Boscaglia mago, Mancosu rinnova | Faggiano: "Ora il salto di qualità" - Live Sicilia

Boscaglia mago, Mancosu rinnova | Faggiano: “Ora il salto di qualità”

L'esultanza di Matteo Mancosu (foto Pappalardo - Trapani calcio)

Bel gioco, abnegazione e capacità di soffrire rappresentano i tre elementi su cui il tecnico granata è riuscito a costruire un miracolo sportivo partito dalla polvere dei campi di periferia. Intanto il bomber sardo, tornato a segnare contro il Cittadella, firma il prolungamento del contratto.

TRAPANI – Il tempo passa ma la sostanza è sempre la stessa: il Trapani continua a stupire, stagione dopo stagione, categoria dopo categoria. L’inizio sprint dei granata, secondi in classifica a due punti dalla capolista Perugia, pare supportare una tesi che, di anno in anno, si sta trasformando in una certezza. Il campionato è ancora all’inizio ma i tifosi cominciano a sognare ad occhi aperti.

Se il giocattolo funziona, buona parte del merito non può che essere attribuita a mister Boscaglia. Il tecnico di Gela è il vero asso nella manica di questo Trapani. Bel gioco, abnegazione e capacità di soffrire rappresentano i tre elementi su cui è riuscito a fondare un miracolo sportivo partito dalla polvere dei campi della periferia del nostro calcio e che adesso è ad appena un gradino dal palcoscenico più prestigioso e di cui nessuno, forse per scaramanzia, vuole parlare.

Un palcoscenico su cui avrebbe potuto esibirsi, sin da subito, Matteo Mancosu. Contro il Cittadella il bomber sardo è tornato sugli standard della passata stagione, siglando una rete di pregevole fattura che ha riportato in partita i granata. L’ex attaccante della Vigor Lamezia si è messo a servizio della squadra, pur riuscendo a rendersi pericoloso in almeno altre cinque circostanze. Per lui anche una rete annullata sullo 0-1. Spente le voci di mercato, Mancosu pare aver riacquistato serenità e smalto. E i risultati, finalmente, si sono visti.

Risultati festeggiati dall’attaccante col rinnovo del contratto. Il capocannoniere dello scorso campionato di serie B ha infatti chiuso definitivamente la telenovela riguardo al suo futuro, firmando un nuovo contratto con la società del Comandante Morace. Accordo fino al 2017 per l’attaccante e un grosso sospiro di sollievo per chi aveva ormai messo in preventivo un suo addio a parametro zero nelle prossime finestre di mercato. Un’ottima mossa da parte del direttore Faggiano, che non ha mai mostrato segnali di timore al riguardo, e che evita così di perdere quello che, ad oggi, è con ogni probabilità il gioiello più pregiato della vetrina granata.

Un gioiello che il direttore Faggiano si tiene ben stretto, anche perché il Trapani vuole proseguire sulla falsariga dello scorso campionato, con Mancosu al centro del proprio attacco: “So con chi ho a che fare – ha detto il d.s. Faggiano a LiveSicilia Sport – so che Mancosu ci teneva a firmare questo rinnovo. Se ci fosse stato l’interessamento di qualche squadra di serie A non gli avremmo messo i bastoni tra le ruote, ma lo abbiamo blindato per fare il salto di qualità”. L’interessamento delle squadre della massima serie, però, come confermato dallo stesso Faggiano, non si è mai concretizzato: “No, nessuna si è fatta realmente avanti”, ammette il dirigente granata, che mantiene i piedi per terra nonostante il secondo posto in classifica: “Lo scorso anno abbiamo fatto otto punti in quattro partite e poi sappiamo com’è andata. Adesso pensiamo a Carpi, ma già dall’ultima vittoria in campionato. Dobbiamo tenere i piedi per terra, tutto ci serve per esperienza”.

Altro tassello fondamentale per il mosaico granata è rappresentato dal feeling con la tifoseria. Se l’undici di Boscaglia non molla mai in campo il merito è anche della nuova curva, vero e proprio fiore all’occhiello del restyling a cui è stato sottoposto in estate il “Provinciale”. Senza barriere e a pochi metri dal campo, il settore dedicato al tifo organizzato ha trasformato l’impianto ericino in una bolgia. Un aspetto più volte sottolineato dai giocatori, stregati dall’intensità del sostegno garantito dal popolo granata durante i novanta minuti.

Adesso, però, è tempo di pensare al Carpi. Quella in programma venerdì alle 19 è una sfida da prendere con le molle, contro una formazione ancora imbattuta e che tra le mura amiche già nella passata stagione è riuscita a dare parecchio filo da torcere alle avversarie. Una prova di maturità da superare per compiere il definitivo salto di qualità. L’errore più grande, a questo punto, sarebbe quello di rilassarsi.


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