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LiveSicilia.it / Archivio / Quando il gioco si fa duro, i duri… Silvia, lo stopper di Crocetta

Quando il gioco si fa duro, i duri…
Silvia, lo stopper di Crocetta

Gianni Silvia in una foto d'archivio

Chi è l'uomo chiamato a raccogliere la pesante eredità di Anna Rosa Corsello. Gianni Silvia, tra pubblico e privato.

Il ritratto
di Piero Messina
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PALERMO- Toccherà a Gianni Silvia raccogliere la scomoda eredità di Anna Rosa Corsello, entrata in rotta di collisione con i vertici di Palazzo d’Orleans per la spinosa vicenda dl click day. Ma per uno stopper come lui – appassionato di football, con un passato da giocatore dilettante e un amore infinito per i colori rosanero – la missione sembra possibile. Da quasi vent’anni alla Regione. “Sono entrato con il concorso del 1998, l’ultimo effettuato”, racconta. Silvia ha prima lavorato, per circa 15 anni, per il Ministero delle Finanze. Laureato con il massimo dei voti in Economia e Commercio, è iscritto all’albo speciale dei dottori commercialisti che non svolgono la professione ed è anche revisore contabile. Sposato, con due figli: “Anche mia moglie lavora alla Regione ed anche lei è entrata per concorso”.

Silvia è un fan del mondo canino: “Abbiamo un bellissimo cucciolone di 13 anni, un meticcio meraviglioso”. Grazie alla formazione universitaria – e alla passione per i numeri – Silvia entra nei ranghi della Regione occupandosi del dipartimento delle finanze. Le sue competenze tecniche finiscono presto nel mirino della politica. Il primo a chiamare Silvia a responsabilità tecnico politiche è Angelo Capodicasa, il primo presidente di sinistra in Sicilia, nominato tuttavia dal consesso assembleare e non direttamente eletto come prevede ora la legge. Silvia passa anche dal gabinetto delle Finanze, nel periodo in cui l’assessorato è retto da Alessandro Pagano. Silvia transita pure dai Beni culturali, ai tempo di Lino Leanza per approdare infine a Palazzo d’Orleans, con l’allora presidente Raffaele Lombardo. Del governatore catanese diventerà capo di gabinetto negli ultimi due mesi di reggenza di Lombardo, prendendo così il posto di Patrizia Monterosso, diventata nel frattempo segretario generale.

Con l’avvento di Crocetta, Silvia resta a Palazzo d’Orleans, svolgendo le funzioni di capo di gabinetto. Per il governo svolgerà anche funzioni all’esterno in differenti lassi di tempo. “Ho gestito la Beni culturali spa quando era in passivo e ora è in equilibrio”, dice Silvia, che ha anche svolto a titolo gratuito il compito di commissario della fondazione orchestra sinfonia siciliana. Ora il compito più duro: riportare serenità nelle acque tempestose della Formazione.

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Tags: crocetta · formazione · gianni silvia

Pubblicato il 28 Agosto 2014, 15:17
26 Commenti Condividi
Commenti
  1. Pippo Bianco 7 anni fa

    Caro Piero di solito non sbagli…ma definire Gianni Silvia un duro e uno stopper è da abbaglio da ultimo sole di agosto…io lo avrei apostrofato come un buon raccattapalle

    Rispondi
  2. victoria 7 anni fa

    Continua la gestione monterosso, cerchio tragico più che mai! Un duro? Come un fico!

    Rispondi
  3. Andrea 7 anni fa

    Se gestirà la formazione con la stessa leggerezza con la quale gestito la vicenda Sicilia e Servizi ed i rapporti passati con il socio privato, sarà tutto in disastro

    Rispondi
  4. Noam 7 anni fa

    Ora che conosciamo queste cose, siamo tutti più tranquilli.
    Essere rosanero è precondizione essenziale per ben amministrare la cosa pubblica, amare il calcio idem, perché se fosse stato appassionato di tiro al piattello e tifoso del Crotone, ciò, avrebbe creato grave pregiudizio…

    Rispondi
  5. Farabutto 7 anni fa

    Ma per quale motivi questi “boiardi di stato” devono continuare ad acquisire ruoli
    dopo il danno che tutti insieme hanno fatto alla Sicllia e ai Siciliani???

    La funzione pubblica deve diventare una attività amministrativa normale
    non solo per raccomandati e figli-di… (in tutti i sensi)

    I ruoli dirigenziali siano a tempo limitato, a nomina del governo di turno,
    con compensi che non possano superare in nessun caso i 120.000 E l’anno
    E BASTA!!!!

    Rispondi
  6. Zizzoman 7 anni fa

    Monterosso, Silvia, ma non erano tutti al soldo di Lombardo?

