“Stipendi bloccati e corsi fermi” |Dentro la crisi di Eduform

PALERMO – Non arrivano i fondi destinati all’offerta formativa regionale e monta la protesta dei dipendenti del Consorzio Eduform, senza stipendio da oltre 24 mesi. Che l’ente – impegnato in progetti di formazione ed educazione per allievi anche minorenni – fosse in difficoltà economiche era stato spiegato il 21 settembre dal direttore Antonino Marasà, che aveva annunciato il rinvio dell’attività didattica nel trapanese “a causa della mancata erogazione dei finanziamenti dovuti da parte dell’amministrazione regionale”.
Trascorso oltre un mese da quell’annuncio, rivolto al dirigente generale del dipartimento Formazione, Gianni Silvia, la situazione non accenna a sbloccarsi. Per Marasà, però, “sarà garantito il prosieguo dei corsi di formazione facendo ricorso a prestiti bancari, sarà quindi evitato il pericolo di creare fenomeni di dispersione scolastica di massa”. La situazione, però, è drammatica: “Siamo al collasso – spiega il direttore del consorzio -. Attendiamo i finanziamenti regionali dal giugno 2012 ed intanto siamo costretti a chiudere diverse sedi in cui si tenevano i corsi”. Non solo: “Ogni giorno – precisa il direttore – riceviamo decine di decreti ingiuntivi e sfratti dai locali dove tenevamo i corsi di formazione, come la sede di Marsala o come due plessi a Palermo. Nell’ultimo anno abbiamo ricevuto solo 300 mila euro dal fondo sociale europeo per alcuni progetti portati avanti nel trapanese, quindi solo pochi spiccioli, che basteranno appena per pagare soltanto una parte dei debiti accumulati”.
Intanto, nelle sedi Eduform siciliane monta la protesta dei dipendenti: “Non percepiamo lo stipendio da oltre 24 mesi – racconta uno dei dipendenti Eduform di Palermo, che chiede che il suo nome non sia citato -. Continuano a prenderci in giro ed intanto i corsi iniziano a chiudere lasciando a casa centinaia di allievi, la maggior parte dei quali minorenni”. “Da oggi – aggiunge F. G., allieva minorenne di Eduform – non potrò più andare a scuola, dove frequento da oltre un anno il corso di operatore del benessere. Da mesi la sede di Monreale è senza acqua e luce e non è più possibile svolgere le lezioni”. Su questo punto, però, Marasà frena: “I corsi di formazione attualmente attivi – assicura – proseguiranno grazie al sacrificio personale di docenti e lavoratori dell’ente, da anni senza stipendio”.