Studenti al voto |E' battaglia per il Senato - Live Sicilia

Studenti al voto |E’ battaglia per il Senato

Le liste, i patron e le coalizioni in campo.

CATANIA – Lunedì 13 e Martedì 14, si disputerà il campionato politico “Primavera – girone sudcentroorientale”. Fuori dalla metafora calcistica, si tratta della doppia giornata di voto delle cosiddette elezioni universitarie dell’Ateneo catanese. Sono oltre cinquantamila, infatti, gli studenti chiamati a rinnovare le proprio proprie rappresentanze presso gli Organi superiori e i Consigli di corso di laurea. Una porzione consistente dell’elettorato reale. I seggi saranno aperti entrambi i giorni dalle 9 alle 19. Lo spoglio verrà effettuato mercoledì 15.

Sarà quindi dagli Organi superiori che usciranno le indicazioni più importanti sull’orientamento politico generale del corpo studentesco. All’Amministrazione, al Nucleo di valutazione e al Comitato per lo sport, si confronteranno le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Sulla scheda gli studenti troveranno infatti i simboli del Pd e di Noi, raggruppamento che richiama già nel logo quello del disciolto Pdl. Qui saranno soltanto due i seggi a disposizione. E nonostante la ripartizione proporzionale degli eletti, nei fatti si giocherà una partita tutta in chiave maggioritaria.

Schema differente per il Senato. Il proporzionale è puro soprattutto nella filosofia. Sono sei i seggi da ripartire, ma nove le liste in competizione. Tutte espressione della politica “dei grandi”. La vera battaglia si disputerà intorno alla scheda gialla. Seguendo la numerazione ufficiale delle liste, ecco la componenti in concorso. La prima è Azione Universitaria, espressione ufficiale della ormai ex compagine giovanile di Alleanza Nazionale. Arcadia è la storica associazione studentesca fondata dal deputato Ars di Articolo 4 Luca Sammartino e da Alessandro Corradi, già consigliere di Palazzo degli Elefanti. Università popolare fa capo invece a Giovanni La Magna, vicino al sindaco di Bronte Pino Firrarello (Ncd). Lista che però, nei restanti organi non sosterrà la coalizione di centrodestra. Sulla scheda c’è poi Pd-Studenti democratici: lo dice il nome stesso, si tratta della compagine ufficiale del nuovo corso renziano. Dentro tutte la anime del partito, dai bianchisti alla componente territoriale dei dem di Enna.

La lista 4 della scheda è Archè-#Partecipa-Nike, raggruppamento civico che mette assieme espressioni indipendenti dell’associazionismo studentesco. Catalizzatore del cartello è il consigliere comunale del gruppo Bianco per Catania Agatino Lanzafame, vicino a Marco Consoli, vicesindaco di Catania in quota Megafono. Anche al Senato compare il logo di Noi, con dentro più componenti del centrodestra. Fra queste, l’associazione Orizzonte Italia prossima ad un altro firrarelliano, il deputato Ars Nino D’Asero. Liberi e Forti – Libertas è di fatto l’ex Mpa a trazione Raffaele Lombardo. L’ottava lista in campo è Actea, fondata da Mirko Ragusa, anche lui vicino al Megafono e a Marco Consoli. Ultima è l’Udu, sindacato studentesco federato Cgil.


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