    Certo che Saro ha un concetto strano di rivoluzione e rottura con il passato!!!

    Mi sa che il cerchio magico è bucato!!!

    Rispondi
  7. avatar 7 anni fa

    A silvia…..ricordi anc……….

    Rispondi
  8. micia 7 anni fa

    È gia così come dici tu sig.farabutto, dal 2000 solo contratti individuali di un paio d’anni e nomina politica pura! sennò col piffero che potrebbero permettersi di fare ste piroette ogni minuto ruotando i dirigenti e scassando tutto lo scassabile. Con le vecchie qualifiche non era possibile sto schifo e la p.a. era una cosa seria. Tarantelle politiche a scapito della produttività.

    Rispondi
  9. gabriel bonafede 7 anni fa

    Ma come mai dopo tanti articoli di analisi un contenuto cosi filogovernativo?
    Davvero vi piace il profilo di Gianni Silvia ? Ma scusate non aveva ruoli chiave anche in governi precedenti? Cosa gli ha permess di ricostruirsi una verginità ?
    Francamente non comprendo la linea redazionale di live

    Rispondi
  10. Libero Pensatore 7 anni fa

    Finita l’era Corsello, che farà Silvia con questa patata bollente del Piano Giovani?
    Crocetta nella sua conferenza stampa parla di primo click-day (14 luglio) regolare e secondo click-day dove alcuni click di accettazione del tirocinio da parte dei giovani sono regolari e altri no. Quindi quello del 5 agosto sarebbe da annullare. Mi pare di capire quindi che alcuni giovani che avevano tentato di collegarsi prima (e potevano chiudere la procedura con il click prima degli altri) non ce l’hanno fata, altri che si sono collegati dopo invece sì, e tutto questo per un limite del software della ETT.
    A parte che è difficile stabilire se tutti quelli che tentavano di collegarsi erano solo quelli già selezionati dalle aziende. Se parlano di 100.000 richieste di accesso alle ore 10 non si capisce perchè si erano collegate 80.000 persone in più di quelle gia selezionate dalle aziende. Per fare cosa? Per inviare una candidatura proprio in quel momento, operazione che si potva fare in qualsiasi altro momento? ? Boh…! Diamo per scontato comunque che i tecnici di Sicilia e-servizi hanno appurato che è andata proprio così.
    La cura Corsello del’annullamento degli affidamenti e del nuovo bando sembra peggiore del male. Ha ragione Crocetta quando dice che eventuali cause risarcitorie (che possono vincere sia Italia Lavoro che gli 800 o 1600 selezionati che hanno aderito al tirocinio) comporterebbero debiti fuori bilancio che poi paga il contribuente Sicliano. Meglio, secondo me, che Silvia, se legge questo post lo prenda come suggerimento, si raccordi con Oieni e cerchi di tornare indietro al primo bando, a Italia Lavoro e a ETT. Ormai la frittata era fatta, se c’è motivo di ripetere il click day del 5 agosto lo si faccia, appoggiarsi ai Centri per l’Impego su questa cosa è un suicidio, malmessi come sono. Però (qui la competentissima Corsello potrebbe rispondere):
    1) Come mai c’era la possibilità di offrire tirocini con titolo di studio richiesto “Laurea”? Il bando era per diplomati e quelli in possesso di una qualifica professionale. Impedendo la scelta di tale titolo di studio il click day sarebbe stato “alleggerito”. Non che il candidato non possa essere laureato, ma il tirocinio va predisposto in conformità al bando
    2) Come mai c’era la possibilità di scegliere profili professionali di qualifiche a scarso contenuto professionale? Si parla di guardapecore e sacrestani, ma a quanto pare c’erano operai generici di tutti i tipi. In tabella per la scelta dei profili da parte delle aziende questi profili semplici, per i quali non si dovrebbero attivare tirocini, non ci dovevano essere
    3) Come mai c’erano offerte di tirocinio per profili ad elevata specializzazione, laddove per svolgere quelle mansioni occurre necessariamente la laurea o comunque un titolo di studio superiore al diploma, amche se le aziende richiedevano solo il Diploma? Anche la scelta di quei profili doveva essere impedita.

    Si può obiettare che sarebbero stati scartati dopo, ma se le tabelle di scelta di titoli professionali fossero state adeguate PRIMA, forse il flop-day non ci sarebbe stato.
    Un consiglio a Silvia: si ritornini al bando originale, si faccia una scrematura a monte dei tirocini incongruenti o inattivabili (probabilmente ci sono profili professionali scelti dalle aziende che non hanno nulla a che vedere con l’attività aziendale, non è facile capire bene che tirocinio offrire ai giovani specie se non si chiede assistenza), si assestino bene le tabelle con le scelte possibili e speriamo in un click-day più contenuto nel numero di accessi e quindi più regolare.

