BARI – “La Sicilia è in una condizione drammatica, il governo regionale siciliano è una nave alla deriva, questa è la verità. La disperazione che c’è in quella terra e gli elementi di assenza della politica rispetto ai problemi e alle criticità sono una condizione drammatica”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a margine di un incontro nella Fiera del Levante di Bari, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le dichiarazioni rilasciate dal governatore siciliano, Rosario Crocetta , che in un’intervista ha detto di essere “considerato poco serio (da alcuni esponenti del Pd regionale, ndr) in quanto omosessuale”. “Francamente – ha detto Vendola – mi pare che questa osservazione, questa confessione, questo sentimento che ha Rosario Crocetta, lo dico con rispetto nei confronti del collega, sia un po’ un depistaggio”. “Certo – ha proseguito – il Partito Democratico in Sicilia è il principale partito di governo, ma è anche il principale partito di opposizione”. “E’ un quadro molto confuso e tuttavia – ha concluso – mi pare che Crocetta sia un pezzo della confusione”.
(Fonte ANSA)
Grande Vendola
Grande si! Prima di tutto perché non va dicendo le castronate del suo collega siciliano, che non c’azzeccano niente con la politica, tipo “adotterei un bambino” oppure che si possa pensare che è bizzarro perché gay.
Ma, cosa fondamentale, Vendola è un politico di razza, e pure buon amministratore.
E lo dice uno che non condivide l’ideologia del governatore pugliese.
Vendola-crocetta:non c’è partita…3-0 e palla al centro.
E bravo Vendola! Non mi è mai piaciuto, ma le sue poche e chiarissime parole hanno ritagliato la verità. Dignità imporrebbe di finirla con l’avanspettacolo. Abbiamo bisogno di un governo.
Tra di loro si capiscono
ma poi chi ha mai parlato in questi giorni o in queste settimane di omosessualità . Tutto inventato di sana pianta…
condivido
Bravo avendola finalmente un politico che dice il vero dramma dei siciliani causato da crocetta e PD a seguito
Non sono vendoliano ma ha ragione ma l’arroganzadi crocetta non ha limite neanche davanti alle evidenze
Bravo Vendola!!!
Crocetta rappresenta una calamità per la Sicilia
Vendola è persona seria…. e un leader di spessore, che la vecchia e la nuova scuola democratica siciliana si può solo sognare..! Oltre i simbolismi e le personalità della sinistra cui i Siciliani devono qualcosa, l’unico politico, culturalmente attrezzato, rimane Emanuele Macaluso….. dopo, (sono passati più di cinqua’anni!) abbiamo conosciuto, soltanto, uomini grigi e settari.
La novità politica del fenomeno Renzi si è fermata alla dimensione nazionale. In Sicilia, ad eccezione del nucleo storico attorno a Raciti e Cracolici.., tutti gli altri si richiamano confusamente a Renzi. Chi sta fuori vede una gran confusioni di nomi e cognomi, un arcipelago che si estende ai megafonisti per comprendere Lumia e Crocetta. Quanto basta per starne lontani. Questa riflessione attraversa tutti gli strati sociali e ritengo anche le diverse generazioni.
Anche se Crocetta è altra cosa, ancora. Il peggio del peggio. La cultura e la pratica dell’infamia e del mascariamento. Il tutto con il pretesto della pulizia e della lotta alla mafia, adottando lo schema della doppia morale: agli amici ci penso io, ai miei nemici (tutti gli altri!) ci pensa Iddio. Per gli altri, tutti coloro che amici non sono, il cultore della diffidenza e del malanimo, immagina un saliscende dai tribunali ed una grande caserma con una porta girevole.
