Orlando: "Stabilizzati i precari| Tasse alte? Le ridurremo nel 2015" - Live Sicilia

Orlando: “Stabilizzati i precari| Tasse alte? Le ridurremo nel 2015”

Il sindaco presenta in conferenza stampa la manovra 2014 approvata dal consiglio comunale e attacca il Pd: "Renzi è come Grillo e Berlusconi". Abbonato: "Questo è il bilancio della speranza". Coime al sicuro, a tutti i dipendenti comunali almeno mille euro.

PALERMO – “Le tasse a Palermo sono troppo alte, lo sappiamo ma è colpa dei tagli del governo nazionale, dal 2015 la pressione fiscale calerà”. Parola del sindaco Leoluca Orlando che oggi, a Palazzo delle Aquile, ha parlato del bilancio di previsione approvato giovedì notte dal consiglio comunale. Un’occasione, per il primo cittadino, di togliersi più di un sassolino dalle scarpe attaccando il Pd (sia locale che nazionale) e rivendicando conti in ordine, stabilizzazioni e investimenti per sociale, scuola e cultura.

“Palermo è fuori dal tunnel del dissesto, dopo due anni di impegno oscuro siamo nella seconda fase – ha detto il Professore – siamo l’unica città grande a sud di Roma, capitale compresa, con i conti a posto. La spesa del personale è scesa da 64 a 44%, comprese le aziende, e tranne Gesip tutte aziende in pareggio o in utile. Quando siamo arrivati abbiamo trovato lo sfascio amministrativo ed etico, oggetto di inchieste e denunce”. Nota dolente la pressione fiscale, che secondo l’assessore Luciano Abbonato è sì aumentata di 35 milioni di euro, ma a fronte di tagli per 66: nel 2015 si proverà ad abbassarla con la lotta all’evasione, ma anche incidendo sulla tassa per i rifiuti. “La Rap nel 2014 ha dovuto acquistare spazzatrici, cassonetti e autobotti, non lo farà certo tutti gli anni”, ha tagliato corto il sindaco.

Ma al di là delle tasse, la giunta non può che essere fiera del risultato: il consiglio comunale ha modificato in minima parte la manovra, confermando tutte le scelte dell’amministrazione attiva e approvando in tempi brevi e a larga maggioranza. “Grazie al consiglio comunale, non solo alla maggioranza, che ha consentito di approvare fin qui sette atti di bilancio: tre preventivi, due consuntivi e due assestamenti in un numero contenuto di sedute – ha continuato Orlando – non ho maggioranza o minoranza, contrariamente a quanto dice qualcuno, ho il consiglio comunale che è più importante”. Una stoccata, neanche tanto velata, all’indirizzo del Pd, reo, per il sindaco, anche di aver presentato un emendamento (poi bocciato) per dare più soldi ad Amap prendendoli da Gesip. “Una scelta scellerata, denunciamo il tentativo di risolvere problemi che non ci sono, ho spiegato alla presidente dell’Amap perché non ci sono problemi e ha capito. Parliamo di 170 persone garantite dal sindaco”. Poi è toccato al Pd nazionale: “Il governo Renzi vuole distruggere i sindacati, i partiti, Confindustria, gli enti locali, tutti i soggetti intermedi – ha attaccato il primo cittadino – come vogliono fare anche Berlusconi e Grillo”.

STABILIZZAZIONI Altro elemento di novità sono le stabilizzazioni: “Non ci sono più precari al comune di Palermo, li stabilizziamo tutti e 274 – ha detto Orlando – e aumentiamo il loro monte ore. Abbiamo comunicato ai sindacati la nostra intenzione di non fare prendere a nessuno meno di mille euro lordi al mese”.

PARTECIPATE La manovra prevede la ricapitalizzazione delle aziende: 23 milioni di euro in tutto, di cui 18 con un mutuo alla Cassa depositi e prestiti (per accedere al quale il Comune ha dovuto ammettere di essere in difficoltà con i conti) e 5 propri. “Mettiamo in sicurezza le aziende fino al prossimo sindaco – ha detto Orlando – abbiamo dato 5 milioni ad Amap che così viene messa in sicurezza, anche per il pagamento degli stipendi ai lavoratori delle caditoie. Oggi possiamo chiedere un mutuo perché le aziende, tranne Gesip, sono tutte in pareggio o in attivo. Questo perché c’è un’unica regia”. La spesa totale per le aziende è di 254 milioni.

COIME Il governo ha deciso di istituire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un capitolo ad hoc nel quale fare confluire anche i 100 milioni per il comune di Palermo, quello di Napoli e la provincia di Napoli. “Ci sono le risorse e anche la volontà politica per garantire i lavoratori”, ha detto il sindaco.

DISABILI Ritirato, in consiglio comunale, l’emendamento a firma Scavone, Bertolino e Scafidi per concedere 100mila euro alla Rete di assistenza per disabili mentali gravi. L’Aula ha approvato un ordine del giorno perché siano garantiti nel 2015. “Ci proveremo”, ha detto Abbonato.

SOCIALE La manovra destina 58,5 milioni al sociale, di cui 37 comunali. Per le ragazze madri e il ricovero di minori ci sono 15,2 milioni, per gli asili 6,6, per la 328 4,6 milioni, per la 285 4,5 milioni, 1 milione per il contributo alloggiativo e mezzo per l’assistenza economica straordinaria.

