Proroga al demanio marittimo| "Comune si muova sulla costa" - Live Sicilia

Proroga al demanio marittimo| “Comune si muova sulla costa”

Rosario Filoramo

Il consigliere comunale del Pd: "Lo strumento sul quale confrontarci è il PUDM (Piano di utilizzo demanio marittimo) dobbiamo discuterlo e approvarlo in fretta per definire in modo chiaro che l’interesse da tutelare prioritariamente".

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PALERMO – “La notizia che la regione Siciliana ha deciso di prorogare tutte le concessioni sul demanio marittimo al 2020, ha monopolizzato i lavori della Commissione Urbanistica del Comune di Palermo che sta esaminando il PUDM( piano urbano demanio marittimo). Dubbi sull’applicabilità della proroga e sull’immediata validità delle scelte operate dai Comuni nelle aree già oggetto di concessione. Sono certo che i contenziosi non mancheranno, a causa dell’incapacità degli Enti pubblici coinvolti (comuni, Regione e Capitanerie di porto) di trovare punti di equilibrio e sintesi”.

“Il risultato rischia di essere ancora negativo per i cittadini che non avranno la piena fruizione della costa e per gli imprenditori che lavorano nell’assoluta incertezza normativa. Come al solito solo i forti avranno vantaggi, tutti gli altri solo problemi. A causa dell’immobilismo dell’Amministrazione Comunale la stagione 2014 è andata sprecata. Corriamo il rischio che le successive siano ancora peggio. E’ stato un errore dividersi tra i favorevoli e i contrari alla presenza della cabine a Mondello. Non si tratta di decidere sulla presenza delle cabine solo su un giudizio estetico, è pura miopia concentrare l’attenzione solo su Mondello”.

“Io confermo di essere contrario al modello cabine, ma aggiungo che qui si tratta di decidere il futuro della nostra costa, di ben ventisette km e non solo il chilometro mezzo di Mondello, si tratta inoltre di decidere quale modello di fruizione offriremo alla nostra città. Lo strumento sul quale confrontarci è il PUDM (Piano di utilizzo demanio marittimo) dobbiamo discuterlo e approvarlo in fretta per definire in modo chiaro che l’interesse da tutelare prioritariamente è quello dei cittadini e contestualmente offrire agli operatori turistici un piano che consenta loro di svolgere in modo regolato le loro attività imprenditoriali”.

“Palermo deve puntare alla piena valorizzazione della costa dal punto di vista della fruizione balneare e turistica e lo deve fare aprendo nuovi tratti di costa dove finalmente in modo civile e gratuito tutti possano riappropriarsi del mare. Con la scelta della regione di prorogare le concessioni il Comune di Palermo se vuole ancora esercitare un ruolo di governo della costa deve entrare in possesso di tutti i tratti di costa attualmente liberi da concessioni programmando il recupero ambientale e la piena e libera fruizione. Sulle aree comprese tra Arenella e Sferracavallo vanno applicati i principi dei distacchi tra le singole concessioni (almeno cento metri lineari), il diritto di accesso al pubblico (almeno cinque metri), il recupero ed apertura al pubblico delle regge trazzere e delle altre strade demaniali che corrono lungo la costa e la destinazione alla sola fruizione del mare (solarium, balneazione e pratica sportiva) delle aree in concessione”.

Questo il pensiero di Francesco Mazzola (Mov 139 ): “In una regione come la Sicilia, che ha perso la rotta da tempo e che naviga a vista, e che riscopre di “doversi” adeguare alle leggi nazionali, dimenticando “alla bisogna” la propria autonomia, mortificando così la volontà popolare che vuole riappropriarsi del diritto di decidere le modalità di fruizione degli accessi al mare quale sua precipua prerogativa, sorge forte l’imperativo rivolto al primo cittadino ed alla giunta della V città d’Italia, di percorrere ogni strada possibile perché il lavoro sin qui fatto per la riappropriazione delle spiagge e del litorale non vada perso e vada fatto salvo il diritto del cittadino”.

 


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