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LiveSicilia.it / Archivio / La revoca di Pellicanò e Cantaro Digos all’assessorato alla Sanità e a Palazzo d’Orléans

La revoca di Pellicanò e Cantaro
Digos all’assessorato alla Sanità e a Palazzo d’Orléans

La Procura etnea ha aperto un fascicolo. Acquisiti gli atti che hanno portato alla nomina e poi alla rimozione di Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro (SCHEDA). Crocetta: "Stiamo rispettando la legge".

Il caso
di Chiara Billitteri e Claudio Reale
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PALERMO – La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulla revoca delle nomine di due manager, Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro, ai vertici delle aziende sanitarie Cannizzaro e Policlinico. Erano stati nominati tra i diciassette nuovi manager della Sanità siciliana. Qualche giorno fa, il presidente della Regione Rosario Crocetta ha avviato la procedura di revoca degli incarichi perché in contrasto con un nuovo decreto ministeriale, una sorta di “blocca-nomine” per i pensionati. Il fascicolo, di cui è titolare il sostituto procuratore Angelo Busacca, è stato aperto dopo la denuncia di un’associazione di consumatori e al momento è conoscitivo e non ipotizza alcun reato. Adesso, la revoca dell’incarico ai due (quasi ex) direttori generali del Cannizzaro e del Policlinico di Catania ha portato la Digos ad acquisire i documenti. Il governatore Rosario Crocetta dice: “Stiamo rispettando la legge e abbiamo un parere dell’Avvocatura dello Stato”.

Gli agenti si sono presentati sia all’assessorato regionale alla Sanità che alla presidenza della Regione: in piazza Ottavio Ziino, la Digos ha chiesto di visionare i documenti relativi alle nomine e una copia del decreto ministeriale sull’incompatibilità per gli incarichi ai pensionati, mentre a Palazzo d’Orléans gli occhi degli investigatori si sono concentrati sul verbale della giunta di governo che lo scorso 7 agosto, appunto, ha avviato il procedimento di revoca per i due manager degli ospedali catanesi.

Una decisione che il governo (Rosario Crocetta e Lucia Borsellino nello specifico) ha preso dopo una lunga trafila. Prima il ritardo sulla firma del contratto ai due manager, accompagnata dalla richiesta di vari pareri – ufficio legale della Regione, ministero della Funzione Pubblica e, infine Avvocatura dello Stato – che si è conclusa con l’ultimo (quello, appunto, dell’Avvocatura) che invitava il governo a non firmare. Perché anche se è vero che le nomine erano state fatte prima che il decreto ministeriale mettesse fine alla possibilità di dare incarichi a personale in quiescenza, la stipula effettiva del contratto sarebbe stata fatta a decreto già arrivato.

Proprio Crocetta, infatti, pochi giorni dopo le polemiche si era giustificato con una lunga nota: “È singolare – ha scritto il governatore – che la vicenda dei manager del Policlinico e del Cannizzaro di Catania venga vista come un ‘affaire’ legato allo scontro politico tra le correnti del Pd. La scelta di Cantaro è stata fatta all’interno di una terna di nomi proposta dal rettorato di Catania e quella di Pellicanò sulla base di una proposta dell’assessorato alla Salute, che ha giudicato degno di nomina tale dirigente. Quando il 24 giugno firmai il decreto di nomina dei manger – ha ricostruito Crocetta -, l’indomani della pubblicazione del decreto del governo che diceva che tutti coloro che sono in pensione non possono assumere incarichi di nessun tipo, qualche giornale maliziosamente scrisse che avevo nominato Pellicanò e Cantaro per favorire due dirigenti vicini al Pd prima che scattasse l’incompatibilità prevista dal decreto governativo. Ma non avendo la sfera di cristallo, non potevo essere a conoscenza delle decisioni future del governo nazionale. Da quel momento ci siamo posti il problema sull’applicabilità o meno di tale norma rispetto a una nomina effettuata e un contratto ancora non sottoscritto. Vale di più giuridicamente l’atto di nomina o la legge che vieta di attribuire incarichi a personale in quiescenza? Io ritengo che prevalga la legge. I due dicono di avere ragione, facciano ricorso e rispetteremo sentenza. Oggi abbiamo un parere dell’avvocatura che ci impedisce la nomina, tutto il resto fa parte di logiche che non ci appartengono. Ci dispiace, ma ‘dura lex sed lex'”. Adesso sarà la Digos a fare luce.

Pubblicato il 12 Agosto 2014, 14:11
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Commenti
  1. Ernesto Guevara de la Serna 7 anni fa

    Sarebbe doveroso, a questo punto, proporre una laurea onoris causa in pasticceria sicula per meriti acquisiti sul campo!

