cui nascita aveva coronato, nel 2012, il loro matrimonio. In pochi secondi gli sono stati strappati i suoi amori più grandi. “Enza era meravigliosa – conclude nella sua lettera Geraci – e forse se tredici anni fa non avesse deciso di stare con me, sarebbe ancora viva. Amava la propria famiglia e stravedeva per Sofia”. Ed un pensiero non manca per chi, in queste settimane, ha dato a Fabrizio Geraci la forza di combattere e riaprire gli occhi. Trasferito in questi giorni in Riabilitazione, scrive: “Sono ancora qui e ci rimarrò per altro tempo, ma intanto voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino e continuano a farlo. Quando avrò la possibilità abbraccerò tutti. Ciao Enza, ciao Sofia, vi amo e mi mancate tantissimo”.


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