Un cronista di razza |capace di parlare a tutti - Live Sicilia

Un cronista di razza |capace di parlare a tutti

Pubblichiamo la biografia di Mauro De Mauro tratta da "La mafia dalla A alla Z" di Angelo Vecchio.

Giornalista ucciso dalla mafia. Aveva quarantanove anni e lavorava al giornale L’Ora, a Palermo. Sequestrato sotto casa, in via delle Magnolie, il 16 settembre 1970. De Mauro, racconta chi ha lavorato accanto a lui per tanti anni, aveva un intuito formidabile. Era proprio come il cinema ci ha abituati a vedere un giornalista: gran bevitore, la sigaretta perennemente tra le labbra e una naturale capacità di scrittura, in grado di comunicare con chiunque, con gli intellettuali e chi con i libri aveva sempre avuto poca dimestichezza.
Faceva il giornalista da tanti anni a Palermo, ma non era palermitano. Era pugliese ed era arrivato in città dopo un passato di fascista. Aveva fatto parte della Repubblica di Salò, nata da un’idea di Benito Mussolini quando la sua dittatura era ormai giunta al tramonto. La sparizione di Mauro De Mauro è ancora oggi uno dei fatti di cronaca più oscuri della Sicilia. Per il giornale L’Ora aveva scritto inchieste importanti e seguito piste sul traffico di droga e sul traffico internazionale di armi. Una sera di lui non si è saputo più nulla.
C’è chi sostiene che avesse scoperto la verità sul giallo che tuttora avvolge la morte dell’allora presidente dell’Eni, Enrico Mattei, caduto con un aereo partito da Catania e mai arrivato a Milano. Qualche altra voce dice che De Mauro avesse scoperto i grandi traffici di droga fra l’estremo Oriente e la Sicilia e da qui al Nord America.
A denunciare la scomparsa del giornalista è stata la moglie, Elda, che il 17 settembre 1970 si è presentata negli uffici della Squadra mobile. In serata, alla periferia della città, viene trovata l’auto del giornalista. Dentro c’è solo una bottiglia di vino e un pacchetto di caffè. Nessuna traccia di De Mauro, visto l’ultima volta in viale delle Magnolie da una delle figlie, mentre tornava a casa assieme al fidanzato.
Diversi anni dopo, sulla sparizione del cronista de L’Ora erano stati chiesti particolari anche al pentito di Cosa nostra Tommaso Buscetta: “Di De Mauro non si sa nulla. Vi posso solo dire che la sua scomparsa non ha a che fare con storie di mafia”, aveva risposto don Masino. Eppure, alla mafia, che ha la chiave di lettura della storia della Sicilia, non sarebbe potuto sfuggire un sequestro così eclatante. Nel giugno 2011 si è concluso il processo per l’omicidio di De Mauro a carico di Totò Riina con un’assoluzione con la vecchia formula dell’insufficienza di prove.

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