Sicilia al World travel market | L'isola in mostra a Londra - Live Sicilia

Sicilia al World travel market | L’isola in mostra a Londra

Il team della Regione Siciliana a Londra (da sinistra Domenico Cosenza, Maria Concetta Antinoro, Daniele Licciardello) Foto Marchese

Uno stand della Regione Siciliana nella capitale inglese per far conoscere le bellezze siciliane a 213 possibili investitori.

LONDRA (INGHILTERRA) – Tre giorni di tempo, 57 operatori e un’isola da fare conoscere meglio a 213 investitori pronti a spendere sterline e dollari: è questa la sfida della Sicilia al ‘World Travel Market’ di Londra, la borsa del turismo che si svolge in questi giorni nella capitale britannica. I turisti inglesi vanno presi per la gola, così il biglietto da visita è una serie TV dedicata ai fornelli di casa nostra. A fare da Cicerone d’eccezione è la scrittrice palermitana Simonetta Agnello Hornby (autrice del recente “La Mia Londra”), che firma “Moses’s Lunch”: la prima puntata, in anteprima, viene mostrata proprio al Salone d’Oltremanica. Si tratta di una produzione di Discovery Italia – spiega la Regione Siciliana ai giornalisti internazionali – che sarà in onda in Italia ogni domenica dal 9 novembre alle 12.20 su Real Time (canale 31 Free Freeeview, Sky channel 131 e 132, Tivùsat channel 31): la serie TV mostra “tesori della tradizione gastronomica Siciliana, magica porta d’ingresso per una dimensione dello spirito che solo un’isola nel cuore del Mediterraneo è in grado di offrire ai propri visitatori”.

Agli uomini d’affari ed ai turisti viene presentato anche l’aeroporto di Comiso, con le sue rotte dirette su Londra (ma anche Francoforte e Bruxelles): “Ottobre è stato un mese fortissimo – afferma a LiveSicilia il presidente, Rosario Dibennardo – e in generale tutta la provincia di Ragusa ha avuto un incremento turistico grazie alla presenza dell’Aeroporto: l’aumento durante l’anno è stato del 20 per cento, con picchi del 50 per cento”. Mercoledì la Camera di Commercio ragusana incontra la stampa proprio sul tema “Ragusa e il proprio aeroporto: una nuova destinazione per turismo inglese”.

Più con i piedi per terra, spazio anche al contrasto agli stereotipi sulla Sicilia: ecco perché in programma c’è anche AddioPizzoTravel, la cooperativa siciliana che promuove vacanze di legalità in bicicletta con il No Mafia Bike Tour. E poi palcoscenico internazionale per teatro greco di Siracusa (il sindaco Giancarlo Garozzo presenta gli spettacoli INDA di maggio, e il maestro Enrico Castiglione la stagione lirica di luglio) – per VisitUstica e per il Distretto Turistico degli Iblei.

A Londra la Sicilia “corre da sola”: lo stand siciliano EM1975, infatti, non sta sotto l’ombrello dell’Agenzia Nazionale per il Turismo Enit come gran parte delle altre regioni italiane. E’ ampio 200 metri quadrati, lungo circa 20 metri, con una torre centrale di legno chiaro foderata da grandi foto, e circondato da banchi colorati d’arancione. Diversi, quindi, anche i colori d’ordinanza che per l’Enit sono bianco e blu. Una mossa condivisa anche dalla vicina Puglia, altra Regione che va fortissimo in Gran Bretagna (ma i colori sono gli stessi dell’Enit). A spiegare perché è il funzionario regionale Daniele Licciardello, a Londra insieme a Maria Concetta Antinoro e Domenico Cosenza, del team di esperti del dirigente generale Alessandro Rais (l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi è stata nominata appena ieri): “E’ una scelta – spiega Licciardello, front man della Regione – che viene fatta quando da un salone del Turismo ci aspettiamo risultati particolarmente positivi. Lo stand, che mostra i nostri sette siti Unesco, è stato realizzato apposta per questa occasione. Presentiamo il “brand emozionale” Intensamente Sicilia, lanciato l’anno scorso: non solo mare e coste, ma anche street food e caffè letterari”. C’è una grande foto dell’Etna, ci sono i Templi, i mosaici ed i pupi. Non c’è Montalbano, che pure in questi giorni è di nuovo in onda sulla Bbc.

“Londra è una vetrina importante – dice uno dei 57 espositori, il direttore dell’Eolian Milazzo Hotel Marco Falletta, al Salone con una delle proprietarie dell’albergo Daniela Lucchesi – e per questo motivo torniamo qua per la seconda volta”. I nomi di tutti gli altri sono sulla lista internazionale (alla lettera “S” spiccano Sicilia Convention Bureau, Sicilian Airbus Travel, Sicilian Dreams, Siciltravel tours, Sicily Shuttle Service, Sicily Travelling DMC, tutti allo stand EM1975) ed alcuni nomi sono impressi lungo i banconi arancioni.

E’ l’occasione anche per conoscere i giornalisti d’oltremanica con la passione per la nostra isola, e capire i loro punti di vista: è il caso di Daniel Silas Adamson, reporter freelance di Oxford che vuole tornare sull’isola per un reportage. Allo stand siciliano chiede informazioni e supporto per il suo lavoro. Che ricordo hai della Sicilia?, chiediamo: “Anni fa, d’estate – risponde – ho fatto un lungo viaggio a piedi da Taormina a Sciacca: mi ricordo di aver incontrato un’anziana signora che pascolava le capre mentre io mi rinfrescavo in un abbeveratoio di campagna: una situazione molto divertente per me. Adesso sto pensando ad un progetto per raccontare la storia degli intellettuali inglesi in esilio in Sicilia”.

Tra gli eventi italiani targati Enit, la presentazione dell’Expo di Milano (presente anche l’ambasciatore italiano a Londra Pasquale Terracciano), i siti Unesco della regione Piemonte, le Cave di Fracassi della regione Marche e le offerte culturali della regione Umbria.


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