Revoche dei manager | Manca il verbale di giunta - Live Sicilia

Revoche dei manager | Manca il verbale di giunta

Fra i documenti acquisiti dalla Digos non c'è il resoconto della seduta nella quale sono stati "congelati" Cantaro e Pellicanò. Nel fascicolo anche le dichiarazioni del presidente della commissione Sanità Digiacomo: potrebbe essere sentito dai pm.

L'inchiesta sulla Sanità
di
2 min di lettura

CATANIA – Tra gli atti acquisiti dalla Procura di Catania manca il verbale della riunione di giunta del 7 agosto scorso, seduta durante la quale è stata disposta la revoca dei due manager Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro. È questo l’elemento saltato agli occhi della Digos, che lunedì ha acquisito alla presidenza della Regione e all’assessorato regionale alla Sanità il faldone dei documenti che riguardano le due revoche. La prassi, infatti, prevede che le delibere siano redatte solo dopo il verbale di giunta. Ora la Regione dovrà far pervenire al più presto questo atto in modo che venga inserito nel fascicolo di cui è titolare il sostituto procuratore Angelo Busacca. L’inchiesta, che al momento è soltanto conoscitiva e non ipotizza alcun reato, è stata avviata a seguito di una denuncia presentata dall’associazione Codici Onlus, guidata dal segretario Manfredi Zammataro.

Nell’esposto si avanza una precisa ipotesi di reato: quella di abuso di ufficio. Alla Procura di Catania si chiede di verificare se dietro la mancata nomina dei due manager si possa nascondere l’intenzione di danneggiare Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò, oppure di creare un vantaggio nei confronti di chi dovrebbe sostituirli alla guida del Cannizzaro e dell’azienda Policlinico – Vittorio Emanuele. Alla base di tutto, secondo le tesi dell’esposto, ci sarebbero pressioni politiche e diatribe interne al Pd.

A paventare questa ipotesi ci sarebbero anche le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti del presidente della Commissione Sanità all’Ars, Pippo Digiacomo. Gli articoli di giornale e le note stampa che contengono le esternazioni del deputato regionale sono entrate a far parte degli atti del fascicolo di cui è titolare il sostituto procuratore Angelo Busacca. E verosimilmente, se dalla lettura del materiale dovessero emergere degli interrogativi, Digiacomo potrebbe essere sentito dai pm per ulteriori chiarimenti. Siamo solo all’inizio, dunque. Da quello che emergerà dagli accertamenti poi potrebbe maturare la necessità che una parte dell’inchiesta sia trasferita per competenza territoriale alla Procura di Palermo.

Dalla Regione fanno sapere che la mancanza del documento è dovuta al fatto che il verbale viene redatto e poi approvato dalla Giunta successiva.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI