Lo scisma di Figuccia | "Lascio la Chiesa cattolica" - Live Sicilia

Lo scisma di Figuccia | “Lascio la Chiesa cattolica”

Angelo Figuccia

Protesta del consigliere per il mancato sostegno alla battaglia per la "famiglia naturale"

Lettera aperta
di
2 min di lettura

PALERMO – Le sue posizioni ultraconservatrici hanno fatto spesso discutere. Ora, il consigliere comunale di Palemro Angelo Figuccia, invia una lettera aperto con la quale si commiata dalla Chiesa cattolica. Ecco il testo.

“Cari Cattolici,

è arrivato il momento di dirvi addio, e desidero spiegarvi i motivi. Già lo scorso anno, in occasione della marcia a sostegno della famiglia naturale, la Chiesa cattolica palermitana si era distinta per il suo silenzio. Un atteggiamento che sta ripetendo, a distanza di un anno, anche in questi giorni, dopo che il Consiglio Comunale ha approvato la mozione per l’istituzione della festa della famiglia naturale.

Avendo capito che la Chiesa cattolica è sempre meno integralista e sempre più tollerante, e quindi fa delle scelte politiche che posso anche comprendere ma non condividere, non riesco più a riconoscermi in questa organizzazione.

Un convincimento che viene reso ancora più granitico da ciò che è avvenuto al Palazzo di Vetro di New York, dove le Nazioni Unite lo scorso 25 giugno hanno approvato una risoluzione per la “Protezione della famiglia naturale” in occasione del ventesimo anniversario dell’Anno internazionale della famiglia, istituito nel 1994.

Ero bambino e già a scuole mi insegnavano i 10 comandamenti: oltre a quello di onorare il padre e la madre, c’è anche il divieto di non desiderare la donna d’altri e di non commettere atti impuri. Secondo il mio modesto parere, tutto quello che si è alimentato nelle polemiche di questi giorni, si sintetizza in questi due ultimi precetti dettati da Dio. E’ innegabile che un atto impuro è anche l’unione tra persone dello stesso sesso.

Nei secoli scorsi, la Chiesa ne ha fatto un pilastro della lotta a tutte le devianze sessuali: ai tempi della prima comunione, quando mi andavo a confessare, la prima domanda che mi rivolgeva il prete era se avevo commesso atti impuri e scattava subito la penitenza.

Adesso, alla via veneranda età, ho capito che la Chiesa cattolica è profondamente cambiata: per questo, preferisco essere definito bigotto che essere l’utile idiota di un’organizzazione come la Chiesa cattolica a cui non credo più.

Angelo Figuccia”


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