Una volta conquistato, Palazzo d’Orleans, è diventato un convivio di amici. Alcuni fra questi nominati assessori. Li preferisce giovani, meglio se inesperti ed economicamente dipendenti. I direttori di dipartimento, i presidenti e amministratori di aziende regionali, comprendenti anche quelle da dismettere. Ultima in ordine di tempo, al vertice del comitato di sorveglianza della società che gestisce i patrimoni immobiliari, la Spi, viene nominato “l’avvocato Fiumefreddo, una persona …di grande coraggio per le sue battaglie contro il malaffare”. La dichiarazione che dice tutto, due anni dopo il suo insediamento a Presidente, sulla visione politica che accompagna Crocetta e fra tutti il suo suggeritore. La visione di chi fugge di fronte alle responsabilità di governo e ritiene che il compito di chi amministra la cosa pubblica sia una questione fra guardie e ladri.
Ora, vedendo possibile il viale del tramonto, i colpi di coda non si contano più, diventano velenosi. La rete diffusa dei ricatti si fa più stringente e vengono usati tutti gli strumenti propri e impropri per tenere salda la Presidenza della Regione pur galleggiando in ‘quel putridume’ (come scrive Buttafuoco) che è diventata la politica siciliana.
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I conflitti e la frammentazione interne ai partiti, la mobilità dei deputati e il mercato del riposizionamento, la strumentale fragilità della Giunta di Governo, la composizione e la scomposizione degli assetti dirigenziali degli apparati burocratici, ripropongono un profilo speculare alle crisi che hanno preceduto le dimissioni dei Presidenti Cuffaro e Lombardo e impongono la questione dell’agibilità democratica delle istituzioni regionali: Governo ed Assemblea Regionale.
Se si riconosce lo stato di emergenza e la calamità rappresentata dal permanere del Governo Crocetta, la prima cosa che deve fare l’Assemblea Regionale è la riforma elettorale e andare a nuove elezioni. Di questa condizione di disastro vissuta con grande sofferenza dai settori maggiormente sensibili della società e della politica siciliana, è bene che ne prendano conoscenza, se ne rendano consapevoli (e facciano scelte conseguenti) i partiti regionali e nazionali.
Tre anni ancora sono lunghi e non si salva più nessuno. Il tessuto democratico della regione e le condizioni sociali ed economiche dell’Isola segnano il punto più basso di questi venti anni. L’emorragia delle intelligenze tenderà a rendere sempre più povera la Sicilia.
Condivido in tutto, il nostro governatore dopo aver razziato Gela vuole completare l’opera affondando l’intera isola
Onore a Nichi Vendola per la sua onestà intellettuale e coerenza,d’altronde solo gli idioti fanno finta che tutto va bene ,ma solo per interessi personali.Certo poi non possiamo paragonare Vendola Ad Alfango ,l’uno lungi da poltrone ed inciuci l’altro un sopravalutato cercapoltrone con un esercito di cagnolini incompetenti e inaffidabili che venderebbero la madre pur di conservare una poltrona.Grande Nichi,e preciso non sono di sinistra,ma la verità non ha colore politico.
Il più grande mistificatore della politica siciliana è stato sgamato da un politico pugliese.
I politicanti siciliani dormono, si cullano nelle stanze comode e rinfrescante dell’Ars, e i siciliani affondano nella melma grazie a Crocetta e compagni e grazie a quei deputati che invece di presentare e votare la mozione di sfiducia incoraggiano Giufa a continuare a non far niente.
Le dichiarazioni di crocetta rafforzano gli omofobi.ma a chi interessa la sua sessualita’?bravo Vendola che vive la sua sessualita’ con semplicita’ e serieta’.
Complimenti, caro Vendola. Tu si che sei degno di rispetto!
Indro Montanelli ebbe a scrivere che dal dopoguerra la Sicilia aveva avuto cinquant’anni di governi malavitosi. Sono d’accordo, con alcune eccezioni che si chiamano Pier Santi Mattarella e Rino Nicolosi. Lo sfascio che descrivi e che sembri addebitare quasi totalmente al Governo Crocetta in realtà viene da molto lontano… Il “mangia e fai mangiare” di Cuffaro e la finta lotta per l’autonomia di Lombardo, erano modi di governare migliori? Cosa hanno fatto di utile per la Sicilia se non portarla sull’orlo del fallimento? L’emorragia delle intelligenze è cominciata un anno fà? I laureati e i più capaci sono scappati dalla Sicilia appena si è insediato Crocetta, o se ne erano andati via molto prima?