CULTURA Per la cultura ci sono in palio 10,7 milioni (solo 125mila euro dallo Stato): 3,5 milioni per Massimo e Biondo, 2,3 per i musei e 1 per spettacoli e attività ricreative tra cui quelle religiose.

SCUOLA In totale sono 34 i milioni stanziati, di cui 28 comunali e 6 regionali o statali. 2,8 saranno usati per le borse di studio, altri 2,8 per i libri, 1,8 per l’assistenza ai disabili, 1,5 per le mense e 1,5 per le spese di funzionamento e piccola manutenzione.

I DATI Il bilancio vale 1,3 miliardi di euro, di cui 785 milioni di spesa corrente e 220 di investimenti. 257 milioni sono per il personale, pari al 32% delle spese totali; le spese per il funzionamento della macchina amministrativa calano del 15%, arrivando a 34 milioni. Nuovi mutui per 18 milioni. Aumentano rispetto allo scorso anno le spese per il turismo, diminuiscono quelle per i trasporti e il sociale. Rispetto al 2010, invece, calano le spese per la scuola (da 47 milioni a 33) e la cultura (da 13 a 10). Aumentano gli investimenti da 191 a 220 milioni. Tra gli investimenti 11,4 milioni per la manutenzione strade, 5,4 per le fognature di Sferracavallo, 2,9 per il campo equestre alla Favorita, 6,9 per fognature a Cruillas e 9,3 per quelle di via Castellana, 26 per l’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari.

ABBONATO “Questo è un bilancio fondamentale, il più importante di questi anni – ha detto l’assessore al ramo Luciano Abbonato – abbiamo fatto in passato scelte molto dolorose, ma ora siamo passati a nuova fase. Questo è un bilancio della speranza, con scelte politiche forti condivise in consiglio: abbiamo saputo interpretare i bisogni della città e le istanze delle forze politiche. L’anno scorso l’assestamento è passato per un voto, considero quello il momento più basso della mia esperienza. Ci siamo dedicati a Rap e Gesip, le aziende più in crisi, speriamo di trovare spazio anche per le altre. Le ricapitalizzazioni che faremo sono senza precedenti, non diamo palazzi ma soldi in contanti. Abbiamo fatto delle scelte, tagliando le esternalizzazioni, abbiamo rifinanziato le mense, i buoni libro, l’assistenza ai disabili, le scuole e speriamo non ci siano più presidi che chiedono soldi ai genitori. Sei milioni andranno al Palasport, speriamo di poterlo recuperare entro questo mandato. E spero di poter far parte di questa avventura politica fino alla fine”.

CONSIGLIO COMUNALE “Il consiglio ha accettato lo schema proposto dalla giunta apportando pochissime modifiche – ha detto il presidente del consiglio comunale Totò Orlando – non diamo soldi ad associazioni o corporazioni, ma li investiamo per l’edilizia sportiva, la metanizzazione e l’illuminazione pubblica, le aree pedonali, i parchi giochi. Non ci sono enti locali in Italia che come noi non hanno più precari”. “Abbiamo fatto chiarezza sulle criticità delle aziende – ha spiegato il presidente della Settima commissione Francesco Bertolino – quest’anno non ci sono le condizioni per la revisione dei contratti di servizio, anche per il decreto Renzi, ma abbiamo previsto la ricapitalizzazione per 23 milioni delle aziende. L’amministrazione monitorerà la situazione”.

LE REAZIONI
“Nel bilancio di previsione ci sono 30 milioni per un nuovo carrozzone (la newco prevista nel documento contabile 2014 4 nella quale dovrebbe confluire il personale Gesip, ndr) e solo 4 per sviluppo economico. Palermo è una città senza futuro con un sindaco della prima Repubblica”. Lo dice il segretario provinciale del Pd di Palermo Carmelo Miceli, riferendosi alle dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando sul bilancio di previsione 2014 approvato dal consiglio comunale, due giorni fa. “Orlando critica il governo nazionale per coprire i suoi fallimenti – aggiunge – mentre Roma ha finanziato i 70 milioni di cassa integrazione per Gesip, lui si limita a proporre come unica soluzione la creazione di una nuova Gesip che sarà un altro fallimento”. “Inoltre – conclude Miceli – accende un mutuo trentennale da 38 milioni per mantenere un sistema di aziende inefficiente, anziché perseguire la lotta all’evasione. Questa è un’amministrazione vecchia nelle logiche, che sogna ancora ordinanze di Protezione civile per non tagliare gli sprechi”. “I palermitani sono vessati da tasse troppo alte e servizi scadenti e il primo cittadino fa promesse di riduzioni che non troveranno compimento; lascia l’Amap nei guai dopo aver promesso ufficialmente altro, con una lettera, e aver fatto redigere due proposte di contratto firmate da due assessori per compensare il costo del passaggio dei lavoratori delle caditoie da Amia-Rap all’acquedotto, e in più non interviene per risolvere lo scandalo della condotta Scillato”. Lo dice il consigliere comunale del Pd Sandro Leonardi. “Il comune – aggiunge – continua a pagare affitti per 10 milioni e su 800 milioni ne spende 10 per la cultura, 2,5 per sport e turismo e 4 per lo sviluppo economico. Insomma, un fallimento su tutti i fronti”.

“Orlando non ha dalla sua parte tutto il consiglio comunale, non mi sono mai iscritto al partito di Palermo: il mandato ricevuto dai cittadini è di essere all’opposizione. Se qualcuno pensa di mangiare sempre ‘pasta con le sarde’, sappia che prima o poi farà indigestione”. Lo dice Angelo Figuccia.


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