Allerta flop, disagi e polemiche | Orlando: "Applicata la legge" - Live Sicilia

Allerta flop, disagi e polemiche | Orlando: “Applicata la legge”

Scuole e università chiuse in città. Strade deserte e palermitani a casa. L'allerta meteo con allarme rosso ha provocato paura tra i cittadini che venerdì hanno preso d'assalto i centralini delle forze dell'ordine. Il Codacons: "Chi risarcirà le famiglie". Orlando: "Abbiamo seguito la procedura". Giovedì l'allarme in città dopo gli avvertimenti della Protezione civile (Clicca qui).

Palermo - Sabato scuole aperte
di
4 min di lettura

PALERMO – L’allerta meteo con allarme rosso, stanotte, ha trasformato Palermo in una città fantasma. Una vera e propria psicosi-maltempo si è infatti diffusa tra i cittadini che, anche stamattina, hanno preferito rimanere chiusi nelle proprie case in attesa di un forte temporale che non è ancora arrivato. D’altronde, in base a quanto diffuso dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, l’allerta riguarda l’intera giornata di oggi fino a mezzanotte per il rischio idrogeologico in diverse provincie della Sicilia tra cui proprio Palermo, dove sarebbero previste forti raffiche di vento con pioggia intensa, in intensificazione fino alla burrasca forte, con possibili mareggiate lungo le coste interessate.

Previsioni che hanno inevitabilmente scatenato la paura nei palermitani, molti dei quali stamattina si sono ritrovati davanti ai cancelli delle scuole sbarrati. E’ di ieri sera, infatti, l’ordinanza del sindaco che ordina la chiusura di tutti gli istituti di ordine e grado. Le scuole oggi sono chiuse anche in provincia, da Terrasini a Villabate, fino a Partinico e Carini. Università deserte, inoltre, per prevenire i disagi provocati dall’allerta meteo con allarme rosso: le previsioni fino ad adesso si sono rivelate un flop e nonostante qualche nuvola sui cieli della città, si è verificata soltanto una lieve pioggia notturna.

Quest’ultima è comunque bastata per fare entrare nel panico molti palermitani. Soprattutto gli anziani che hanno preso d’assalto il centralino dei vigili del fuoco e della polizia. Per fortuna non si è verificato niente di grave, ma le forze dell’ordine si sono ritrovate a dover rassicurare telefonicamente gli utenti impauriti.

Tra chi aveva paura di prendere l’ascensore per eventuali black out dell’energia elettrica, fino a chi temeva di rimanere impantanato con la propria auto, la notte è trascorsa tra centinaia di telefonate all’insegna della psicosi e pochi interventi di routine sul territorio.

Il flop dell’allerta meteo a Palermo ha provocato la reazione del Codacons: “La chiusura delle scuole a Palermo a seguito dell’allerta meteo sta provocando ingenti disagi alle famiglie, soprattutto perché le previsioni meteorologiche si sono dimostrate errate – si legge in una nota -. Migliaia di famiglie hanno dovuto prendere permessi o giorni di ferie a lavoro per poter badare ai propri figli, oppure pagare una baby sitter negli orari di chiusura delle scuole – spiega il segretario nazionale, Francesco Tanasi – Tutto ciò, nonostante non fosse necessario chiudere gli istituti scolastici, alla luce delle condizioni meteo assolutamente non proibitive. Ci chiediamo ora chi risarcirà le famiglie per i disagi e per i danni materiali subiti. Il Comune deve rimborsare i genitori per le spese sostenute a causa dell’errato allarme maltempo, pagando loro i costi di baby sitter e le giornate di ferie dal lavoro – prosegue Tanasi –. Appaiono evidenti, infatti, le responsabilità dell’amministrazione, che dovrebbe garantire il funzionamento della città anche in presenza di condizioni meteo avverse”.

Nel pomeriggio è giunta la risposta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che spiega: “In riferimento all’allerta meteo e alla conseguente chiusura delle scuole, è bene ricordare che vi sono delle procedure ben precise che il sindaco, quale autorità di Protezione Civile, deve seguire quando viene fornito un bollettino con codice ROSSO, che il Dipartimento di protezione civile infatti classifica di “Allarme. Tale bollettino in modo esplicito invita a tenere conto del fatto che le condizioni metereologiche locali possono avere variazioni ‘non prevedibili e talora repentine’, e quindi ‘predisporre azioni di prevenzione’. Alla luce di tale allerta il sindaco, applicando un ovvio principio di prevenzione, ha deciso, come tanti altri sindaci in Sicilia, la chiusura delle scuole. Il sindaco ha il dovere – afferma Orlando – quando viene allertato in modo così chiaro ed autorevole, di agire per la tutela dei cittadini. Nelle prossime ore sulla base dei nuovi bollettini meteo che verranno diramati dalla Protezione Civile, gli uffici del Comune continueranno a fornire ulteriori informazioni alla cittadinanza”.

“La decisione del sindaco Orlando di chiudere le scuole palermitane, data l’allerta meteo, è stata giusta – dice il capogruppo di Idv al comune di Palermo Filippo Occhipinti -. Il primo cittadino ha agito con prudenza e da buon padre di famiglia. Chiunque, al suo posto, avrebbe fatto lo stesso salvaguardando i nostri figli. Capisco i disagi sofferti da alcune famiglie, ma è meglio commentare un disagio che vivere una disgrazia”.

In serata il Comune di Palermo ha diramato una nota con la quale si annuncia che “per sabato 8 novembre l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile prevede un livello di attenzione Giallo per quanto riguarda il rischio idrogeologico. Il Comune mantiene costante il contatto con le strutture incaricate del monitoraggio della situazione meteorologica a livello nazionale”. Poi, Orlando twitta: “Scuole aperte sabato 8 novembre, secondo il bollettino diffuso dalla Protezione civile che declassa il livello di attenzione a Giallo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI