I passi carrabili sono regolari?| E' giallo al comune di Palermo - Live Sicilia

I passi carrabili sono regolari?| E’ giallo al comune di Palermo

Per l'ufficio Traffico i segnali non sarebbero conformi al Codice della Strada perché non rifrangenti, mentre per la Polizia municipale è tutto in regola. Rischio ricorsi per Palazzo delle Aquile?

Giulio Tantillo

PALERMO – I cartelli di passo carrabile rilasciati dal comune di Palermo sono regolari? La risposta, all’apparenza, potrebbe sembrare scontata, visto che Palazzo delle Aquile consegna i segnali solo dopo aver seguito una regolare procedura, con tanto di sopralluogo, e aver verificato il rispetto delle norme del Codice della Strada. Ma l’ufficio Traffico dello stesso Comune, a quanto pare, non la pensa così.

E’ un caso curioso quello dei passi carrabili della quinta città d’Italia, sollevato dal capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo, e che riguarda la rifrangenza dei cartelli, ovvero la loro proprietà di essere ben visti anche di sera, quando c’è buio e quindi meno luce. Perché il Comune, prima di acquistarli in blocco da alcune ditte specializzate con due bandi di gara (nel 2012 e nel 2013) spendendo 16 mila euro circa, ha chiesto un parere sia al Comando della Polizia municipale che al Traffico per capire se quei cartelli andavano bene, ottenendo però solo risposta (positiva) dal primo. Ma qualche tempo dopo il Traffico ha scritto alle Attività produttive, incaricate di curare i procedimenti amministrativi, per segnalare il problema: i segnali non sono rifrangenti, ovvero di notte non si vedono, e questo configgerebbe con il Codice della Strada.

Un’interpretazione che, secondo i vigili, sarebbe troppo restrittiva. Il regolamento di attuazione del Codice della Strada prevede, in effetti, che tutti i cartelli verticali (tra i quali viene compreso anche quello di passo carrabile) siano rifrangenti, come recita l’articolo 79, o comunque ben visibili, mentre l’articolo 120, che è quello specifico dei passi carrabili, non menziona questa caratteristica. Sta di fatto, comunque, che mentre per i caschi bianchi i cartelli vanno bene, per il Traffico no. Una divergenza interpretativa, emersa però solo quando le gare erano già state aggiudicate.

“L’ufficio Mobilità ci ha scritto quando la fornitura era già in atto”, dicono dalle Attività produttive. La cosa curiosa è che il vicecomandante dei vigili, Luigi Galatioto, è stato recentemente nominato proprio dirigente al Traffico, ovvero il settore che ha fornito la diversa interpretazione. Ma al di là delle divergenze di opinione, il problema potrebbe essere anche più serio: chi ha ricevuto una multa perché di notte ha parcheggiato di fronte a un passo carrabile non rifrangente, deve pagare o può fare ricorso affidandosi all’interpretazione del Codice? Come se non bastasse, secondo la Segreteria generale un regolamento ad hoc nemmeno esiste: la giunta Cammarata nel 2007 ha emanato delle linee guida (a cui gli uffici si attengono) ma il regolamento non è mai stato approvato dal consiglio comunale, secondo quanto sostenuto recentemente dal Segretario generale che ha invitato gli uffici a correre ai ripari. Anche se, a onor del vero, esiste un regolamento per la Tosap, che si occupa anche di passi carrabili, emanato negli anni Novanta. Gli uffici sono alle prese peraltro con un grande arretrato.

“A nostro avviso non c’è alcun problema – spiega Galatioto – i cartelli sono paralleli alla strada e non perpendicolari, vanno visti da chi parcheggia e non da 200 metri di distanza. Per noi non sono irregolari, forse altri danno interpretazioni troppo restrittive del Codice della Strada”.

“E’ gravissimo che questa materia non sia ancora regolamentata, serve un regolamento per i passi carrabili, non si può andare avanti con l’interpretazione delle norme -dice Tantillo – per questo alla prossima conferenza dei capigruppo presenteremo una richiesta ufficiale perché la questione venga affrontata. Il problema è che questa amministrazione trascura i problemi importanti e perde tempo con le pedonalizzazioni. Per quanto mi risulta, la Polizia municipale sta approfondendo la materia ma in ogni caso in città bisogna adottare una linea chiara: o rifrangenti o no. Vedremo cosa fanno anche nel resto d’Italia. E’ stato posto un quesito al ministero per dirimere la vicenda. Inoltre bisogna mettere ordine e revocare quelli che non sono regolari”.

 


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