Mal di trasferta e difesa a pezzi | Il Catania cerca la sua svolta - Live Sicilia

Mal di trasferta e difesa a pezzi | Il Catania cerca la sua svolta

La sconfitta di Avellino ha tolto all'ambiente etneo l'entusiasmo derivato dalle due vittorie casalinghe consecutive. Il match con il Varese potrebbe servire a risollevare il morale, in vista del derby di Trapani.

calcio - serie b
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CATANIA – È bastato un calcio di rigore, conquistato e trasformato da Castaldo, per far trasformare in broncio il sorriso che il Catania aveva parzialmente ritrovato, con due larghe vittorie ottenute sul proprio campo contro Vicenza e Virtus Entella nel giro di pochi giorni. Sono riaffiorati i problemi di sempre, inflazionati molto probabilmente dall’assenza, sul campo del “Partenio”, di quello che sembra essere l’unico giocatore in grado di accendere la luce in casa etnea: quell’Alessandro Rosina autore di cinque gol, quasi tutti su calcio di rigore, ma che spicca per qualità ed esperienza, ovvero due elementi fondamentali per tentare l’immediata scalata dal Purgatorio della serie minore al Paradiso della Serie A.

Attualmente, sono ben sette i punti che tengono lontano il Catania dall’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff, mentre sono addirittura dieci quelli che separano la formazione rossoazzurra dal sempre meno sorprendente Frosinone, attuale seconda forza del campionato e squadra che, se il campionato fosse finito nel weekend appena trascorso, avrebbe composto con il Carpi un’accoppiata di neopromosse in Serie A assolutamente inedito. Il campionato è ancora lunghissimo, in quanto mancano ben trenta giornate prima dell’epilogo e dell’ufficialità dei verdetti per questa serie cadetta dalla durata quasi enciclopedica, ma i segnali emersi finora dal gruppo guidato da Maurizio Pellegrino per le prime tre giornate, e poi affidato a Giusepe Sannino, sono tutt’altro che incoraggianti, e riguardano diverse fasi di gioco che hanno manifestato delle evidenti carenze alle quali porre rimedio al più presto per mantenere vive le speranze di piazzarsi almeno tra le prime otto forze del campionato cadetto.

La formazione rossoazzurra è nettamente carente nella costruzione del gioco e nella tenuta della retroguardia, che finora ha incassato ben 19 reti ed è la quarta maggiormente perforata dell’intera categoria, tenendosi dietro solo Trapani, Varese e Pescara. In attacco non bastano la verve del già citato Rosina, l’esperienza di un Calaiò apparso spaesato al “Partenio” e la voglia di un Cani che cerca di scalare le gerarchie nel reparto avanzato etneo. E se limitiamo il rendimento del Catania alle partite disputate lontano dal “Massimino”, il malumore aumenta a dismisura: sei partite giocate e un solo punto guadagnato, peraltro un mese e mezzo fa a Crotone, che fa della compagine di Sannino la peggiore squadra della B per risultati ottenuti lontano dalle mura amiche. Per fare un parallelismo che possa rendere l’idea sulla negatività di questo dato, basti pensare che il Bologna, altra squadra retrocessa dalla A nella stagione scorsa, ha collezionato ben 11 punti lontano dal “Dall’Ara” sui 21 portati a casa nelle prime 12 uscite stagionali. Un dato che deve far riflettere il Catania sulla necessità di invertire al più presto la rotta.

Per fortuna di Sannino e dei suoi ragazzi, in mezzo c’è una partita da giocare sul proprio campo e assolutamente da vincere. Sabato prossimo al “Massimino” arriverà il Varese, squadra che ha raccolto 7 punti nelle ultime 3 gare e che diventa di conseguenza un avversario temibile per il Catania, anche se le ultime due uscite casalinghe dei rossoazzurri inducono all’ottimismo, seppur abbastanza cauto. Le notizie provenienti dall’infermeria non aiutano di certo il mister campano, il quale spera di recuperare Rosina ma rischia di ritrovarsi senza Martinho e Peruzzi, usciti per infortunio durante il match del “Partenio”, mentre rientrerà dalla lunga squalifica il difensore Gyomber, il quale dovrebbe restituire solidità e sicurezza a un reparto che subisce meno reti rispetto al folle avvio di campionato, ma non dà garanzie assolute per il proseguio della stagione. Serve dunque una scossa per rivedere un sorriso sui volti dei giocatori e dei tifosi del Catania, potrebbe bastare una vittoria per dare una nuova spinta. Anche perchè il prossimo impegno esterno non sarà dei più agevoli: il 16 novembre c’è Trapani-Catania.


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