PAGANI (SALERNO) – Un Messina davvero brutto esce sconfitto dal “Marcello Torre” di Pagani, ottenendo la terza sconfitta in campionato. Una prestazione altamente insufficiente dei giallorossi, che tuttavia non sono dispiaciuti al tecnico Grassadonia: “La partita è stata decisa da un episodio che l’ha indirizzata in favore della Paganese – commenta l’allenatore – sono soddisfatto della reazione che la squadra ha avuto nella ripresa. Siamo giovani, dobbiamo e possiamo crescere. Preoccupato? No, il campionato è ancora lungo”.
Non è dello stesso avviso Giorgio Corona, che rivede i fantasmi della prima parte della scorsa stagione: “Purtroppo è un momento complicato, alla prima occasione subiamo gol e non è una cosa positiva. Adesso dobbiamo stare solo in silenzio e pedalare, ne usciremo come ne siamo usciti lo scorso anno”. Poi un monito ai tanti giovani nuovi arrivati: “Ancora qualcuno non ha capito cosa vuol dire indossare questa maglia, sta a noi grandi farglielo capire”.
Può sicuramente vedere il futuro con maggiore serenità Stefano Cuoghi, che oggi si giocava buona parte della sua permanenza sulla panchina campana dopo un solo punto in quattro partite: “Vittoria meritata, anzi dovevamo chiuderla prima – commenta – non ricordo un solo intervento del nostro portiere. Ci siamo sbloccati psicologicamente, questa era una partita importante in cui abbiamo dimostrato di volere i tre punti più dei nostri avversari. Messina? Mi è rimasta nel cuore”.
