Isola ecologica di via Ameglio |Felicioli: "Aumentare controlli" - Live Sicilia

Isola ecologica di via Ameglio |Felicioli: “Aumentare controlli”

L'ennesimo sopralluogo presso la struttura, mai aperta e più volte vandalizzata.Secondo la consigliera della quinta municipalità quanto ipotizzato dall'amministrazione per il recupero non sarà sufficiente.

Il sopralluogo all'isola ecologica

CATANIA – Un sopralluogo all’isola ecologica che non c’è. L’ennesina incursione nella struttura di via Generale Ameglio, nel quartiere di Nesima, per constatare che, non utilizzate, le cose vengono vandalizzate. Questa, infatti, la triste sorte per la struttura realizzata ormai nel lontano 2008 e da allora lasciata lì, in preda a tempo e vandali che, si sa, di fronte a cavi, ferro e materiale, ovviamente incustodito, proprio non sanno resistere.

A voler verificare le condizioni del centro di raccolta, dopo un anno dalla mozione in cui si chiedeva il recupero della struttura, è stato il Consiglio di circoscrizione, presieduto da Orazio Serrano, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Rosario D’Agata che, però, ha potuto comunicare poche novità in relazione al recupero dell’immobile, semplicemente perché non ce ne sono. Oltre ad aver inserito la ristrutturazione dell’isola ecologica nel Piano triennale delle Opere pubbliche (il lungo elenco degli interventi che, prima o poi, l’amministrazione conta di realizzare), infatti, l’amministrazione sembra infatti aver fatto poco altro. A causa dei circa cento mila euro necessari per il recupero dell’immobile.

Che sono destinati a diventare sempre di più se non si corre ai ripari. Almeno secondo la consigliera della circoscrizione, Maria Grazia Felicioli. “Da settembre dell’anno scorso, quando ho presentato la mozione per chiedere quale sarà il futuro della struttura – spiega la consigliera – non solo non +è cambiato nulla, ma la situazione è peggiorata, tanto che non mi sembra verosimile che basteranno i cento mila euro prospettati dall’assessore”.

L’isola è stata praticamente distrutta e, paradossalmente, è diventata discarica prima di essere centro di raccolta dei rifiuti. “Per questo – continua la Felicioli – abbiamo chiesto all’amministrazione di fare in mdo che la situazione non peggiori utleriormente, predisponendo, ad esempio, la video sorveglianza”.

Il Consiglio giudica positivamente l’inserimento dei lavori per il recupero dell’isola ecologica nel Piano triennale, ma chiede segnali per la popolazione che, contraria alla realizzazione del centro, oggi si trova ad averlo lo stesso, a non poterlo utilizzare e, nella migliore delle ipotesi, a dover attraversare la città per conferire correttamente i rifiuti. Le altre due isole ecologiche, quelle funzionanti, si trovano infatti in viale Tirreno e a Picanello, in via Gianni. “Aprire questa struttura – conclude la consigliera – o, comunque, custodirla, sarebbe un segnale per la cittadinanza. Anche in chiave di contributo per la raccolta differenziata”.

 

 

 

 


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