Gianni: "Situazione a Gela| Convocati i vertici Eni" - Live Sicilia

Gianni: “Situazione a Gela| Convocati i vertici Eni”

Pippo Gianni

"Ho chiesto al presidente della Terza commissione, Bruno Marziano, di convocare al più presto l'assessore alle attività produttive Linda Vancheri e i rappresentati di Eni per chiedere i motivi per i quali questi ultimi non hanno ancora cominciato i lavori e dunque gli impegni presi, su Gela e Priolo Gargallo".

il deputato del pdr
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PALERMO – “Ho chiesto – afferma l’On. Pippo Gianni, deputato del Pdr, Partito dei Democratici per le riforme – al presidente della Terza commissione, Bruno Marziano, di convocare al più presto l’assessore alle attività produttive Linda Vancheri e i rappresentati di ENI per chiedere i motivi per i quali questi ultimi non hanno ancora cominciato i lavori e dunque gli impegni presi, su Gela e Priolo Gargallo”.

“Nel dettaglio l’ENI avrebbe dovuto avviare un percorso di ricerca industriale presso lo stabilimento di Gela prevedendo lo sviluppo dei giacimenti di gas metano Argo e Cassiopea nel canale di Sicilia, l’ottimizzazione della produzione nel campo di Gela e la realizzazione di un pozzo esplorativo per la ricerca di metano nel canale di Sicilia. Per ciò che concerne l’impianto di Priolo, l’ENI aveva previsto investimenti per 400 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento intendendo riconvertire lo stabilimento siciliano dalla produzione di polietilene, non più redditizia, alla produzione di altri derivati del petrolio, maggiormente competitivi. Gli interventi serviranno a tutela della salute ed alla sostenibilità ambientale e per la sopravvivenza dell’industria ed al mantenimento dei livelli occupazionali. Oggi, per esempio, Priolo conta circa 500 dipendenti, mentre altri 300 lavoratori operano nell’indotto. Inoltre, ho chiesto – continua il deputato regionale – di invitare al tavolo tecnico anche il presidente della Lukoil per fare il punto della situazione riguardo il piano d’investimento che si doveva portare avanti in seguito al protocollo d’intesa stilato già due anni fa. È inconcepibile che ancora non si abbiano notizie per il futuro soprattutto in merito alla situazione occupazionale che vivono le aziende ed il comparto. Infine, ho sollecitato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che si è subito reso disponibile a trattare la questione in tempi brevissimi”.

 


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