Nuovo vicesegretario | Cambiano i vertici dell'Ars - Live Sicilia

Nuovo vicesegretario | Cambiano i vertici dell’Ars

Il consiglio di presidenza dell’Ars ha colmato le caselle rimaste vacanti dopo l’addio di alcuni burocrati del parlamento siciliano. Per qualche burocrate previsti anche dei "compiti speciali". Ecco tutti i nomi.

PALERMO – Dopo i pensionamenti, le nomine. Cambiano alcuni posti di comando a Palazzo dei Normanni. Il consiglio di presidenza dell’Ars, infatti, oggi ha colmato le caselle rimaste vacanti dopo l’addio di alcuni burocrati del parlamento siciliano.

Intanto, ecco il nuovo vicesegretario generale per l’area legislativa (con interim anche per l’area amministrativa), che collaborerà a stretto contatto con Fabrizio Scimè, il segretario generale che nell’agosto scorso ha sostituito Sebastiano Di Bella. Il vice sarà quindi Salvatore Pecoraro, che si aggiungerà al “vicesegretario istituzionale”, il confermato Mario Di Piazza.

Ma come detto, ecco anche i nuovi direttori di servizi di Palazzo dei Normanni. Si tratta in tutti i casi, come previsto dalle norme, di Consiglieri parlamentari in possesso di specifici requisiti. Così, il Consiglio ha scelto Riccardo Anselmo per la guida del Servizio di ragioneria, Fabio Scalia per il Servizio del personale, Antonio Tomasello per il servizio Questura e provveditorato, Filippo Palmeri per il servizio commissioni con un interim all’Ufficio della seconda commissione legislativa (la commissione bilancio), Umberto Garofalo va a guidare invece il Servizio informatica.

I nuovi nominati si aggiungono quindi ai direttori già in carica. Si tratta di Laura Salamone al Servizio studi, Antonino Purpura al Servizio biblioteca, Mario Di Piazza al Servizio lavori d’Aula. Francesco Aiello, invece, va al Servizio bilancio: si tratta di un trasferimento visto che il dirigente guidava il Servizio di questura. Aiello sostituirà quindi Eugenio Consoli. Per quest’ultimo ecco la carica di direttore a disposizione del Segretario generale, con preposizione all’Ufficio affari europei. Si dovrà occupare soprattutto delle questioni inerenti “l’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci pubblici nel quadro delle regole di convergenza e stabilità dei conti derivanti dall’ordinamento comunitario”.

Sono stati poi conferiti “compiti particolari” ad alcuni Consiglieri parlamentari. Patrizia Perino, ad esempio, si dovrà occupare dei rapporti con la Fondazione Federico II e della Fabbriceria di Palazzo dei Normanni. Un incarico, quest’ultimo, che non prevede indennità aggiuntive. Angela Murana, invece, lavorerà alla predisposizione del regolamento per il “Gruppo Misto” e allo studio delle procedure di rendicontazione dei gruppi. A lei spetterà invece la indennità prevista per un direttore di servizio.

“Sono stati scelti – spiega il deputato questore Paolo Ruggirello – direttori che avevano maturato nel tempo una esperienza nello stesso servizio. Questo non significa che in un immediato futuro altri Consiglieri non possano avere la stessa opportunità. DI certo – aggiunge – il parlamento sta portando avanti un’opera di rinnovamento. Finora i rapporti col nuovo Segretario generale sono ottimi, così come col personale, come dimostra la vicenda dei ‘sottotetti’. Andiamo avanti, in vista anche di uno snellimento di servizi che renderà il Palazzo ancora più efficiente”.

Il Consiglio, poi, ha ratificato l’accordo sindacala siglato pochi giorni fa sugli stipendi dei dipendenti dell’Ars. E soprattutto la fissazione dei nuovi tetti salariali. Fino al 31 dicembre 2017, le retribuzioni “omnicomprensive” non potranno superare i 204 mila euro per gli stenografi, i 193 mila euro per i segretari, 148 mila per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti.


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