    Rispondi
  11. giova 7 anni fa

    Come commissario della sinfonica certamente non ha brillato……..anzi

    Rispondi
  12. io e basta 7 anni fa

    Tutti bravi a parlare e a criticare. Vai tu a gestire un ente come la Foss in deficit di bilancio per riduzione drastica dei contributi regionali e con un esercito di amministrativi in notevole esubero assunti per chiamata ” diretta” nell’era cuffariana

    Rispondi
  13. Andrea 7 anni fa

    Livesicilia e’ alla perenne ricerca di un centro di gravità permanente ma già dai tempi di Lombardo non solo non ne azzecca una ma sembra più una banderuola al vento. Articoli così fatti sono la dimostrazione di come il giornalismo sia oramai un concetto senza significato ed una professione non socialmente utile

    Rispondi
  14. Sbigottito 7 anni fa

    Gianni Silvia non sa nemmeno dove sta di casa! Altro che dirigere un Dipartimento. Non ho parole!

    Rispondi
  15. noam 7 anni fa

    riduzione drastica dei contributi regionali alla Foss? Settore della Formazione già devastato dalle escort? Ma, amici miei cari, fare il commissario o assessore non mi pare siano prescrizioni mediche. Si può sempre rifiutare l’incarico se si pensa che già si sia perduto in partenza. O no?

    Rispondi
  16. incredulo 7 anni fa

    Ke farà Silvia? Aspettate e vedrete!

    Rispondi
  17. marco68 7 anni fa

    Ma prima di scrivere l’articolo o di dipengere il quadretto ha letto il curriculum del personaggio? Entrato alla Regione nel 1998, cioè quasi l’altro ieri, ha ricoperto subito, salvo un brevissimo periodo, tutti incarichi di nomina politica. Ma di travagghio amministrativo o tecnico vero e proprio (vista la laurea in economia e commercio) proprio niente? Esatto, pressochè niente. Ecceziunale veramente direbbe Diego Abatantuono. Complimenti a lui ed alla (pseudo)rivoluzione crocettiana!!!!!!!!

    Rispondi
  18. caronte 7 anni fa

    per aggiustare una lavatrice …ci vuole un tecnico. per aggiustare un computer …ci vuole un tecnivo. per mettere in sesto la formazione ci vuole gente che ne capisca. (capito nellina, vattene a casa come la corselloa9

    Rispondi
  19. victoria 7 anni fa

    Che farà silvia? Quello che gli dice (in modo suadente)la monterosso!

    Rispondi
  20. Giuliano 7 anni fa

    Tutta sta preparazione proprio non mi risulta.
    È stato preparato ad entrare in sintonia con Lino Leanza. Quella è stata la sua fortuna.
    Tu puoi essere scienziato, bravissimo ma oggi se non hai il presidente amico o il potente che ti appoggia resterai sempre dietro le quinti con tutti gli sforzi possibili e immaginabili.

    Rispondi
  21. Rosario 7 anni fa

    Preparato,significa che si è laureato ( come tanti altri siciliani) figlio di un noto docente universitario ( prima repubblica), non vedo nulla di diverso rispetto ad altre situazioni, una moglie ( dirigente regionale), due figli, una vita normale fatta di lavoro. Che avete da obiettare? Il fatto che sia da sempre vicino ai potenti della politica? Ma quante rinunzie e sacrifici ha fatto, voi lo sapete? Quanti amici ha lasciato pur di fare carriera? Non sono certo tutte soddisfazioni, ognuno sceglie, lui ha fatto questa scelta ha ottenuto ed otterrà ancora,in fondo e’ una persona perbene molto meglio di tanti malefici che non solo pensano alla poltrona, ma fanno danno ad altri.Complimenti all’ex amico.

    Rispondi
  22. azzolina 7 anni fa

    Gianni Silvia sorella dell’on. Pippo è il pizzino dell’anno.
    complimenti all’autore

    Rispondi
  23. giova 7 anni fa

    anche per le orchestre sinfoniche……

    Rispondi
  24. giuseppe 6 anni fa

    speriamo che lei possa sbloccare i corsi di operatore socio sanitario che la corsello e la scilabra tentano di nascondere dietro l’analisi fantomatica dei progetti che da circa un anno e piu’ giacciono nei cassetti dell’assessorato.

    Rispondi
  25. Il gatto & la volpe 6 anni fa

    Quando il gioco si fa duro Gianni Silvia è irreperibile.

    Rispondi
  26. v.v. 6 anni fa

    Concordo assolutamente.

    Rispondi

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