    Rispondi
  2. schifiato 7 anni fa

    Tranquilli era tutto previsto….viva la rivoluzione crocettiana. Vergogna

    Rispondi
  3. Paolo Messina 7 anni fa

    I poteri occulti e i potentati siculi si muovono per sostenere l insostenibile. Ma la digos che cosa c’entra chi mobilita fior di poliziotti per una vicenda così palese una volta tanto chiara a tutti . crocetta una volta tanto ha fatto bene .Io sto con la legalità.

    Rispondi
  4. ottone 7 anni fa

    La DIG 0 S !!! ANCHE LA PROCURA A SINDACARE LA LEGITTIMITÀ degli atti amministrativi. Ma non basta il Tra su ricorso degli interessati? L ‘ interpreta-zione delle leggi e’ reato??

    Rispondi
  5. antonella 7 anni fa

    assessore Borsellino ma che ci stai a fare ancora afferrata alla poltrona stai facendo una mala figura dietro l altra.
    è inutile che insisti dimettiti

    Rispondi
  6. Spartacus 7 anni fa

    La Digos per verificare la legittimità del provvedimento?
    Mah..
    Io trovo giusto far riposare i pensionati…… che tra l’altro guadagnano pure bene….

    Rispondi
  7. Gianni 1 7 anni fa

    Si che è reato per alcuni giudici soprattutto della corte dei conti….che schifo !

    Rispondi
  8. schifiato 7 anni fa

    Crocetta: “Stiamo rispettando la legge”. Non ci sono parole…anzi si….PATETICO

    Rispondi
  9. Paolo Messina 7 anni fa

    Credo che il tema non sia crocetta si borsellino si o no.conta la legalità e nei commenti che leggo si capisce solo astio o cattiveria verso crocetta e verso la borsellino . così non va. La procura di Catania sa bene quello che fa e con calma stile e pazienza aspettiamo le conclusioni delle indagini.infine dico ai commentatori che nessuno ha accusato nessuno.poi personalmente non voglio un re purché sia!

    Rispondi
  10. Maria 7 anni fa

    Caro Messina ti ricordo che le nomine erano state fatte a Marzo dopo una selezione durata un anno e passa!!!
    Esiste il reato di abuso di ufficio punito dal codice penale!!
    Perché’ non nominarli a Marzo???
    Ti sembra da paese normale o da rivoluzionari aspettare le elezioni europee???

    Rispondi
  11. Paolo Messina 7 anni fa

    Qualunque fosse la data delle semplici nomine mai formalizzate e perfezionate dalle firme nei rispettivi contratti, gli stessi protagonisti non hanno mai avuto cenno di critica. Tutti sembravano felici e contenti, sembravano, poi qualcosa è accaduto non sappiamo ma di sicuro tutto è all’interno di dinamiche di partiti come il mediocre PD e altre sigle e siglette che ogni giorno si ricattato a vicenda. Personalmente non amo crocetta e tanto più apprezzo i due pensionati che conosco fin troppo bene. La politica maledetta di questa disgraziata terra di mafia ha lordato tutto e ancora buona volta dobbiamo sperare nella magistratura. Bene.ma odio profondamente tutti questi difensori ed esperti o esperte del diritto che si stanno snellimento a difendere certi personaggi che stanno bene in pensione. Questo è terribilmente banale e ripetitivo per questo la mafia vince.

    Rispondi
  12. Etnamare 7 anni fa

    La colpa del teatrino è di tutti e di nessuno, volete vedere che alla fine esce che la colpa è solo del Dr Cantaro e del Dr. Pellicanò perché pur sapendo di essere in procinto di andare in pensione si sono presentati alla selezione.

    Rispondi
  13. Achille 7 anni fa

    Ho sempre criticato Crocetta pero’ stavolta ha ragione: i pensionati a riposo !
    Inoltre non finisce di sorprendermi la procura di Catania per il suo attivismo ferragostano che tutela due ” baroni ” ventennali della sanità , nel senso che credevo la competenza territoriale fosse della procura di Palermo e mi sto chiedendo pure, se ci fosse oggi il nuovo capo della Procura di palermo, come avrebbe reagito ? Avrebbe avuto il diritto di acquisire e/o sequestrare le carte sequestrate da Catania. Scusate i tanti dubbi ma non sono molto competente in materia

