"Che gioia al Tour, ora il Mondiale| Sempre legato alla mia Messina" - Live Sicilia

“Che gioia al Tour, ora il Mondiale| Sempre legato alla mia Messina”

Intervista esclusiva di LiveSiciliaSport a Vincenzo Nibali. Il ciclista, fresco vincitore del Tour De France, si racconta in vista dalla partenza del Mondiale in Spagna. "Mi sono preparato nel migliore dei modi. Anche da lontano sento sempre l'affetto della Sicilia".

PALERMO – L’incredulità per aver compiuto un’impresa storica è ancora viva sia nei suoi occhi che in quelli di chi lo ha visto crescere nelle strade di Messina, passando per la maglia rosa, fino al trionfo negli Champs-Élysées. Vincenzo Nibali, ciclista siciliano entrato nel ristretto circolo di chi ha vinto nella propria carriera tre diversi giri (Vuelta, Giro d’Italia, Tour de France), non si fa però distrarre dalla valanga di complimenti che, a ragion veduta, gli sono piovuti addosso in questi ultimi mesi e mette con decisione nel mirino un altro importante obiettivo nella sua, fino ad ora esaltante, carriera: il mondiale di ciclismo in programma domenica a Ponferrada in Spagna, con la nazionale azzurra allenata dal ct Davide Cassani.

Gestire una fase di questo tipo per lo ‘Squalo dello Stretto’, a cavallo fra due grandi appuntamenti, e con solo un mese scarso per prepararsi, non deve essere stato per nulla semplice: “In effetti sto vivendo un periodo molto intenso. – dice in esclusiva a LiveSiciliaSport il campione messinese – La forte emozione della vittoria al Tour de France mi ha dato ancora più motivazioni per decidere di provare ad esserci anche al Mondiale. Ho cercato di prepararmi a questo appuntamento nel migliore dei modi, compatibilmente con i numerosi impegni che ho avuto e ancora in parte avrò a seguito della conquista della maglia gialla. Non posso ancora dire in che forma ci arriverò: oltre agli allenamenti, ho affrontato anche le corse del Trittico Lombardo, il Memorial Pantani e il GP Prato, prima della partenza per la Spagna. Tutti test significativi che mi hanno aiutato a capire un po’ di più quale sarà la mia condizione”.

Con una vittoria in maglia azzurra Nibali potrebbe dunque entrare a pieno titolo nella storia del ciclismo di tutti i tempi. Una prospettiva di questo tipo dovrebbe, quanto meno, intimorire il ciclista che vive in Svizzera ma Nibali dimostra la solita dote, ammirata a più riprese anche durante il Tour, ovvero quella di mantenere le emozioni lontane dalla preparazione di una corsa: “Non so come andrà in Spagna, vedremo un po’ come si mette la corsa. Sicuramente vincere un Mondiale nell’anno della vittoria al Tour sarebbe un’impresa. Già per aver vinto i tre Grandi Giri sono stato accostato a campioni che hanno fatto la storia del ciclismo. Non posso dire che sia una cosa che mi spaventa, magari piuttosto mi fa una sensazione strana e penso sempre che tutti loro, per ora qualcosa in più di me l’hanno fatto. Quindi, diciamo che sarà più uno stimolo”.

Per il corridore dell’Astana il legame con la sua terra natale, nonostante i tanti anni passati lontano da Messina, è sempre forte e indissolubile. Prova tangibile è la recente visita in città per festeggiare la maglia gialla con amici e parenti: “In Sicilia sono nato e cresciuto, anche se me ne sono andato che ero ancora un ragazzino per avere più possibilità di diventare un corridore. A Messina c’è la mia famiglia e ho tanti amici – conclude Nibali –  ritornarci mi fa sempre piacere e mi fa sentire bene. Anche se sono lontano, sento l’affetto di tutti sempre presente e non potrei mai non condividere con loro le gioie dei miei successi”.


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