MISILMERI – E’ scoppiato a piangere, si è messo ad urlare per l’intenso bruciore. E’ bastato un attimo di distrazione dei genitori e si è sfiorata la tragedia a Misilmeri, in provincia di Palermo, dove un bambino di un anno e mezzo ha ingerito dell’acquaragia contenuta in una bottiglietta. Il contenitore sarebbe stato lasciato involontariamente aperto all’interno di uno scatolone in un armadio e il piccolo, rovistando per curiosità e trovandolo a portata di mano, l’avrebbe portato alla bocca e al naso, bevendone una parte.
Immediata la corsa disperata verso l’ospedale, il bambino ha infatti accusato anche difficoltà respiratorie. In aiuto al padre e alla madre sono arrivati i carabinieri della stazione locale che li hanno accompagnati al Di Cristina di Palermo: il piccolo è stato ricoverato in gravi condizioni, si trova nel reparto di Rianimazione. Secondo quanto accertato dai medici che lo tengono sotto stretta osservazione, non sarebbe in pericolo di vita.
Momenti di terrore, ieri sera, anche per i genitori di un bambino di due anni che abitano a Capaci. Si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale Cervello perché il piccolo rischiava di soffocare: aveva ingoiato parte di un giocattolo e non riusciva a respirare. Provvidenziale l’intervento dei medici che hanno messo in salvo il bimbo.
