CATANIA. “E’ vero la legge è stata rispettata, ma l’ultimo permesso è retribuito e noi non possiamo sforare il budget e sostituirlo. Questo ci crea problemi di organico nell’assistenza ai malati e quindi vedremo se ci sono le condizioni per revocare l’aspettativa”. Lo afferma il direttore sanitario dell’Asp3 di Catania, Franco Luca, sul caso del medico che avrebbe lavorato 15 giorni in 9 anni dall’assunzione a tempo indeterminato nell’ospedale Sant’Isidoro di Giarre. “I precedenti permessi – sottolinea Luca – erano non retribuiti, e questo ci ha consentito di sostituire il medico al pronto soccorso. Adesso non è più così e abbiamo un problema di organico perché non possiamo sforare i costi previsti”. Più in generale, annuncia il direttore sanitario, “abbiamo avviato dei controlli sui permessi, sull’opportunità di concederli dove c’è carenza di personale se non è strettamente necessario e indispensabile”. “Stiamo facendo un monitoraggio – chiosa Luca – per verificare la situazione complessiva, ed evitare di creare problemi all’utenza nel rispetto della legge”.
L’intervento del direttore Asp, Franco Luca
"Vedremo se ci sono le condizioni per revocare l'aspettativa".
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