False le fratture, vera la truffa | Lo strano caso al Policlinico - Live Sicilia

False le fratture, vera la truffa | Lo strano caso al Policlinico

Un giovane di 19 anni è stato denunciato. Sfruttava i documenti e le radiografie di due complici per incassare i soldi dell'assicurazione.

PALERMO – La truffa della finta frattura era degna della sceneggiata napoletana. Il piano, però, è saltato grazie all’intuizione di un medico di guardia al Policlinico.

Ieri pomeriggio un ragazzo si presenta al Pronto soccorso dell’ospedale. Dice di essersi fatto male mentre lavorava. Le radiografie, che esegue nella stessa struttura, confermano le fratture alla gamba e alla spalla. I raggi X finiscono in mano all’ortopedico Che visita il paziente e sente puzza di bruciato.

Il ragazzo, un giovane di 19 anni, non ha chissà quali dolori. Eppure le fratture riscontrate dovrebbero fare parecchio male. Non solo, il giovane insiste: vuole essere ingessato. E subito. Il medico non lo accontenta: induce il movimento della gamba fratturata e capisce che fratturata non può essere.

A quel punto chiama il 113. Il paziente ha la sfortuna di essere una vecchia conoscenza dei poliziotti che lo hanno in passato denunciato per reati contro il patrimonio. Non è difficile scoprire che il documento con cui si è presentato al pronto soccorso è fasullo. La foto è la sua, ma non le generalità indicate. Alla fine i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico hanno raccolto la confessione del giovane.

Ricapitolando: c’è qualcuno, con gamba e spalla fratturata, che se ne va in giro a farsi refertare, poi passa le radiografie al truffatore che utilizza il documento di un altro complice. Utilizzava, visto che lo hanno smascherato. Il tutto per beffare i medici e incassare i soldi dell’assicurazione a cui consegna il referto dell’ospedale.

Adesso è caccia agli altri due complici. Con una certezza: la truffa è stato messa a segno anche all’ospedale Villa Sofia e chissà in quali altri nosocomi della città. Alcune settimane fa, radiologi e ortopedici di Villa Sofia, infatti, avevano smascherato il raggiro. L’autore, però, se l’era data a gambe levate, dopo una improvvisa e miracolosa guarigione. Della storia erano stati avvisati anche al Cervello, al Civico e al Policlinico. Il passaparola ha funzionato.


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