Piccoli musicisti protestano |Concerto al Municipio - Live Sicilia

Piccoli musicisti protestano |Concerto al Municipio

Una lezione di musica per chiedere all'Amministrazione comunale uno spazio per ospitare le prove a San Cristoforo. Una delegazione dell'associazione è stata ricevuta dall'assessore Girlando.

L'orchesta Falcone Borsellino
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CATANIA – Visto che non hanno un posto dove provare, questa mattina hanno deciso di tenere una lezione di protesta proprio a Palazzo degli Elefanti. Sono i ragazzi dell’orchestra Falcone Borsellino che oggi si sono dati appuntamento in piazza Duomo davanti al Municipio di Catania. I bambini e i loro maestri, con i genitori, i volontari e le associazioni sostenitrici hanno chiesto, in musica, una sede. Due le opzioni: Midulla o Manifattura tabacchi.

“L’orchestra “Falcone Borsellino”, – si legge in una nota –  emanazione diretta della fondazione no profit “La città invisibile”, fino al mese di luglio di quest’anno ha operato nei locali della chiesa di S. Cristoforo, che però risultano gravemente inagibili; per tale motivo, il presidente della Città invisibile, Alfia Milazzo, chiede da tempo, la concessione all’utilizzo del Centro culturale Midulla di S. Cristoforo, sito in via Zuccarelli, struttura ampia che versa in stato di abbandono”.

“L’orchestra – si legge ancora – ha più volte partecipato alla commemorazione dei due giudici palermitani con la presenza emozionata dei giovanissimi musicisti catanesi. La scuola, attiva nei luoghi a rischio della città propone un modello educativo basato sul rispetto, la fratellanza e la condivisione delle regole; un modello che dovrebbe essere premiato dall’Amministrazione con l’opportunità di svolgere con regolarità, e dentro strutture adeguate, le lezioni e le attività ricreative.

Molte associazioni antimafia e culturali da tutta Italia hanno risposto all’appello ed hanno firmato una petizione on line. (CLICCA QUI)

Una delegazione dell’associazione è stata ricevuta dall’assessore comunale al Bilancio Girlando. “Già nei primi giorni della prossima settimana– ha detto  – faremo con voi una ricognizione nel quartiere per vedere di individuare un luogo sicuro e adatto dove i bambini possano svolgere le loro attività in attesa della sede definitiva, che potrebbe comunque essere definita nel giro di qualche mese. In quest’ultimo caso però occorrerà seguire tutte le procedure dettate dal Regolamento comunale per l’assegnazione di edifici pubblici”.

 

 


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