La verità è che Crocetta ha tentato, senza riuscirci, di dare una scossa al sistema, cercando di affrontare a modo suo alcune questioni importanti che prima o poi andavano affrontate. La Sicilia non si può più permettere nè sprechi, nè corruzione, nè malaffare, nè l’assistenzialismo di cui purtroppo vive una consistente fetta del popolo siciliano. Oltre a ciò ha bisogno di liberarsi del cappio della criminalità organizzata. Punto.
Quando c’era la Lira, i Governi si potevano permettere di “spendere e spandere” a piacimento alimentanto clientele, favori e voto di scambio. Tanti voti…..
Con l’Euro la festa è finita. E c’è pure il patto di stabilità, che la Sicilia non può sforare al pari delle altre Regioni. Pensi davvero che il ritorno immediato alle urne (una pura illusione, sono tutti attaccati alla poltrona con la colla…) cambierebbe le cose con un dietro front generalizzato? La formazione torna ad essere come prima, silenzio sul malaffare, non denunciare i vari Genovese (come lui, tanti altri) che pascolavano tranquillamente nel mare magnom dello spreco dei soldi pubblici, assistenzialismo e favori come prima, consulenze a go-go, sanità come prima magari ripristando le vecchie aziende sanitarie, ecc. ecc.
Quel sistema di potere, del quale evidentemente sei nostalgico, per stare in piedi ha bisogno di soldi, molti soldi. Mi pare di capire che il tuo candidato ideale alla Presidenza sarebbe quello che ripristina il “mangia e fai mangiare” di Cuffaro, quando almeno i Siciliani mangiavano di più…
Bene. Preso atto che Crocetta ha fallito, o ci fai capire cosa dovrebbe fare di meglio o di di diverso un nuovo Presidente con i vincoli di bilancio attuali, oppure il tuo “manifesto politico” (tale è, si vede che mastichi politica…), tutto critica e niente soluzioni, ha una sola possibilità di realizzarsi: lo Statuto prevede che la Sicilia possa anche battere moneta… a go-go!
Un saluto a Nadar. Se mi dici chi sei e ti candidi alle prossime elezioni potrei anche votarti. Mi raccomando, però: programmi e idee concreti!
PUR NON ESSENDO IO UN OMOSESSUALE POSSO DIRE CHE SEI UNO STUPIDO.PER L’APPUNTO, LE PERSONE SI DIVIDONO IN STUPIDE ED INTELLIGENTI,TUTTE LE ALTRE SONO CATEGORIE ININFLUENTI SUL COMPORTAMENTO UMANO………
liberopensatore@ criticare, sfasciare,latrare perché sono venute a mancare mangiugghe varie ė facile e sicuramente molti di quelli che abbaiano non hanno più l’osso. Sono d’accordo con te programmi proposte e uomini, altrimenti sará l’ennesimo giro inutile e non c’è lo possiamo permettere.
VENDOLA, SEI UN GRANDE
e se lo dice lui….
La Sicilia é scevra da omofobia e darazzismo.Solo un personaggio come Crocetta puó pensare il contrario.Non pago della”mafiomania”che ha reso Lui ed il suo Consigliori uomo di potere,adesso infanga ancora la Sicilia definendola omofoba.Fango,dossieraggio ed umiliazione dell’interlocutore sono le tre virtú cardinali del pensiero Crocetta-Lumia.Paragonare il Pappagone di Gela al Governatore della Puglia é offesa al pudore ed all’intelligenza.Basti pensare che il PIL della Puglia é aumentato dell’11% mentre quello della Sicilia Governata dal duo lescano non é mai stato cosí drammatico.