CATANIA – Lavori pubblici al palo. Dopo l’intervento – urgente – sul tondo Gioeni e l’abbattimento del cavalcavia, sembra che di lavori pubblici targati amministrazione Bianco se ne vedano pochi. Eppure, la città ha bisogno di cantieri, e non solo per i risvolti prettamente economici ed occupazionali, ma anche per migliorare il decoro e l’immagine complessiva di molte zone, oltre al Lungomare e al centro storico dove sembrabno concentrarsi gli sforzi dell’amministrazione.
Parte da questo presupposto il consigliere Andrea Barresi (Grande Catania) che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore con delega ai Lavori pubblici, Luigi Bosco, per conoscere le intenzioni dell’amministrazione in relazione alle opere pubbliche da portare avanti. Un corposo atto nel quale Barresi porta alcuni esempi di luoghi che necessiterebbero di attenzione, da piazza Santa Maria di Gesù, a piazza Ariosto, l’area di San Nullo o quella del quartiere Carrubba.
“Aprire cantieri in città – afferma Barresi – non solo metterebbe in moto l’edilizia, da sempre valvola di sfogo della nostra economia, ma consentirebbe di recuperare importanti spazi sociali”: Barresi chiede anche di conoscere le motivazioni per le quali sembra che Catania non riesca ad attirare finanziamenti europei, nonostante proprio Bruxelles mnetta a disposizione somme per la riqualificazione urbana. “Manca una programmazione – prosegue il consigliere di Grande Catania – le periferie versano in uno stato di abbandono e di dimenticanza assoluta e, noi consiglieri, spesso apprendiamo le volontà dell’amministrazione dagli organi di stampa. Per questo – conclude – chiedo all’assessore Bosco di far conoscere al Consiglio quali politiche intenda mettere in campo e quali iniziative voglia avviare per attirare finanziamenti fondamentali per la nostra città”.
