Migliaia di euro per case fantasma | "Occhio alla truffa dell'anticipo" - Live Sicilia

Migliaia di euro per case fantasma | “Occhio alla truffa dell’anticipo”

Il raggiro prevede che il proprietario dell'immobile si trovi all'estero. Sarà lui stesso, una volta contattato, a dire di essere il solo in possesso delle chiavi dell'abitazione: può soltanto inviarle tramite corriere, in cambio di un versamento di denaro. Ecco come non cadere nella trappola.

palermo, il caso
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PALERMO – Il raggiro corre sul web e fa finire in trappola studenti e lavoratori pendolari che, alla ricerca di una casa ad un prezzo conveniente, si ritrovano ad avere a che fare con veri e propri truffatori. Quello che la Questura di Palermo lancia, è così un monito a tutti coloro che dai piccoli centri della provincia si spostano in città: come è già successo a Roma, Milano, Bologna e Firenza, infatti, chi ha pubblicato su Internet l’annuncio di una casa in affitto si è poi rivelato l’artefice di un raggiro studiato ad hoc, volto ad incassare l’anticipo di una o due mensilità con la scusa di essere residente all’estero.

Ma ecco nel dettaglio, qual è l’iter che, nella maggior parte dei casi, segue il truffatore per acquistare la fiducia del potenziale acquirente e fargli sborsare centinaia di euro come “caparra”. La cosiddetta “truffa dell’anticipo”, prevede infatti che il proprietario dell’immobile si trovi all’estero. Sarà lui stesso, una volta contattato, a dire di essere il solo in possesso delle chiavi dell’abitazione: può soltanto inviarle tramite corriere.

L’unica richiesta è il versamento, a titolo di cauzione e a testimonianza del reale interessamento dell’acquirente. Una richiesta che viene puntualmente motivata da precedenti esperienze negative. “Le varianti sono diverse – spiegano dalla questura – ma tutte hanno in comune la richiesta anticipata di denaro, che, una volta inviato, difficilmente potrà essere recuperato. Il truffatore sparisce e l’acquirente si ritrova senza un tetto sulla testa”.

Proprio in questo genere di truffa stava per incappare S.C., una giovane siciliana che alcuni mesi fa si è trasferita a Roma per motivi di lavoro: ha denunciato tutto e raccontato la sua disavventura alla polizia. Durante le sue ricerche su internet – come racconta sul sito www.poliziadistato.it -, aveva infatti trovato un alloggio economico, conveniente e proprio vicino all’ufficio. Non ci ha pensato un attimo a contattare l’inserzionista, una donna che le ha spiegato di essere inglese e di essersi separata da poco dal marito di origini siciliane.

Quell’appartamento che appariva sul sito di annunci con tanto di foto era rimasto a lei, ma era vuoto. Voleva affittarlo. L’unico “ostacolo” era rappresentato dalle chiavi, che la ragazza avrebbe potuto avere soltanto tramite il corriere inviato dall’Inghilterra. Ovviamente, però, la donna inglese ha messo le mani avanti: “Io devo essere sicura che sei interessata per mandare le chiavi – le ha riferito – perché non posso rischiare ed ho bisogno di garanzie. Quindi le riceverai soltanto dopo avere effettuato il versamento di due mesi di caparra a titolo di garanzia. Se l’appartamento non ti piace – ha scritto alla potenziale acquirente – potrai subito riavere i tuoi soldi e rispedirmi le chiavi”.

Insomma, soltanto per visionare l’appartamento e capire se era di suo gradimento, la giovane siciliana avrebbe dovuto sborsare di tasca sua almeno mille euro. Per fortuna questo modus operandi l’ha fortemente insospettita e le ha impedito di cadere nella trappola, come invece è purtroppo già successo in diverse parti d’Italia. “A Palermo sono migliaia i giovani che arrivano dalla provincia – sottolineano dalla questura – ci teniamo a metterli in guardia. Bisogna fare molta attenzione ad allettanti inserzioni e annunci, che si presentano nelle bacheche delle facoltà universitarie, su giornali e siti online, a cui spesso ci si rivolge. Le proposte più appetibili, rispetto ai normali prezzi di mercato, sono quelle dove potrebbero annidarsi potenziali sorprese e truffe. Questa, in particolare, è riconoscibile da un italiana sgrammaticato, visto che il truffatore dice quasi sempre di essere straniero. In ogni caso, invitiamo chi crede di essere stato raggirato, di rivolgersi alle forze dell’ordine”.


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