    Rispondi
  14. paolo messina 7 anni fa

    Nulla da eccepire sui manager in questione ,peccato che nessuno a silurato nessuno e,peccato che quando ci sono interessi particolari si usano ,appunto,termini inadeguati:silurati perché?
    altra storia che fa venire il voltastomaco è come certa stampa,compreso live sicilia,che di solito gestisce bene questevicennde,in questa però non fa le pulci ai silurati,come li definisce.perchè non si spiega alla gente i migliaia di atti impropri o di delibere mal fatte e i presunti danni che questi signori di antico pelo hano creato alle aziende che hano diretto.perchè ci si ferma solo alle luci e mai alle ombre,che sono tante ma tante e alcune pesanti.L’informazione non deve seguire le simpatie o le antipatie ma l’obiettività e sarebbe fantastico di tanto in tanto che,anche in questa terra buttanissima come scrive Buttafuoco ,la stampa dicesse sempre la verità o almeno una parvenza.sia chiaro che nulla ho contro questi personaggi super sponsorixzzati da cgiluil e altri emeriti soggetti del teatrino dell apolitica sindacale e altro e,credetemi come già coordinatore della cgil fp del Cannizzaro ho avuto molto a che fare con questi signori con Poli ,col defunto Giunta e ,sull’altare della gioia e della qualità mnon ne metterei neanche uno.Poi sarebbe interessante se la cgil la settesse di fare certe improvvide e personali dichiarazioni,nessuno ha dato mandato al segretario generale di dire o fare cose a favore de
    i nomine o quant’altro.sarebbe biuona norma che prima dinominare un direttorone si chiedesse anche il parere dei lavoratori interessati.Ma questa sarebbe un prassi anche troppo democratica in terra di mafia.

    Rispondi
  15. giuseppe 7 anni fa

    certo, Messina, conta la legalità, come sempre. E poi finora è sempre stata una sfilza di cose eccellenti, quindi non c’è da preoccuparsi

    Rispondi
  16. antonella 7 anni fa

    ma di che decreto ministeriale si tratta?…è un po’ assurdo che pur citandolo non lo identificate!

    Rispondi
  17. davide 7 anni fa

    secondo me l’indagine dovrebbe essere al contrario, cioè per una errata interpretazione giornalistica si parla di Borsellino e Crocetta sotto la lente o nel mirino, mentre la Procura vuole capire se vi siano state pressioni indebite per imporre la nomina dei due veterani direttori e se sia configurabile una forma di imposizione.

    Io da questo blog ho spesso criticato Crocetta ma stavolta ha ragione da vendere a tutte le nuove generazioni ed anche ai pensionati, i quali, appunto, dovrebbero godersi la loro lauta pensione.
    Mi pare di capire che Cantaro e Pellicano non abbiano una pensione di 1.200 euro al mese o che siano costretti a lavorare per sbarcare il lunario…..

    Rispondi
  18. antonella 7 anni fa

    Forse non è un decreto ministeriale? ma un decreto legge appena convertito in legge?
    *identifichiate (come suona male!!!)

    Rispondi
  19. Paolo Messina 7 anni fa

    Condivido ogni parola di Davide

    Rispondi
  20. giuseppe 7 anni fa

    il problema non è chi ha ragione o meno e neanche la pensione di questi due manager… il problema sta in tutte le difficoltà che il personale medico e di conseguenza i pazienti stanno affrontando per questo tira molla! devono risolvere il problema il più presto possibile ma ho paura che con dopo gli ultimi fatti i tempi si allungheranno notevolmente!

    Rispondi
  21. link 7 anni fa

    Questa è una regione e giustizia dell’assurdo. Vengono indicati su organi di informazione, casi di nominandi e nominati come privi dei requisiti necessari, anche con atti parlamentari rilevanti e non si attivano indagini giudiziarie. Si applica una legge improntata a trasparenza e buona amministrazione e scattano le indagini. Ci volete aiutare veramente a credere nella giustizia o rimaniamo nel sistema dell’ appartenenza.

    Rispondi
  22. Reneè 7 anni fa

    Pare che l’iniziativa della Magistratura sia partita su denuncia di un’associazione di consumatori.
    Ma esistono associazioni che possano difendere gli interessi di due specifiche persone? Ricche sfondate!
    Si può sapere il nome di tale associazione?
    Ha innescato un processo mostruoso che pagheranno i cittadini.
    Ma non potevano intentarlo gli interessati ?
    Questo è danno erariale.
    Andrebbe denunciata l’associazione che ha sporto denuncia, ma soprattutto chi c’è dietro, penalmente e civilmente.

    Rispondi
  23. Achille 7 anni fa

    Una domanda, ma i due pretendenti li hanno superati gli esami di selezione previsti dal bando oppure saranno stati ammessi, per cosi’ dire, di diritto ? Insomma e’ possibile che siano stati ripetutamente favoriti anziché umiliati ( come riferisce qualche giornale ? )

    Rispondi
  24. Mimmo 7 anni fa

    Scusate ma qualche lettore esperto di diritto vorrebbe chiarirmi cosa significa indagine conoscitiva ? Una volta non esisteva la azione penale obbligatoria a fronte della notizia di reato (forse è stata modificato questo principio) ? La notizia del reato quale sarebbe la applicazione della legge renzi da parte del governatore ? Mi fate capire per favore ?

    Rispondi

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